Spiagge, calette, baie e paradisi marini della Calabria
Si rincorrono per chilometri da una costa all'altra, le spiagge più belle della Calabria. Che offrono 15 località turistiche Bandiere Blu e poi ancora sabbie e fondali per tutti i gusti: polvere bianca impalpabile su spicchi di acqua blu cristallina, ma anche baie incastonate tra scogliere, castelli che sorgono dalla spuma del mare, paradisi marini che raccontano leggende antiche. Questo è la mappa delle spiagge della Calabria dal Tirreno allo Ionio, luoghi da scoprire assolutamente nel tour delle bellezze della penisola.
Costa tirrenica della Calabria: tra mito e blu
Le spiagge più belle della Costa degli Dei in Calabria
Mitica, archetipica, incastonata in un contesto naturalistico selvaggio e immutabile: benvenuti nella Costa degli Dei in Calabria. Da quando Tropea si è guadagnata il titolo di Borgo dei Borghi 2021 i riflettori su questo angolo di regione si sono accesi più brillanti che mai. Le sue acque sono state confermate ancora una volta nell’elenco delle Bandiere Blu 2021, insieme ad altre località iconiche della regione (e alcune le incontreremo in questo itinerario): Tortora, Praia a Mare, San Nicola Arcella, Santa Maria del Cedro, Diamante, Roseto Capo Spulico, Trebisacce, Villapiana nel cosentino; Sellia Marina e Soverato in provincia di Catanzaro; Tropea in quella di Vibo; Roccella Jonica e Siderno nel reggino.
Ma non solo le spiagge nei dintorni della premiatissima Tropea (tipo quella suggestiva sotto Santa Maria dell’Isola, la chiesa sulla rupe con il mare a fare da culla) sono i punti nevralgici e turistici della zona: alla fine di vie secondarie, segnalate da insegne vintage o nascoste tra la vegetazione, in questo tratto di costa tirrenica che inizia a Pizzo Calabro e finisce a Nicotera (VV) ci sono alcune delle calette più belle della regione, di quelle che non possono assolutamente mancare sulla mappa dell’itinerario alla scoperta della Calabria.
La spiaggia di Grotticelle è lunga un chilometro ed è forse una delle più famose della zona: tre lembi di sabbia bianca si sono uniti per creare questa insenatura tra Capo Vaticano e la spiaggia di Santa Maria. Paradiso del Sub (segnalato dall’omonima insegna, l’altro suo nome è Spiaggia della Marinella) è una chicca che si incontra sulla SS522, che va da Pizzo a Tropea e trova a Zambrone alcune delle spiagge più belle della Calabria. Qui la luminosa sabbia bianca e fine fa il paio con scogliere suggestive.
Sempre a Zambrone c’è lo Scoglio del Leone (località Capo Cozzo), un piccolo promontorio proteso nel mare dalla forma bizzarra, che si raggiunge dopo una camminata nella vegetazione a strapiombo sul blu. Imperdibili anche le spiagge a Ricadi: Praia i’ Focu è raggiungibile solo via mare e per questo ancora più gustosa per chi ama lo snorkeling. Baia di Riaci è una spiaggia attrezzata (con porzioni di sabbia libera) che offre visibilità sul Golfo di Sant’Eufemia e le isole Eolie nei giorni più tersi. Ancora una volta si tratta di un lembo di spiaggia delimitato da scogliere, tra cui lo Scoglio Grande, presenza autoritaria ma familiare per chi la frequenta (o la ammira dall’alto). Sempre a Ricadi, con accesso diretto dalle scale che prendono il via da frazione Santa Domenica, si scende verso la Spiaggia della Scalea: piccolo paradiso per chi adora i segreti del mare che sbocciano tra gli scogli.
Altra località da segnare sulla mappa della Calabria: Briatico. Baia Safò è una delle più famose, ma il punto più fotografato delle spiagge di Briatico è quello con la Torre Saracena (la Rocchetta) che punta all’orizzonte. Parghelia, con le belle spiagge della Pizzuta e quella di Michelino completano un quadro di accecante bellezza in un contesto naturalistico a tratti selvaggio, ricco di misteri incastonati tra gli scogli.
Spiagge di sabbia sulla costa tirrenica calabrese
Le spiagge di sabbia della Calabria tirrenica, perfette per chi ama il relax balneare o le vacanze in famiglia con bambini al seguito, non sono concentrate solo lungo la Costa degli Dei: da nord a sud ci sono tratti accoglienti ad attendervi con grandi porzioni libere dagli stabilimenti, da considerare nel tour della regione. La Tonnara di Palmi (RC) è forse la più famosa e amata del tratto meridionale che guarda verso la Sicilia. Lo Scoglio dell’Ulivo incornicia questo pezzo di costa ricca di storia, antica sede di una tonnara e ancora oggi strettamente avvinghiata alle tradizioni che mescolano culto religioso e folklore (come la Varia di Palmi, festa per la Madonna di origini antichissime e patrimonio dell’Unesco, da vedere dal vivo almeno una volta nella vita).
Più a nord, sul versante cosentino, le belle spiagge non sono da meno. Cirella di Diamante è solo uno dei fiori all’occhiello della Riviera dei Cedri, con i suoi resti di epoca romana e l’isolotto omonimo che punteggia l’orizzonte, a pochi chilometri dalla costa. Scalea, Cetraro, Praia a Mare sono solo alcuni dei punti più belli dell’Alto Tirreno calabrese da segnare sull’itinerario.
Calette e isolotti da vedere nella Calabria tirrenica
A nord, sempre sul versante tirrenico della Calabria, sono due i punti panoramici più amati: quello che dà sull’Isola di Dino davanti a Praia a Mare e la splendida San Nicola Arcella (Cosenza), col suo Arco Magno - che non ha bisogno di alcuna presentazione - a regalare uno degli scorci più emozionanti di tutta la regione. Il primo è un isolotto che cela grotte e insenature, sferzato dai venti e dalle maree (e da qui il suo nome: "Dino" arriva infatti dal greco "dina", che vuol dire tempesta), un tempo punto di avvistamento eletto di navi nemiche. Ci si arriva in barca, per esplorare l’isolotto, percorrere i suoi sentieri, raggiungere il Belvedere dove campeggia la stele della Madonna della Grotta, scoprire le insenature striate di nuance che vanno dall’azzurro al blu: le più belle sono la Grotta Azzurra, la Grotta del Monaco, quella delle Cascate e del Leone. Grotta Gargiulo è, infine, la più inaccessibile dell’Isola di Dino, frequentata solo da immersionisti esperti e da chissà quali esseri mitologici.
Rotolando a sud fino alla Costa Viola, nel tratto corrispondente al comune di Seminara (RC), c’è Cala Janculla: una caletta di sabbia lucente raggiungibile solo via mare, dal quale si accede a diverse grotte (delle Rondini, delle Sirene, Perciata). Il sentiero del Tracciolino è l’altro punto di accesso alla spiaggia (via terra), sebbene non sia semplicissimo da intraprendere sotto il solleone calabrese.
Costa ionica calabrese, mappa delle spiagge più belle
La Calabria ionica da vedere in 5 località iconiche
Anche la costa ionica della Calabria riserva sorprese: nelle albe che regala (mentre per i tramonti si va dall’altra parte), nel mare cristallino, nei punti che mescolano archeologia e storia. Sebbene siano tantissime le spiagge calabresi che punteggiano come diamanti questo versante, ci sono alcuni gioielli che brillano di luce propria, da nord a sud. Cinque, per l’esattezza, da segnare nell’itinerario.
Il primo è Le Castella, nell’Area Marina Protetta di Isola Capo Rizzuto (KR), col suo suggestivo Castello Aragonese. Le sue acque sono patrimonio naturalistico regionale ormai conosciuto da local e turisti, che amano scoprirne i fondali durante i tour sul battello con fondo trasparente o intense sessioni di snorkeling.
Il The Guardian tra le sue pagine ha recentemente inserito Roseto Capo Spulico (CS) tra le destinazioni da vedere assolutamente almeno una volta nella vita. Il perché è presto detto: il borgo (chiamato anche "delle rose") è un luogo bellissimo, che si affaccia sul Golfo di Taranto dalla bella fortificazione che guarda il mare dal XIII secolo. Qui non solo il mare ma anche l’interno regala esperienze particolari : nel Vicolo degli innamorati ad esempio si fa la conoscenza di una delle vie più strette d’Europa.
A Soverato (CZ), vivace cittadina che da molti decenni è considerata il centro della nightlife regionale, c’è la Baia dell’Ippocampo a tenere alto il successo di questo versante: da queste parti non è difficile incontrare dei piccoli cavallucci marini che vivono felici nelle acque protette del Parco Marino Regionale della Baia di Soverato.
A poca distanza, tra le spiagge che rientrano nel gruppo delle "Maldive della Calabria", (come alcune già citate della Costa degli Dei), c’è la Baia di Caminia (Stalettì). Una piccola gemma sulla Costa dei Saraceni, il segmento ionico più vivace della Calabria. Quando cala il sole si vedono le luci della costa che brillano in lontananza: racchiusa tra due scogliere, la baia è in assoluto uno dei posti più romantici della regione tutta.
Nel Golfo di Squillace ci sono poi le Vasche di Cassiodoro (tra Copanello e Caminia). Qui il mito e l’archeologia si fondono con la salsedine. Le vasche, volute da Flavio Magno Aurelio Cassiodoro - personaggio di rilievo nato nell’antica Scolacium - sono state ricavata dalla scogliera per allevare il pescato e, dopo la morte del filantropo, anche le murene. Il mito invece vuole che qui Ulisse, dopo aver conquistato Troia, si sia fermato a causa di un naufragio e abbia incontrato Nausicaa. Oggi le Vasche di Cassiodoro sono un luogo dall’accecante bellezza: ci si arriva con non poca fatica via terra (o più agevolmente via mare) e si fa il bagno in una location incantata, che qualunque sia la sua vera origine non perde magia.
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Paradisi calabresi da scoprire nel sud più estremo
Ultime cartucce di questo tour a spasso tra le spiagge più belle della Calabria sono in arrivo dalla spiaggia di Capo Bruzzano, tra Ferruzzano e Africo a pochi chilometri da Locri. Siamo quasi nel punto più estremo della regione, che regala in alcuni tratti i panorami più selvaggi, ettari di terra bruciata dal sole e località quasi distopiche (basti pensare ai Calanchi Bianchi di Palizzi o a Pentedattilo, borgo abbandonato che oggi rivive grazie alla buona volontà dei cittadini e alla curiosità dei turisti che la visitano). La spiaggia è lembo di terra che sorveglia un mare limpido, nel quale trovano casa per la nidificazione le tartaruga Caretta-Caretta.
Infine, la spiaggia della Rocca del Capo a Bova Marina, ancora più a sud. Qui il paesaggio da un lato diventa monocolore, per via degli arbusti bruciati dal solleone: distese di marrone, interrotte solo dal blu del mare. Bello il borgo di Bova Marina ma splendida anche questa spiaggia, una vera chicca da scoprire. Da un lato, sul promontorio di Capo San Giovanni, la Madonna del mare guarda verso i bagnanti. In lontananza, nelle giornate limpide, si può scorgere l’Etna. Anche qui i racconti di pirati e di mostri marini si intrecciano alla storia e alla cultura ancestrale che si tramanda da secoli. Insieme al profumo intenso del bergamotto, simbolo di questo tratto di costa e della Calabria tutta.