Itinerario in treno lungo la “New Golden Route”: sei giorni tra Gifu, Nagano e Gunma

Redazione Lonely Planet
8 minuti di lettura

Se volete evitare i percorsi turistici più battuti, andate verso la “New Golden Route”, con un treno ad alta velocità Shinkansen. Questo percorso connette le metropoli di Tokyo, Kyoto e Osaka sia con le regioni di Joetsu e Hokuriku sulla costa del Mar del Giappone sia con l’entroterra nella regione centrale dell’Honsu, l’isola principale del Giappone. (Per sfruttare al massimo questo itinerario ferroviario, considerate il pass completo Hokuriku Arch Pass.)

Scendete lungo le acque zampillanti del fiume Tone per un po’ di rafting. ©Hokuriku-Shin’etsu District Transport Bureau, JR West e JR East
Scendete lungo le acque zampillanti del fiume Tone per un po’ di rafting. ©Hokuriku-Shin’etsu District Transport Bureau, JR West e JR East
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La regione centrale e montuosa di Honshu viene spesso trascurata dai visitatori internazionali. Ma ad ovest di Tokyo, tre prefetture che formano la spina dorsale del paese – Gunma, Nagano e Gifu – sono immerse in una cultura regionale unica, con caratteristici resort termali, centri urbani sorti sull’antico sentiero Nakasendo e villaggi patrimonio dell’Umanità.

Per farvi un’idea di queste tre regioni, date un’occhiata al nostro itinerario del Giappone centrale di cinque giorni (con un sesto opzionale), tutto parte della New Golden Route:

Una scimmia selvaggia entra nella sorgente termale a Nagano© Kiyoshi Hijiki / Getty Images
Una scimmia selvaggia entra nella sorgente termale a Nagano© Kiyoshi Hijiki / Getty Images

Gunma (Giorno 1)

Iniziate il vostro viaggio a Daimonya nella città di Takasaki, a poco meno di un’ora dal centro di Tokyo con l’Hokuriku Shinkansen. Takasaki è la casa delle bambole daruma – raffigurazioni in cartapesta di Bodhidharma, il fondatore del Buddhismo Zen. A Daimonya, il maestro artigiano di quarta generazione Junichi Nakata realizza circa 70.000 di questi talismani portafortuna ogni anno, alcuni dei quali sono grandi fino a 75 cm d’altezza. Durante un tour guidato, osservate Nakata che dipinge daruma con l’efficienza di un fulmine e testate le vostre abilità nel creare il vostro talismano da portare a casa.

Altri 65 minuti a bordo di un treno locale (o 15 minuti di Shinkansen ma non con l’Hokuriku Arch Pass) vi porteranno a Minakami, una città che giace tra le imponenti vette e un’ottima location per sport d’avventura. Scegliete uno dei molti tour dei canyon per farvi strada attraverso cascate scroscianti e ripide pareti rocciose o scendete lungo le acque zampillanti del fiume Tone per un po’ di rafting.

Minakami è stata anche soprannominata “Shangri-La acquatica” grazie alle sue abbondanti risorse idriche geotermiche. Solo in città ci sono 18 onsen (sorgenti termali), accanto ai ryokan (locande tradizionali) con privati rotenburo (piscine esterne) nelle stanze. Keisetsu no Yado Syoubun e MICASA sono ottime opzioni di alloggio per una notte. Per altri alloggi, tra cui tradizionali locande ryokan, resort e hotel, il sito Visit Gunma ha una lista di opzioni certificate “Gunma Excellence” tra cui scegliere.

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Kusatsu Onsen è uno dei più famosi resort termali in Giappone© Em7 / Shutterstock
Kusatsu Onsen è uno dei più famosi resort termali in Giappone© Em7 / Shutterstock

Gunma (Giorno 2)

Avete due opzioni per il secondo giorno a Gunma. Entrambe sono tipiche città onsen equidistanti (in termini di tempo di viaggio) dalla vostra destinazione successiva, la città di Nagano, sebbene ciascuna abbia una propria atmosfera caratterizzante.


Opzione 1: Kusatsu Onsen

Kusatsu Onsen compare sempre in cima alle classifiche delle migliori città onsen in Giappone. Situate a 1200 metri sopra al livello del mare, queste sorgenti termali locali producono in tutto un’immensa quantità d’acqua di ben 32.300 litri al minuto. Quest’acqua ha proprietà molto acide che la rendono particolarmente adatta a eliminare i microorganismi sulla pelle.

Kusatsu Onsen è a poche ore da Minakami, quindi potrete volere trascorrere una giornata intera a rilassarvi qui. La città si sviluppa intorno ad un gigantesco campo di acqua calda, yubatake, che raccoglie e raffredda l’acqua calda e infonde l’aria frizzante di montagna di quell’odore di zolfo unico e di un gorgoglio costante.

Fate una passeggiata intorno allo yubatake, dove potrete trovare negozi di souvenir e ryokan, prima di fare una pausa per mettere i piedi ammollo in uno dei pediluvi pubblici.

Subito dopo, date un’occhiata all’offerta gastronomica alla Yugawa Terrasse, provate l’okkirikomi, un caldo piatto locale con larghi e grezzi noodles bolliti in una zuppa alla salsa di soia o a base di miso, o bevete del caldo nihonshu (vino di riso) dal bar del Daitokan hotel (dove potrete anche soggiornare la sera). Altre opzioni per l’alloggio si possono trovare attraverso il programma Gunma Excellence.


Opzione 2: Shima Onsen

Shima Onsen è una tranquilla città di montagna a circa due ore di mezzi pubblici da Minakami. Per i viaggiatori stanchi delle folle, Shima sarà probabilmente meno affollata di Kusatsu, rendendola perfetta per una giornata intera di riposo e svago.

Fate una passeggiata per la città e lungo il fiume per ammirare la sua estetica d’altri tempi. I palazzi di legno e tegole si mimetizzano nella foresta, affacciandosi dalle alte rive del corso superiore del fiume Shima. Per pernottare, per un piatto kaiseki (cucina tradizionale giapponese) e per un bagno nelle acque calde, Sekizenkan è una delle opzioni migliori. La sua prima costruzione risale al XVII secolo, il ryokan è adesso famoso per il suo ingresso rosso acceso che assomiglia alla location del famoso film di animazione dello Studio Ghibli, La città incantata

Il tempio The Zenko-ji a Nagano © David Madison / Getty Images
Il tempio The Zenko-ji a Nagano © David Madison / Getty Images
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Nagano (Giorno 3)

Dirigetevi nella città di Nagano in mattinata, approssimativamente a tre ore dalle Onsen di Kusatsu e Shima tramite mezzi pubblici – entrambe le strade vi porteranno attraverso la stazione Takasaki, da dove potrete salire a bordo dello Hokuriku Shinkansen diretto alla Stazione di Nagano che contribuisce a ottimizzare la seconda metà del viaggio.

Puntate dritti verso Zanko-ji, un tempio buddhista rifinito d’oro arroccato regalmente in cima alla città. Il tempio è famoso per il suo fondatore, Yoshimitsu Honda, un pioniere dei diritti al culto delle donne, che si dice abbia trasportato un busto di Buddha da Osaka a questa località nel VII secolo. 

Camminate lungo l’antica via principale lastricata fino al cortile del tempio dove l’odore dell’incenso che brucia aleggia nella brezza. Assicuratevi di dirigervi nella sala principale per ammirare il suo alto soffitto inciso con opere d’arte e arazzi scolpiti nelle pareti. Rimanendo in tema per pranzo, considerate Fuchinobo vicino al recinto del tempio che serve shojin ryori (cucina dei monaci Zen a base vegetale).

Fate un viaggio di due ore tramite un treno locale verso Azumino, una città di fattorie di wasabi, risaie e ridenti paesaggi di montagna. Affitate una bicicletta da Shinanoan e dirigetevi a Hakota Shrine, nascosto in un bosco di pini giganti e cedri e casa di orde vaganti di polli selvatici. Poi fate un salto nella vasta Daio Wasabi Farm, per radice di wasabi appena colta o gelato al wasabi.

Dall’altro lato della città, potrete andare in bicicletta fino ad un pediluvio di acqua calda termale che sia affaccia su Azumino dai piedi delle Alpi Settentrionali.

È consigliato alloggiare a Matsumoto, a circa 30 minuti di treno. Ryokan Sugimoro e Onsen Hotel Omoto sono hotel di tendenza che fondono la cultura giapponese con quella occidentale con onsen all’aperto.

Il castello Matsumoto fu costruito tra il 1467 e il 1615 © Ken Usami / Getty Images
Il castello Matsumoto fu costruito tra il 1467 e il 1615 © Ken Usami / Getty Images

Nagano/Gifu (Giorno 4)

Matsumoto è una piccola ma vivace città situata in una valle sotto alle Alpi Settentrionali. Nella mattinata, noleggiate una bicicletta pubblica gratuita nella città di Sui Sui vicino alla stazione di Matsumoto per scoprire il paesaggio culturale vario della città.

Il castello di Matsumoto, costruito verso la fine del periodo Sengoku o dei Regni combattenti (1467-1615), dovrebbe essere la vostra prima tappa. Parcheggiate la bici e dirigetevi in cime alla fortezza principale – una delle sole 12 fortezze originali rimaste in Giappone – per delle vedute sulla città che si dispiegano verso la montagna.

Poi dirigetevi al Matsumoto City Art Museum, facendo una breve deviazione attraverso l’affascinante ex distretto mercantile, Nakamachi. Il museo è imperdibile: cosparso di pois e con di fronte sculture di giganteschi fiori psichedelici, entrambi l’inconfondibile firma artistica di Yayoi Kusama. L’artista novantennte è nata a Matsumoto nel 1929 e il City Art Museum è un omaggio al suo lavoro di una vita.

Fermatevi nell’antica Ishii Miso Brewery con una tradizione lunga sei generazioni per un pranzo a base di zuppa di miso prima di ritornate alla vostra bici e salire a bordo del treno di 90 minuti per Narai-jukuu, un’antica città postale sul Nakasendo trail che collegava Tokyo e Kyoto durante il periodo Edo (1603 – 1868).   Ammirate i palazzi antichi della città soprannominata “Narai dalle mille case” e i colori caldi autunnali lungo le colline se la stagione è quella giusta, poi procedete verso Takayama nella prefettura di Gifu. Questo viaggio potrebbe richiedere fino a quattro ore, quindi prenotate al Takayama Green Hotel, dove potrete godervi un pasto kaiseki (cucina tradizionale a più portate) e un onsen notturno.

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L’architettura mozzafiato di Takayama nella prefettura di Gifu © ITP via Hokuriku-Shin’etsu District Transport Bureau, JR West e JR East
L’architettura mozzafiato di Takayama nella prefettura di Gifu © ITP via Hokuriku-Shin’etsu District Transport Bureau, JR West e JR East

Gifu (Giorno 5)

Cominciate la giornata a Takayama al Miyagawa Morning Market, dove le bancarelle conosciute per la loro frutta e verdura prodotta localmente, artigianato tipico e ichigo daifuku (fragole ricoperte di mochi, riso glutinoso) costeggiano il fiume. Non dimenticatevi di assaggiare i deliziosi sushi nigiri di carne hida. In più, diversi negozi nell’area offrono noleggio di kimono, se volete andare a mangiare nella città vecchia vestiti come samurai del passato.

Salite a bordo di un bus dal centro di Takayama per Shirakawa-go, un villaggio che sembra tratto da un libro illustrato con case gassho-zukuri (con tetti di paglia) in alto nei Monti Ryohaku. Una targa nel villaggio recita “Vivere nelle montagne scoscese vuol dire vivere nel paradiso in terra”, che indica quanto possa essere attraente questo sito patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Passeggiate in questo paesaggio fiabesco, fermandovi al Gasshozukuri Minkaen Folk Museum dove potrete sorseggiare dolce zuppa zenzai, fatta con i fagioli adzuki e mochi, di fronte a un braciere scoppiettante. Per qualcosa di più sostanzioso, Coffee House Sato offre corsi di cucina per fare le vostre polpette di riso. 

Finite la giornata a Onyado Yuinosho, un elegante ryokan nelle periferie di Shirakawa-go. Una cena kaiseki e la colazione sono incluse, oltre ad una zuppa di ramen gratuita una volta che avete bevuto qualche birra e e fatto spazio nel vostro “secondo stomaco”.

La funivia Shinhotaka offre una vista rilassante sulle Alpi Settentrionali © Toshiko Sakurai / Hokuriku-Shin’etsu District Transport Bureau
La funivia Shinhotaka offre una vista rilassante sulle Alpi Settentrionali © Toshiko Sakurai / Hokuriku-Shin’etsu District Transport Bureau
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A scelta! (Giorno 6)

Se avete tempo il giorno successivo considerate di dirigervi alla funivia Shinhotaka, a due ore e mezza di autobus da Shirakawa-go. Questo sistema di veicoli trasporta i visitatori a quasi 2000 metri sopra il livello del mare, offrendo ampie vedute sulle Alpi Settentrionali, che gli hanno fatto guadagnare due stelle nella Guida verde Michelin al Giappone. La città più vicina a Shirakawa-go e a Shinhotaka Ropeway sulla New Golden Route è Takayama, che è collegata direttamente a Toyama, Gifu e altre città Shinkansen tramite treni locali.



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