Australia, un viaggio on the road

Redazione Lonely Planet
5 minuti di lettura

Un paese che è anche un continente, una natura che non ha paragoni nel resto del mondo, un clima con tutte le sfumature possibili: questa è la meta dei grandi viaggi.

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Una varietà straordinaria

Spiagge e outback, città e natura, viaggi on the road e cultura aborigena: l’Australia è il sesto paese più grande del mondo. Ed è straordinariamente vario. La maggior parte degli australiani vive in città lungo la costa (il paese si trova al 18° posto tra quelli più urbanizzati del mondo). Ciò significa che in città c’è molto da fare...e da divertirsi. Sydney è un insieme di spiagge, boutique e locali. Melbourne è città d’arte e capitale del campionato di football australiano. Brisbane è una città subtropicale in evoluzione, Adelaide è giocosa e carina come un cucciolo, Perth è esplosiva e respira l’ottimismo della costa occidentale, Canberra va ben oltre il suo ruolo di capitale amministrativa. La frontiera tropicale di Darwin a nord e la gelida città di Hobart a sud non potrebbero essere più differenti una dall’altra.

Explorer’s way (South Australia-Northern Territory)

Che tu decida di percorrerla da nord a sud o viceversa, l’Explorer’s Way è indiscutibilmente uno dei percorsi su strada più epici al mondo: 3.200 chilometri di sabbia rossa, steppa piatta ed emù che ti galoppano al fianco. Fai tappa nella sinistra Woomera e devia per Uluru (il celebre monolito), raggiungendo Alice Springs. Più a nord, il Nitmiluk National Park ti stupirà con le sue nude gole rocciose puntinate di pozze d’acqua; e se sei preda dell’arsura, la celebrata birra di Darwin sarà un ottimo premio per la tua traversata.

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Adelaide e il South Australia

Il South Australia sconfigge il caldo intenso celebrando le cose più belle della vita: paesaggi, festival, cucina e...vino. Le Adelaide Hills infatti, grazie alla bruma notturna e alla giusta dose di precipitazioni, garantiscono una produzione di prim’ordine tra Chardonnay, Sauvignon Blanc, Pinot Grigio, Riesling, Shiraz. A un’ora di guida dal centro di Adelaide c’è Barossa Valley, una vallata circoscritta lunga appena 25 chilometri, dove si produce il 21% del vino australiano (per lo più si tratta di ottimi rossi dall’aroma intenso). Le oltre 80 aziende vinicole si trovano tutte a breve distanza l’una dall’altra: sono una splendida collana di perle. Fai schioccare le labbra e concedi al palato la giusta ricompensa dopo una dura giornata di attività, tra l’arrampicata, il bushwalking, le immersioni, il surf e il whale-watching. E la capitale? Adelaide è stata considerata per anni la "pacifica" di Australia, per usare un eufemismo: gli abitanti vanno fieri della loro discendenza onesta e altolocata. Dagli anni ’70 però molto è cambiato: oggi Adelaide, all’atmosfera rilassata, affianca festival, ristoranti e una vivace scena culturale. La città rapisce con i suoi profumi, i sapori e i suoi suoni; le targhe automobilistiche recitano orgogliose "South Australia: lo stato dei festival". Poco distante, Kangaroo Island è una meta imprescindibile per gli appassionati di natura e fauna selvatica: una sorta di zoo senza recinti popolato di foche, uccelli, delfini, echidna e - ovviamente - canguri. Rurale, sincera, semplice: come i suoi meravigliosi prodotti della terra. 

Il grande Outback

Se ami i luoghi sperduti e il viaggio spartano, l’Outback australiano ti entusiasmerà. Lo farà con la sua infinità di strade e di piste in parte asfaltate, in parte ridotte a una serie di solchi tracciati nel terreno. Un consiglio prima di partire per la traversata del Down Under? Lungo strade poco battute i potenziali pericoli sono sempre numerosi, perciò informati bene e preparati adeguatamente. L’itinerario che abbiamo in mente per te è un percorso lungo e difficile che va dai Tropici all’Oceano Indiano. Si parte da Cairns, città da cui inizia l’impervia Mulligan Highway, che raggiunge la punta di Cape York. Da Cairns procedi verso ovest per Normanton, la città principale della regione del Gulf of Carpentaria, poi punta verso sud seguendo la Matilda Hwy, fino all’importante centro minerario di Mt Isa. A sud-ovest di Mt Isa sorge Urandangi, la principale città di frontiera dell’outback. Lasciala alle spalle e imbocca nella Plenty Hwy, una strada monotona, desolata - qualcuno la trova affascinante proprio per questo - e dal fondo piuttosto sconnesso (è consigliabile il fuoristrada). Dopo 500 km incontrerai la Stuart Hwy e quindi la città di Alice Springs. Deviando sulla Lasseter Hwy raggiungi Uluru (Ayers Rock) e le affascinanti formazioni rocciose di Kata Tjuta (The Olgas), oltre le quali inizia la Great Central Rd. Questa pista solitaria (che non richiede necessariamente l’uso del fuoristrada) è fiancheggiata da arbusti di atreplice e da querce del deserto e si estende per 750 km fino a Laverton, minuscolo centro di estrazione dell’oro, che a sua volta dista 400 km da Kalgoorlie-Boulder, altra città mineraria legata all’oro. Infine, presso Perth vedrai comparire l’oceano dietro le spiagge di Scarborough e di Cottesloe. E, per bene che ti sia andata, sarà passato più di un mese dalla tua partenza. 


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Queensland e Grande Barriera Corallina

Bastano tre parole: Grande Barriera Corallina. Si tratta di uno dei paradisi naturali più famosi al mondo, 2000 chilometri sommersi che nascondono sotto l’Oceano Pacifico forme di vita meravigliose. E sopra il pelo dell’acqua oltre mille isole che spaziano dalle oasi di sabbia bianca ai paradisi incontaminati ricoperti da dune e foreste. Ma il Queensland è anche un outback con 220 tra parchi nazionali e riserve forestali, in cui addentrarsi alla scoperta di vulcani e mangrovie; e se preferisci il paesaggio (almeno in parte) antropizzato, la Granite Belt è una regione vinicola in cui si producono vini d’eccellenza grazie ad un microclima fresco e ventilato. Qui, e in tutto il Queensland, si radunano molti backpackers in cerca di lavoro stagionale: la paga spesso consiste nel prolungamento del visto, che non è poco. A questo punto non ti resta che la principale attrazione dell’area sud: Brisbane, snobbata per anni come "la metropoli di campagna" ma oggi centro culturale e gastronomico apprezzatissimo dagli australiani. Non temere: la gente è gioviale e meno strampalata di come viene dipinta da John Birmingham nel suo cult E morì con un felafel in mano.

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