Cous Cous Fest, l'evento che sa di Mediterraneo
Ecco un appuntamento che fa venire l'acquolina in bocca: se amate il mare, il pesce e le contaminazioni tra paesi e sapori puntate su San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani.

Dal 24 al 29 settembre questo borgo marinario, adagiato su un promontorio che s'incunea nel Tirreno, ospiterà la 16° edizione del Cous Cous Fest, Festival internazionale dell'integrazione culturale dedicato al piatto della convivialità per eccellenza nel mondo Mediterraneo.
Integrazione, sì, perché così come il cous cous mescola diversi ingredienti in una squisita alchimia, l'evento coinvolge tutti i paesi dell'area euro-mediterranea e non solo. Il Mare Nostro è un ponte che da sempre fa circolare culture, tradizioni e cibo. Lo sapevano già gli arabi, che in Sicilia non hanno lasciato solo una straordinaria eredità architettonica. Da loro i trapanesi hanno imparato a fare anche il cous cous, ma con un'interessante personalizzazione: nel loro piatto, che in dialetto si chiama cùscusu, non si trovano pollo, agnello o montone come in Nord-Africa, ma la ghiotta, un succulento brodetto che accoglie il meglio del pescato locale. Scorfano rosso e nero, cernia, pesce San Pietro e gallinella sono solo alcuni degli "invitati" al saporito banchetto.
Il festival è un occasione per buongustai a tutto tondo: si mangia bene, anzi benissimo, ma si entra in contatto con l'energia non solo culinaria che il programma esprime. Tutto si svolge a ritmo lento, assaporando fin dal mattino ogni ora della giornata a tu per tu con la spiaggia, il mare e il sole sanvitesi. A pranzo si accende la gara di cous cous, un confronto goloso tra chef e ricette da tutto il mondo (nove paesi coinvolti con lo chef stellato Giancarlo Morelli in giuria). Nel pomeriggio si può andare in giro per il Villaggio Gastronomico tra le diverse "case del cous cous", alla scoperta di sapori e aromi inconsueti (il biglietto per le degustazioni costa 10 euro), e poi portarsi all'Expo Village, tra prodotti dell'artigianato e tante curiosità (aperto dalle 17 alle 24). Quando cala il sole è il tempo del Cous Cous Live show: suoni e canti del mondo protagonisti nella piazza antistante il Santuario. Se volete ascoltare buona musica siete i benvenuti. E per le vie del centro spazio ai buskers: saltimbanchi e mangiafuoco accenderanno allegria e spontaneità.
Se avete già l'acquolina in bocca e siete impazienti, c'è una buonissima notizia: quest'anno il Cous Cous inizia in anticipo. Sabato 21 e domenica 22 settembre San Vito Lo Capo ospiterà "Aspettando il Cous Cous Fest": una prima occasione per assaggiare una selezione di ricette, fare shopping e ballare sotto le stelle. Non solo semola e affini, perché a Piazza Marinella si assaggeranno specialità di pesce preparate nella caratteristica padella gigante dei pescatori.
Il Cous Cous Fest è anche un'occasione per assaporare il territorio intorno a San Vito. La superstar è la Riserva Naturale dello Zingaro: seppure provata dal devastante incendio dello scorso anno, quest'area protetta è la perla del Golfo di Castellammare. Un posto per rilassarsi a contatto con la natura, nuotare in baie nascoste o fare immersioni guidate al largo del parco con visita alle grotte sommerse e a due relitti.
La cosa più difficile da queste parti, però, è resistere alla tentazione del cibo. Il consiglio è di cedere con generosa indulgenza. Ci sono le dolci lusinghe delle torte, delle paste e dei gelati per i quali questa parte della Sicilia è celebre. C'è l'appuntamento con il tonno pinna azzurra, per chi vuole gustarlo lontano dalle solite scatolette con una puntatina alle Isole Egadi. Ma soprattutto c'è la convivialità della gente del posto, sempre pronta ad offrire un bicchierino di Marsala o a indicare la via che porta al meglio delle cantine locali lungo la Strade del Vino e dei Sapori Erice DOC. Solo un consiglio: lasciate un po' di posto al prossimo cous cous di San Vito Lo Capo.