Visitare la Grecia nel 2020
Grazie alla sua tempestività, la Grecia si è dimostrata notevolmente abile nel contenere il coronavirus, registrando al 23 luglio solo 4110 casi e 201 decessi. Dopo il primo caso di contagio da COVID-19 confermato il 6 febbraio, il paese ha chiuso scuole, cinema e palestre già all'inizio di marzo e ha dichiarato un lockdown totale neanche due settimane dopo. A maggio sono state annunciate le riaperture, il 15 di giugno sono stati riaccolti i turisti e i voli internazionali sono ripartiti il primo luglio. Nonostante le dichiarazioni su un inasprimento delle restrizioni, le autorità hanno fatto marcia indietro e smentito la possibilità di un nuovo lockdown. Ecco quello che c'è da sapere per visitare la Grecia.
Restrizioni turismo in Grecia
Dal primo luglio solo i residenti degli stati membri UE e Schengen più il Regno Unito sono autorizzati a entrare in Grecia senza una necessità essenziale, con qualche eccezione per i viaggiatori provenienti da Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Marocco, Nuova Zelanda, Rwanda, Corea del Sud, Thailandia, Tunisia, e Uruguay. Ventiquattr'ore prima dell'arrivo, tutti i visitatori devono presentare il Passenger Locator Form (PLF), un modulo dove si inseriscono contatti e info sul proprio viaggio. Il giorno in cui si è programmato l'arrivo, si riceve un'email contenente il QR code da esibire al momento dei controlli. Nel caso di viaggi con più tappe previste, è necessario dichiarare e indicare nel form l'itinerario dei successivi 7 giorni.
Fino al 29 luglio, l'ufficio del turismo autorizza l'accesso solo ai viaggiatori in possesso di un certificato di esito negativo al test per COVID-19 effettuato nelle precedenti 72 ore. Chiunque arrivi via aria, mare e terra potrebbe essere sottoposto ad un nuovo controllo casuale e dovrà indossare la mascherina e rispettare il distanziamento in attesa del risultato.
Le navi possono sbarcare solo nei porti di Patrasso, Corfù e Igoumenitsa, e i passeggeri devono mostrare il QR code ricevuto dopo l'invio del PLF. Ai passeggeri di imbarcazioni private non si applicano tali restrizioni. Via terra, solo il confine di Promachonas con la Bulgaria è aperto a tutti, sebbene ogni viaggiatore senza necessità comprovate debba mostrare il proprio esito negativo al tampone. È consentito il transito senza sosta ai passeggeri diretti verso un'altra destinazione finale.
C'è l'obbligo di quarantena per chi arriva in Grecia?
Ogni viaggiatore risultato positivo all'arrivo verrà contattato e sottoposto ad una quarantena di 14 giorni le cui spese vengono coperte dal governo.
Status attuale del lockdown in Grecia
Dopo il ritorno al turismo internazionale del primo luglio, la Grecia ha riaperto ristoranti e bar distanziando i tavoli di un metro all'esterno e di 2 metri all'interno del locale. Il personale è tenuto ad indossare la mascherina e i clienti sono invitati a fare lo stesso.
Alberghi e altre soluzioni di alloggio hanno accolto di nuovo gli ospiti nel rispetto di rigidi protocolli sanitari. Sono ripresi i collegamenti via mare verso le isole e vige l'obbligo di distanziamento sociale e utilizzo della mascherina negli spazi pubblici, sui mezzi di trasporto e in spiaggia. Viene applicata la disposizione di quattro metri di distanza tra ombrelloni e i festeggiamenti per i Panigiria sono stati cancellati fino a fine luglio.
Molti dei famosi siti archeologici greci hanno riaperto a maggio, seguiti dai musei a giugno, imponendo un limite di compresenza al numero dei visitatori.
In tutto il paese, il numero dei contagi ha raggiunto il picco dopo le riaperture di giugno, e nonostante il ritorno di inizio luglio a misure più restrittive per i confini, il governo ha dichiarato che non ci sarà bisogno di un nuovo lockdown.
Forse vi starete chiedendo...
Atene: l'Acropoli ha riaperto a fine maggio, insieme ad altri 200 siti archeologici del paese. Anche il Museo dell'Acropoli è aperto, visitabile indossando la mascherina e rispettando il distanziamento sociale.
Isole greche: il primo luglio la Grecia ha riaperto i suoi 18 aeroporti regionali ai voli internazionali. I viaggiatori provenienti da Rodi, Creta e qualche altra isola sono stati accolti con musica, danze e dolci tradizionali. I trasporti marittimi viaggiano al 60% della capienza. I passeggeri sono tenuti a riempire un questionario sul proprio stato di salute e a sottoporsi al controllo della temperatura prima di imbarcarsi. USA Today scrive che in preparazione all'afflusso dei turisti "è stata costruita una rete di sicurezza per le isole, con collegamenti che partono da ognuna di esse verso gli ospedali della terraferma, così da garantire l'accesso ad esami medici e per evacuare i contagiati. La rete composta da dottori e personale ausiliario sarà supportata da più di 100 unità mobili tra auto e imbarcazioni veloci, oltre all'aiuto fornito da guardia costiera, aeronautica militare e autorità civili. Il Ministero della Salute dispone inoltre di 11 "capsule" dall'aspetto futuristico pensate per il trasporto dei pazienti destinati alla terapia intensiva."
L'atteggiamento della Grecia nei confronti del COVID-19 e del turismo
Quando la Grecia ha annunciato la riapertura, le autorità erano consapevoli di commettere un azzardo, ma quando il turismo costituisce un quinto delle entrate nazionali, è sembrato un rischio da correre. "È un rischio calcolato," ha dichiarato a Reuters il ministro per il turismo Harry Theocharis a luglio. "Non siamo precipitosi, ripartiamo un passo alla volta."
A giugno, l'Associated Press ha riportato che il fatturato proveniente dal turismo è calato del 99% durante il lockdown di aprile, e mentre molti local erano felici di godersi la tranquillità delle spiagge e delle vie normalmente affollate, molti hanno perso la loro fonte di sostentamento in assenza del traffico stagionale. "Sarà anche bello ma la sabbia non paga le bollette," ha detto alla BBC Stacey Harris-Papaioannou, residente a Mykonos.
L'attesa è lunga per la ripresa economica. Stando ad un recente studio, la maggior parte delle persone credono che la Grecia abbia gestito la pandemia in maniera adeguata ma solo un quarto dei 3000 soggetti intervistati ha dichiarato di volerla visitare prima di settembre.
Ad ogni modo, le autorità non si arrendono. "Abbiamo lavorato sodo per tutto questo tempo e io voglio trasmettere un messaggio di ottimismo," ha dichiarato Theocharis alla stampa all'inizio di luglio. "Puntiamo alla qualità, non ai numeri. Questo è l'obiettivo di quest'anno: la qualità, la sicurezza, la tranquillità che il nostro paese può offrire," ha detto Theocharis.
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