Piemonte: le 10 migliori esperienze per iniziare il viaggio

Redazione Lonely Planet
5 minuti di lettura

Connubio perfetto tra storia, arte, cultura e natura, dietro l’eleganza e l’apparenza austera il Piemonte nasconde un animo vitale e sorprendente, da scoprire a passo lento. Le sue infinite sfaccettature si prestano a molte esperienze, viaggi e digressioni, che potrete vivere in prima persona partecipando al nostro concorso: avete tempo fino al 21 ottobre per postare sul vostro profilo Instagram una fotografia, oppure un video, un collage o gallery fotografica, che esprima in modo originale e divertente la vostra vacanza ideale in Piemonte. Tutte le informazioni, nella pagina dedicata.

Torino, un grandioso scorcio di Piazza Castello © Aliaksandr Antanovich / Shutterstock
Torino, un grandioso scorcio di Piazza Castello © Aliaksandr Antanovich / Shutterstock
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I Musei Reali di Torino

Una volta varcato il cancello della Piazzetta Reale, l’angolo più elegante di Piazza Castello, sarete i protagonisti di un incredibile viaggio nel tempo. Attraverserete le sale sontuose del Palazzo Reale e gli spazi ordinati dei Giardini, nutrirete gli occhi e l’anima nella nuova Galleria Sabauda, soddisferete ogni curiosità nell’immenso Museo Archeologico, nell’Armeria e in Biblioteca, e scoprirete chi è vissuto a Palazzo Chiablese. Gli edifici che raccontano la storia torinese, recentemente rinnovati, completati, collegati fra loro e aperti al pubblico, saranno il primo insostituibile contatto con la città, con la sua cultura e il suo ruolo politico nei secoli. Benvenuti alla corte dei Savoia! 

Alba e le Langhe del vino

Elegante e raccolta, Alba è una città ricca di cultura e di storia. Adagiata tra colline coltivate a vite e circondata da castelli, Alba è il cuore delle Langhe, dove tutto (o quasi) ruota intorno a una principale attività: la produzione del vino. Recatevi a Barolo, a Barbaresco o in uno qualsiasi dei comuni della Bassa Langa in autunno per capire il fermento che la viticoltura provoca da queste parti: per quanto faticosa, la vendemmia è sempre una festa. In tutte le altre stagioni, partecipate ai tour con degustazione organizzati nelle cantine, oppure munitevi di scarpe comode e passeggiate tra i ripidi e soleggiati filari. 

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La Sacra di San Michele, fiera e solitaria © Federico Cappone / Shutterstock
La Sacra di San Michele, fiera e solitaria © Federico Cappone / Shutterstock

La Sacra di San Michele

Che lo osserviate da lontano o ne percorriate i corridoi interni, il simbolo della regione mantiene intatta la sua maestosa aura di grandezza. Il patrimonio artistico qui custodito, poi, con lo strabiliante Portale dello Zodiaco e i bei dipinti di Defendente Ferrari e Antonio Maria Viani, esalta ancor di più il fascino etereo di un luogo più vicino al cielo che alla terra, specie nelle giornate nuvolose. Se a questo aggiungete che a pochissimi chilometri si trovano la ridente Avigliana e l’imperdibile Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, uno dei più alti capolavori artistici dell’intero Piemonte, vi apparirà chiaro perché una gita da queste parti è altamente consigliata. 

Asti, furore del Palio © Stefano Guidi / Shutterstock
Asti, furore del Palio © Stefano Guidi / Shutterstock
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Asti e il Palio

Circondata da un mare di colline che profumano di vino, Asti è una meta per intenditori che apprezzano l’arte romanica e barocca, le torri antiche, le cattedrali e le memorie di un cittadino illustre, Vittorio Alfieri, celebrato con vie, piazze, monumenti e una casa-museo da poco riaperta al pubblico. Tra gli estimatori di questo delizioso, piccolo capoluogo del Piemonte ci sono però soprattutto i viaggiatori che, oltre agli scorci d’arte e architettura, amano portarsi a casa il ricordo di un assaggio, un sorso di vino, il profumo inebriante di tartufo bianco e l’emozione di una corsa di cavalli che la terza domenica di settembre trasforma la città in un affresco medievale.  

Il Gran Paradiso sopra Ceresole © Reale Codegoni Daniele / Shutterstock
Il Gran Paradiso sopra Ceresole © Reale Codegoni Daniele / Shutterstock

Parco Nazionale Gran Paradiso

Allacciate gli scarponcini da trekking, chiudete lo zaino e imboccate uno dei numerosi sentieri che solcano la prima area naturale dichiarata parco nazionale in Italia, a cavallo tra Piemonte e Valle d’Aosta, amata dai Savoia e punteggiata da minuscoli borghi abbarbicati lungo i fianchi delle montagne. Scoprirete allora strette valli incontaminate, ampi laghi su cui si riflettono vette maestose e un ecosistema delicato e fragile, nel quale avvistare da lontano camosci, stambecchi e marmotte, osservando il lento volteggiare delle aquile.

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Museo Egizio: da Menfi e Tebe a Torino

Torniamo a Torino, per goderci l’allestimento suggestivo dello scenografo premio Oscar Dante Ferretti e alcuni dei reperti più interessanti della civiltà egizia (che sia una mummia perfettamente conservata, un corredo funebre di estrema raffinatezza custodito all’interno di un sarcofago, la ricostruzione minuziosa di una tomba o un’imponente statua). Tutti elementi che hanno reso il museo stesso e il suo allestimento un’‘opera d’arte’. L’egittologo Jean-François Champollion affermò che “la strada per Menfi e Tebe passa da Torino”: i quattro piani del secondo più importante museo egizio al mondo dopo quello del Cairo sono un’esperienza fuori dal comune e non possono che confermarlo. 

Vialattea: una galassia per sciatori

Se amate gli sport invernali, le discese in bicicletta o le passeggiate all’aria aperta, il Comprensorio della Vialattea, che include Oulx, Sauze d’Oulx, Cesana e Claviere in Val Susa, e Sestriere e Pragelato in Val Chisone (oltre a Montgenèvre in Francia), è un sogno a occhi aperti: natura vestita a festa in ogni stagione, servizi efficientissimi e, per i viaggiatori più trendy, tanti ristorantini azzimati. Ma sono soprattutto gli appassionati di sci a non dover perdere l’occasione di venire qui: il tripudio di piste, di ogni livello e colore per la discesa, ma anche con ampie possibilità per il fondo, garantisce avventure praticamente inesauribili.

San Sicario, sciando davanti allo Chaberton © EnricoAliberti ItalyPhoto / Shutterstock
San Sicario, sciando davanti allo Chaberton © EnricoAliberti ItalyPhoto / Shutterstock
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Le Rocche tra Langhe e Roero

Profonde spaccature originate da un fenomeno geologico di erosione attraversano le colline di Langhe e Roero: qui le chiamano Rocche e rappresentano un modo alternativo di scoprire il territorio entrando nel suo ventre. Nelle Langhe immergetevi tra natura e leggenda nelle Rocche dei Sette Fratelli di Treiso. Nel Roero seguite i tanti sentieri tracciati che toccano la maggior parte dei borghi nati in bilico su questi dirupi. La grande biodiversità che contraddistingue le Rocche ne fa un paesaggio unico e incontaminato, adatto a gite di poche ore o di più giorni. E dopo le scarpinate concedetevi una lenta e rigenerante pausa enogastronomica nella patria di Slow Food, movimento nato a Bra negli anni ’80 del secolo scorso.

Vercelli, il chiostro di Sant'Andrea, meraviglia gotica © Luca Ponti / Shutterstock
Vercelli, il chiostro di Sant'Andrea, meraviglia gotica © Luca Ponti / Shutterstock

Vercelli, nel segno di Sant'Andrea

Cittadina piccola e ordinata, circondata da un mare di risaie e un po’ fuori dai circuiti turistici, Vercelli è in realtà uno dei capoluoghi più straordinari del Piemonte: perdetevi tra le sale dei tanti musei che ospitano capolavori dell’arte italiana, strabiliatevi davanti agli affreschi rinascimentali che impreziosiscono gli interni delle chiese, poi spingetevi fino alla colossale Basilica di Sant’Andrea, sublime fusione di architettura romanica e gotica che svetta sui tetti delle case da quasi mille anni.

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L'Isola Bella, regina del Lago Maggiore © saiko3p / Shutterstock
L'Isola Bella, regina del Lago Maggiore © saiko3p / Shutterstock

L'Isola Bella sul Lago Maggiore

Quella che fino al Cinquecento non era altro che un arido e inospitale scoglio affiorante dalle acque del Lago Maggiore, proprio davanti a Stresa, nel corso dei secoli è stata trasformata in un’isola da fiaba, con un immenso e scenografico palazzo barocco colmo di opere d’arte, in grado di rivaleggiare con i più sontuosi castelli d’Oltralpe, e un profumatissimo giardino a forma di nave nel quale vive una colonia di pavoni bianchi. Da qui sono passati re e regine, principi e capi di stato, e nei suoi immensi saloni sono state scritte importanti pagine di storia; che cosa aspettate a venire anche voi a curiosare tra queste mura?

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