Le mete italiane della nostra classifica del mondo: la top ten

Redazione Lonely Planet
5 minuti di lettura

Tutto il mondo le ammira e per molti viaggiatori internazionali vederle almeno una volta nella vita è un'esperienza che vale il viaggio: parliamo delle mete italiane inserite nella top 500 del nostro nuovo libro fotografico La classifica del mondo: dai colori della Costiera Amalfitana a quelli altrettanto smaglianti dei mosaici di Ravenna, ecco 10 destinazioni che abbiamo la fortuna di poter visitare in casa nostra.

La Costiera a Ravello © Sergey Berestetsky / Shutterstock
La Costiera a Ravello © Sergey Berestetsky / Shutterstock
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Costiera Amalfitana

Nonostante le folle estive attirate dalla sua grande fama, la Costiera Amalfitana vi conquisterà. Il mare blu, la tortuosa strada litoranea e le scogliere ricoperte di macchia mediterranea sono semplicemente magnifici. Antichi romani, scrittori, celebrità di Hollywood e VIP: tutti sono passati di qui, a girare per Sorrento su Vespe d'epoca, crogiolarsi al sole sulle spiagge di Praia, godersi ottimi pranzi a Cetara e ascoltare Wagner a Ravello. Ma l’anima della Costiera Amalfitana vive sulle colline, lungo secolari sentieri di montagna. C’è un motivo se uno di questi si chiama Sentiero degli Dei.

In giro per Pompei Balate Dorin / Shutterstock
In giro per Pompei © Balate Dorin / Shutterstock

Pompei

Varcate la Porta Marina e di colpo vi ritroverete ai tempi dell’antica Roma, in mezzo a una folla che scende verso il Foro, proprio come probabilmente stavano facendo i pompeiani 2000 anni fa al momento dell’eruzione del Vesuvio. Le strade sono ancora segnate dai solchi profondi lasciati dalle ruote dei carri, i muri degli edifici riportano slogan elettorali, e nei 66 ettari del sito si susseguono file di case, botteghe, terme, templi e teatri, dove a volte si trovano i calchi dei corpi contorti degli abitanti. C’è molto da vedere: il Tempio di Iside, che ispirò a Mozart Il flauto magico, la Casa del Poeta Tragico, il popolarissimo lupanare con le sue immagini erotiche, l’anfiteatro erboso e le Terme Stabiane. Per finire, raggiungete la Villa dei Misteri, decorata con favolosi affreschi, da cui si può osservare il profilo minaccioso del Vesuvio.

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Sasso Barisano, Matera Marco Saracco / Shutterstock
Sasso Barisano, Matera © Marco Saracco / Shutterstock

I Sassi di Matera

Matera, la città troglodita più antica al mondo dopo Aleppo e Gerico, sorge su un altopiano calcareo e lungo un profondo burrone crivellato di case scavate nella roccia, i famosi Sassi. Queste abitazioni rupestri, dove un tempo i contadini vivevano in condizioni di povertà e arretratezza, tanto che Matera fu definita una ‘vergogna nazionale’, sono ora un sito Patrimonio dell’Umanità. In questo labirinto di scale e vicoli, tra musei e caffè rupestri, hotel scavati nella roccia e chiese affrescate, si avverte il senso profondo della storia.

All'interno del Colosseo © Songquan Deng / Shutterstock
All'interno del Colosseo © Songquan Deng / Shutterstock
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Il Colosseo

Questo immenso anfiteatro è un monumento al potere nella sua forma più spietata e il sito antico più emozionante di Roma. Qui i gladiatori si scontravano in combattimenti mortali e i condannati a morte affrontavano le belve feroci davanti a folle in delirio. I 50.000 spettatori entravano attraverso gli 80 ingressi ad arco, sgomitando per un buon posto. I tour guidati includono l’ipogeo, cioè i sotterranei, dove i visitatori scoprono il ‘dietro le quinte’ di questi cruenti spettacoli. Nonostante la sua macabra finalità, l’arena possiede un’innegabile eleganza, soprattutto ora che il Colosseo è tornato a brillare dopo 33 mesi di restauro.

Il Pantheon Gabriele Maltinti / Shutterstock
Il Pantheon © Gabriele Maltinti / Shutterstock

Il Pantheon

Sembra impossibile che il Pantheon esista da oltre 2000 anni, ma è proprio così. Fatto costruire da Marco Agrippa tra il 27 a.C. e il 14 d.C., fu poi riedificato dall’imperatore Adriano intorno al 126 d.C. e da allora è stato il modello per quasi ogni edificio neoclassico esistente. Il suo monumentale pronao è sostenuto da una selva di colonne corinzie; all’interno, la cupola più grande al mondo lascia tuttora senza fiato i visitatori. Attraverso l’oculus filtrano i raggi del sole, quasi ad annunciare l’imminente arrivo di un essere divino. 

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Santa Maria del Fiore in notturna Catarina Belova / Shutterstock
Santa Maria del Fiore in notturna © Catarina Belova / Shutterstock

Il Duomo di Firenze

Recuperate energie con un caffè e qualche cantuccino prima di affrontare i 463 gradini della cupola del Duomo di Firenze. La salita è ardua, ma ammirare da vicino gli splendidi affreschi del Giudizio Universale del Vasari non è una cosa che capita tutti i giorni. A ogni gradino, poi, si scopre la genialità del progetto della cupola ottagonale del Brunelleschi lungo la scala inserita tra la cupola interna e quella esterna. La ricompensa, una volta giunti in cima, è un indimenticabile panorama a 360 gradi su una delle città più belle d’Europa.

Piazza del Campo, Siena © S.Borisov / Shutterstock
Piazza del Campo, Siena © S.Borisov / Shutterstock
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Piazza del Campo e il Palio di Siena

Questa splendida piazza di mattoni rossi attorniata da palazzi gotici è il centro della vita sociale di Siena fin dal XII secolo, quando il Governo dei Nove ne ordinò la pavimentazione con mattoni disposti ‘a coltello’, fece affrescare il Palazzo Pubblico e costruire la Torre del Mangia, con 332 gradini. Dall’alto della torre si può ammirare la piazza brulicante di gente, dove due volte all’anno (il 2 luglio e il 16 agosto) si svolge lo spettacolare Palio, una tradizione che risale al Medioevo. Nei giorni del Palio, cercatevi un buon posto nel centro della piazza e lasciatevi contagiare dall’ondata di frenetico entusiasmo che pervade la folla quando le contrade sfilano in corteo tra bandiere e tamburi. Quando finalmente i cavalli partono, è tutto un turbinio di zoccoli e polvere, tra i vivaci colori delle casacche dei fantini e le grida di incitamento della folla. La corsa dura appena 90 secondi, ma è uno spettacolo elettrizzante.

Il Tondo Doni di Michelangelo, Uffizi Ruben Olavo Vicente / Shutterstock
Il Tondo Doni di Michelangelo, Uffizi © Ruben Olavo Vicente / Shutterstock

Il Rinascimento agli Uffizi

Sfolgorante, travolgente, stupefacente, esaltante: come descrivere la visita di questo storico palazzo-museo da 101 sale di fama mondiale? Qui sono custoditi circa 1500 tra i capolavori più straordinari al mondo, che coprono un arco di cinque secoli, dal XIII al XVIII, lasciati in eredità dai Medici. Magnifico quanto le opere di Michelangelo, Leonardo e Botticelli è il sontuoso palazzo, con le splendide vedute sull’Arno dal Corridoio Vasariano.

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Ravenna, mosaici di Galla Placidia © Salvador Maniquiz / Shutterstock
Ravenna, mosaici di Galla Placidia © Salvador Maniquiz / Shutterstock

I mosaici di Ravenna

Gli otto monumenti di Ravenna Patrimonio dell’Umanità smentiscono la definizione del Medioevo come un periodo buio e di arretratezza. In effetti il declino di Roma consentì l’ascesa di Ravenna, che assunse il ruolo di capitale nel 402 d.C. I mosaici del Mausoleo di Galla Placidia sono così brillanti che ispirarono al compositore americano Cole Porter la canzone ‘Night & Day’. Quelli nella Basilica di Sant’Apollinare sono altrettanto abbaglianti, al punto che papa Gregorio Magno pensava che dovessero essere oscurati per non distrarre i fedeli dal culto. Ancora più bella è la Basilica di San Vitale, con scene della Bibbia dalle vivide tonalità oro, verde smeraldo, viola ametista e blu zaffiro inserite in un magnifico intrico di fiori, stelle e uccelli. Se pensate che visitare antiche chiese sia noioso, venite a Ravenna e cambierete idea.

La Scala del Bramante, Musei Vaticani © Phuong D. Nguyen / Shutterstock
La Scala del Bramante, Musei Vaticani © Phuong D. Nguyen / Shutterstock
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I Musei Vaticani

I Musei Vaticani sono una città nella città. Istituiti da papa Giulio II nel XVI secolo, custodiscono 70.000 opere d’arte (di cui solo 20.000 in esposizione) che narrano storie del cristianesimo attraverso i secoli. Manufatti dell’antico Egitto, una galleria dorata piena di carte geografiche e un susseguirsi di sale gremite di dipinti e affreschi, tra cui le famose Stanze di Raffaello, affascinano ogni anno 6,5 milioni di visitatori. E poi il gran finale: la Cappella Sistina di Michelangelo, che sembra la porta del Paradiso.

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