Oltre Praga: le terme di Karlovy Vary
Karlovy Vary è la più antica stazione termale della Boemia e la terza meta più visitata della Repubblica Ceca. Dal punto di vista architettonico è una vera festa per gli occhi: quasi tutti i suoi edifici, molti in stile art nouveau, sono stati costruiti tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. I trattamenti spa sono riservati agli ospiti degli alberghi, ma tutti sono liberi di bere le acque ricche di zolfo che sgorgano dalle fonti locali. La gente del posto scommette sui benefici della ‘13a fonte’, la Becherovka, il liquore alle erbe prodotto sul posto.
Karlovy Vary (Carlsbad), che i cechi chiamano semplicemente ‘Vary’, ha conosciuto un grande sviluppo negli ultimi anni, soprattutto grazie al boom edilizio originato dagli investimenti di facoltosi magnati russi. La prima cosa che salta all’occhio una volta sul posto, infatti, è la presenza di numerosi turisti russi che, come Pietro il Grande nel XVIII secolo, vengono qui per sottoporsi alle cure termali.
Chi visita Karlovy Vary in giornata lo fa per ammirare le splendide strutture architettoniche della stazione termale fiorita nell’Ottocento e passeggiare sotto i magnifici colonnati, magari sorseggiando una tazza di acqua solforosa dalle presunte proprietà terapeutiche. A dispetto della reputazione di cui godono i suoi stabilimenti termali, Karlovy Vary non è il genere di località in cui le spa offono lussuosi trattamenti benessere (come massaggi esotici e peeling) su due piedi; tali servizi sono disponibili, ma occorre prenotarli in anticipo.
Che cosa vedere
Colonnato del mulino
Costruito tra il 1871 e il 1881 in stile neorinascimentale, il Colonnato del Mulino è l’opera architettonica più imponente di Karlovy Vary, con cinque sorgenti distinte, il tetto sormontato da statue che raffigurano i mesi dell’anno e un piccolo palco per l’orchestra. Il Petra Restaurant, situato di fronte, sorge nel punto in cui si trovava l’edificio dove si dice abbia alloggiato Pietro il Grande nel 1711.
Colonnato della Sorgente Calda
Il Colonnato della Sorgente Calda è un edificio funzionalista costruito nel 1975 in cemento e vetro, che contrasta nettamente con il paesaggio urbano circostante; un tempo era dedicato al cosmonauta sovietico Yuri Gagarin. Al suo interno c’è la sorgente calda più grande della città, la Pramen Vřídlo, che proietta in aria getti alti circa 12 metri; i visitatori si trattengono tutt’intorno per aspirarne i vapori o bere l’acqua che sgorga da una fila di rubinetti nella sala principale.
Colonnato del Parco
Chiamata anche Colonnato del Giardino, quest’elegante struttura in ferro battuto risale al 1880 ed è il primo grande colonnato che si raggiunge se si accede alla zona termale da nord. Autori del progetto furono gli architetti dello studio viennese Fellner & Helmer, gli stesso che disegnarono il Colonnato del Mercato.
Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.
Oplatky: la cialda che accompagna l'acqua
Per assumere l’acqua che sgorga dalle fonti locali, gli abitanti di Karlovy Vary suggeriscono di berne un sorso dalla lázeňský pohárek (tazza termale) e quindi di smorzarne il gusto solforoso con una oplatky, una grande cialda rotonda prodotta tradizionalmente nella stazione termale. Le oplatky si trovano in vendita nei negozi di specialità alimentari in tutta la zona termale.
Escursioni tra le colline
Dopo aver fatto il giro dei colonnati e aver bevuto le acque delle sorgenti, potrebbe venirvi il desiderio di esplorare la rete di sentieri panoramici che si snoda tra le colline a ovest della principale area termale. Uno tra i sentieri più battuti è quello che sale per 1,5 chilometri dal Grandhotel Pupp fino alla torre panoramica Diana. Il bosco che si attraversa lungo il tragitto è costellato di curiosità e monumenti, che testimoniano quanto il percorso fosse popolare già qualche secolo fa.
Chi non se la sentisse di salire a piedi potrà prendere la funicolare Diana, che parte vicino al Grandhotel Pupp, presso l’inizio del sentiero, e raggiunge la torre panoramica in circa cinque minuti. A fianco della torre panoramica si trova il Diana Restaurant, rustico locale ricavato da un ex casino di caccia, un posto molto bello dove fermarsi a pranzo o per bere un caffè. Il Balzo del Cervo (Jelení skok), l’altura sulla quale, secondo la leggenda, i cani di Carlo IV scoprirono per primi le sorgenti termali della zona, si trova 500 metri a nord-est della fermata intermedia della funicolare Diana. È un ottimo punto dal quale scattare fotografie.