I migliori viaggi da fare in Europa a novembre
Novembre solitamente è quel mese che lascia filtrare qualche raggio di sole mentre la nebbia sale e gli strati di vestiti aumentano. Ma non è ovunque così: in Europa durante questo mese è possibile fare l’ultimo bagno senza muta, ma anche andare a testa alta verso il freddo più impetuoso. Basta scegliere in che direzione spostarsi. Ed ecco i nostri consigli per i viaggi migliori da fare a novembre, che vogliate inseguire il sole o scaldarvi tra coperte e cibo bollente.
1 Islanda sudorientale
In Islanda non mancano certo scenari epici: a vulcani fumanti, ghiacciai delle dimensioni di piccole nazioni, cascate scroscianti, geyser altissimi e ogni sorta di rocce bizzarre e getti di vapore, da novembre a marzo si aggiungono anche le grotte di ghiaccio. Quando le temperature si abbassano e le condizioni di sicurezza lo consentono, è possibile visitarle; alcune rimangono invariate di anno in anno, altre si creano ex novo, scavate dalle acque che si sciolgono in primavera-estate.
Il Vatnajökull, il ghiacciaio più vasto d’Europa, è la meta ideale per ammirarle. La splendida Crystal Cave, non lontana dalla laguna glaciale di Jökulsárlón, è tra le più antiche e facili da raggiungere; altre richiedono un’impegnativa camminata in ramponi. Oltre al Vatnajökull, anche il Langjökull e il Mýrdalsjökull ospitano alcune grotte di ghiaccio.
Il programma
L’esplorazione di grotte di ghiaccio e ghiacciai richiede una guida esperta. Unitevi a un tour di due o tre giorni che comprenda ghiacciai e siti più classici, come la spiaggia di sabbia nera di Vík, la cascata Seljalandsfoss e il vulcano Eyjafjallajökull. Trascorrete una notte a Reykjavík e visitate il Perlan, dove troverete una mostra dedicata alle grotte di ghiaccio. Già che ci siete, cercate di avvistare l’aurora boreale.
2 Donegal, Irlanda
Chiudete bene la muta pesante! Grazie ai suoi magnifici cavalloni atlantici, la frastagliata e selvaggia costa del Donegal è la capitale del surf in Irlanda, e novembre è uno dei mesi migliori (almeno per i surfsti un po’ più esperti) per tuffarsi in acqua. Certo, fa freddo – anche se meno che in pieno inverno, quando il mare diventa ancora più gelido – ma ne vale la pena.
La spiaggia di Rossnowlagh è la migliore per chi ha meno esperienza. C’è un reef-break eccezionale, The Peak, a Bundoran, ottimi break anche a Tullan Strand e onde più indomite a Inishowen, Dunfanaghy e Dungloe. Per ammirare coraggiosi (o folli?) surfisti che sfidano l’oceano, andate a Mullaghmore. La piccola Bundoran è l’hub principale, e ospita numerose scuole di surf. Vanta i classici centri commerciali chiusi per l’inverno da cittadina di mare, ma anche un’atmosfera rilassata e qualche grazioso pub e caffè. E poi qualche bella collina, sulla quale arrampicarsi per ammirare l’oceano che si infrange sulla spiaggia.
Il programma
Bundoran è il punto più meridionale del Donegal – da qui, dirigetevi a nord lungo la Donegal Bay Drive, che supera le scogliere di Sliabh Liag, la cittadina storica di Ballyshannon, la vivace Donegal Town e le baie e le vallate di Kilcar e Carrick.
3 Lanzarote, Canarie
Le splendide spiagge di Lanzarote – alcune di soffice sabbia dorata e altre di roccia nera – sono una tentazione irresistibile, persino a novembre, quando le temperature possono raggiungere i 23°C e il mare è ancora abbastanza caldo. Ma il vero asso nella manica della più orientale e settentrionale delle Isole Canarie è la sua capacità di offrire chance di praticare sport all’aria aperta mentre il resto del continente rabbrividisce.
Auto-dichiaratasi European Sports Destination, Lanzarote attira corridori, triatleti, appassionati di golf, surf e navigazione a vela. Troverete dunque ottime agenzie specializzate, attrezzature a noleggio e hotel dedicati. I ciclisti amano Lanzarote in modo particolare: quest’isola selvaggia e vulcanica, accarezzata da onde turchesi, vanta strade tranquille e dal dislivello non drammatico, alcune delle quali attraversano i panorami lunari del Parque Nacional de Timanfaya. I venti però possono essere forti, che è anche la ragione per cui tanti surfer e windsurfer adorano trascorrere qui le proprie vacanze.Una buona base è Costa Teguise (dove ogni primavera si tiene un Iron Man), sulla costa est, che garantisce facile accesso al Timanfaya e alle vette settentrionali.
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4 Bretagna, Francia
Siete il tipo di persona che, quando arriva il freddo, adora accoccolarsi sul divano con un libro e una coperta? Allora venite a Bécherel. Questo borgo bretone che si è guadagnato il titolo di Petite cité de caractère, era un centro dell’industria tessile sorto attorno al castello del XII secolo, e dal 1989 è diventato ‘città dei libri’. Adesso vanta 15 librerie; alcune sono specializzate in argomenti specifici, altre hanno graziosi caffè, e tutte incoraggiano i lettori che vogliono sfogliare i libri. Il centro culturale Maison du Livre è aperto tutto l’anno, e ogni prima domenica del mese si tiene un grande mercato di volumi usati.
Grazie alle sue coltivazioni di lino e canapa, Bécherel è stata anche nominata prima Città di Carta del paese, e da giugno a ottobre è possibile frequentare classi individuali di calligrafa con esperti locali. Bécherel non è grande, quindi unite al break letterario lunghe passeggiate tra i bastioni accarezzati dalla brezza marina di Saint- Malo, squisite ostriche gustate sul porto di Cancale e camminate lungo le stradine fiancheggiate da case a timpani di Dinan.
5 Estremadura, Spagna
Dato il suo clima rovente, d’estate l’Estremadura è una meta per pochi coraggiosi. Molto meglio aspettare l’autunno per avventurarsi in quest’angolo remoto e selvaggio della Spagna, quando la colonnina di mercurio non supera i 15°C e gli uccelli sono tornati a farsi vedere. L’Estremadura è uno dei siti principali in cui molte specie aviarie (grande otarda, ganga, vanellinae, allodola, piviere dorato) arrivano a svernare nelle aride steppe spagnole. Novembre è anche il mese ideale per avvistare le aquile (reali, iberiche e fasciate), che sorvolano le valli rocciose incuneate nel paesaggio autunnale. Uno spettacolo imperdibile è costituito dalle tantissime gru che si radunano sulle terre coltivate e irrigate. Nei bacini idrici della regione si raccolgono inoltre un gran numero di anatre, mentre il Parque Nacional de Monfragüe è il posto giusto se volete avvistare grifoni e altri rapaci (e magari qualche lontra).
Il programma
I migliori aeroporti per accedere alla regione sono quelli di Madrid, Lisbona (Portogallo) e Siviglia. La storica cittadina di Trujillo, luogo natale del conquistador Francisco Pizarro, è un’ottima base; concedetevi qualche giorno per visitare almeno il suo castello medievale.
6 Ruka, Finlandia
Non resistete più al desiderio di sciare? Andate a Ruka! Posta all’estremo nord della Finlandia e sempre dotata di neve affidabile, questa località montana vanta la stagione sciistica non legata a un ghiacciaio più lunga d’Europa. Le piste qui aprono di solito a ottobre (anche se danno il meglio da novembre in poi) e non chiudono fino a maggio – il che vi garantisce 220 giorni sugli sci (o sullo snowboard) ogni anno.
Ruka è graziosa e chiusa alle auto, ed è perfetta per famiglie: ha l’area per principianti più estesa del paese e un’ottima rete di skilift, e offre molte altre attività oltre allo sci, come corse in slitta anche trainate da cani, bob, pesca nel ghiaccio e uscite in motoslitta, river floating (sì, anche d’inverno!) e saune tradizionali. Le piste, 35 in tutto, non sono mai affollate; molte sono illuminate, così da poter sciare durante la lunghissima notte artica. A fine giornata concedetevi un’ottima cena e un après-ski alcolico: Ruka sarà anche piccola, ma è piena di locali dove divertirsi. Tenete d’occhio il cielo per l’aurora boreale.