17 cose da sapere prima di visitare la Mongolia
Steppe sconfinate, cieli azzurri e nomadi erranti, la Mongolia significa avventura e immersione nell'autenticità culturale. Vi assicuriamo che vivrete delle esperienze memorabili, ma è nostro dovere avvisarvi che visitare il Paese meno densamente popolato del mondo significa affrontare un viaggio complesso. Ecco quindi alcuni consigli su come organizzare un viaggio in Mongolia.

Durante il mio viaggio in Mongolia, ho fatto campeggio libero in mezzo a una tempesta di fulmini, ho avuto la nausea per colpa del latte di cavallo fermentato, mi si è fermata più volte l’auto durante un tratto epico, mi hanno rubato il portafoglio, mi sono imbucato a un matrimonio kazako, sono stato disarcionato da due cavalli e (forse il più grande passo falso) ho cercato di attraversare parte del deserto del Gobi con una Toyota Prius (spoiler: sono rimasto bloccato!)
L’esperienza è la madre della saggezza, quindi ecco alcuni suggerimenti per aiutarvi a fare meno errori possibile durante il viaggio. Indipendentemente da come sceglierete di esplorare questo affascinante Paese, ricordate che i mongoli sono famosi per essere tipi ospitali e in genere disposti ad aiutare gli estranei bisognosi: anche se le cose si metteranno male, incontrerete qualcuno che alla fine vi rimetterà sulla strada giusta.

Cosa sapere prima di partire per un viaggio in Mongolia
1. Organizzate bene l’itinerario prima di mettervi in viaggio
Il periodo in cui si può visitare la Mongolia è labile, dura solo da fine maggio a fine agosto, quindi i migliori autisti, guide e veicoli devono essere prenotati in fretta. In passato, era possibile arrivare a Ulaanbaatar in estate e chiedere nei vari B&B per trovare un posto in un tour, ma con la sospensione della ferrovia trans-mongola, ci sono sempre meno viaggiatori che vi fanno tappa. Fidatevi di me e prenotate i tour con largo anticipo.
2. Cosa vedere: non siate troppo ambiziosi nel pianificare l’itinerario per la Mongolia
Un errore comune è cercare di vedere troppa Mongolia in una volta sola, trasformando il viaggio in un faticoso safari on the road. È meglio concentrarsi su una sola area del paese o programmare una sosta di almeno due notti in ogni destinazione per poter rallentare e godersi la meraviglia e la pace del paesaggio mongolo.
3. Prenotate i biglietti per gli spostamenti nazionali tramite le agenzie mongole
Gli orari dei voli e dei treni cambiano spesso all’ultimo minuto in Mongolia. Se prenotate tramite un’agenzia di viaggi locale, verrete avvertiti se il vostro volo è stato cancellato o ritardato. Se perderete una coincidenza o sarete in ritardo, un buon tour operator potrebbe persino far rimanere l’aereo a terra per un’oretta buona ad aspettarvi.

4. Quando andare: se avete intenzione di guidare, evitate luglio e agosto
La stagione dei viaggi estivi va da luglio ad agosto e coincide con il momento in cui le strade erbose della steppa si impregnano d’acqua e il rischio di rimanere bloccati aumenta in modo esponenziale. Se avete intenzione di guidare, è meglio preferire le stagioni di spalla, a giugno o settembre, per trovare un terreno più compatto. Se venite in piena estate, seguite le strade asfaltate che si snodano verso l’esterno dalla capitale, oppure noleggiate un’auto con un autista locale che conosca bene le regole da rispettare alla guida.
5. Scaricate podcast e audiolibri per affrontare i lunghi viaggi
La Mongolia è tre volte più grande della Francia e la maggior parte delle strade sono sconnesse, il che si traduce in limiti di velocità moderati anche a bordo di un moderno fuoristrada. Aspettatevi di trascorrere ore guidando attraverso paesaggi di natura incontaminata, belli ma in un certo senso anche ripetitivi. Questo Paese richiede prepotentemente una buona colonna sonora: scaricate playlist offline con i brani che amate di più oppure una selezione di audiolibri o podcast per animare i km.
6. Cosa portare: mettete in valigia i farmaci indispensabili
È semplice reperire l’essenziale per la salute nella capitale, ma una volta raggiunta la steppa scoprirete che i prodotti sanitari e i farmaci sono difficili da trovare. Fate spazio nello zaino e portate con voi tutto il necessario.
7. Insaporite la carne di montone con spezie e condimenti
Ulaanbaatar vanta un’interessante offerta gastronomica, ma là fuori nella natura selvaggia, vivrete principalmente di ravioli di montone (buuz), frittelle ripiene di montone (khuushuur), carne di montone con noodles (tsuivan) o semplicemente stufato di montone (makh). Nell’arco di un lungo viaggio cibarsi sempre di montone può risultare noioso, quindi ricordate di mettere in valigia sriracha, rafano, gochujang, salsa piri-piri o qualsiasi altro condimento che vi piace usare per rallegrare il piatto.
8. Fate bollire o purificate l’acqua di torrenti e laghi
La Mongolia rurale può sembrare incontaminata, ma anche l’acqua cristallina può contenere microbi, agenti inquinanti o impurità. Potete far bollire l’acqua per almeno un minuto per eliminare la maggior parte dei microrganismi nocivi, utilizzare le compresse per la purificazione dell’acqua o un sistema di filtraggio portatile per ridurre il consumo di energia.
9. Dove dormire: mettete in valigia l’attrezzatura da campeggio per risparmiare (soprattutto se andate verso ovest)
Nelle destinazioni più popolari della Mongolia, potrete pernottare nei ger (accampamenti di yurte) allestiti per i turisti, ma nelle aree occidentali più remote, come la provincia di Bayan-Ölgii, è una buona idea portare con sé la tenda e l’attrezzatura da campeggio, poiché i campi ger scarseggiano e sono molto distanti tra loro. Nel caso in cui non vogliate portarvela da casa, Ulaanbaatar è piena di negozi che vendono l’attrezzatura.
10. Portate con voi dei regali da lasciare alle famiglie nomadi
In Mongolia, è consuetudine donare qualcosa all’ospite dopo aver dormito nella sua casa. I regali più apprezzati sono cibo, caramelle, sigarette e bottiglie di alcolici. Portare con sé souvenir o fotografie del proprio paese è un ottimo modo per favorire lo scambio culturale.
11. Salite su una collina se il vostro telefono non ha segnale
Negli ultimi anni, la copertura telefonica in Mongolia è notevolmente migliorata e ci sono molte meno zone morte, ma restano ancora alcuni punti isolati. Se vi trovate in campagna e non avete segnale, di solito basta scalare la collina più vicina per tornare online.
12. Pensateci due volte prima di salire su un cavallo
Cadere da cavallo è uno degli incidenti più comuni che capitano ai visitatori stranieri in Mongolia. Se volete intenzione di montare in sella, assicuratevi prima che l’assicurazione di viaggio copra gli infortuni e prendete in considerazione l’idea di fare un po’ di pratica prima del viaggio. Prestate particolare attenzione nelle regioni più remote, come il Gobi: lì i cavalli tendono ad essere più irrequieti poiché i mongoli raggruppano mandrie diverse per far fronte alle richieste dell’alta stagione turistica.

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13. Rispettate l’etichetta della ger (yurta)
Ci sono regole speciali da osservare quando si dorme nella forma di alloggio più famosa della Mongolia. All’interno di una ger, è buona educazione aspettare che tutti siano seduti e che il tè sia stato servito prima di avviare una conversazione con i padroni di casa. È anche irrispettoso gettare la spazzatura nella stufa centrale. Lasciatela davanti alla tenda, se ne occuperà il vostro ospite.
14. Occhi aperti quando si cammina nel centro di Ulaanbaatar
La Mongolia è in genere un Paese sicuro in cui viaggiare, ma è molto comune che i turisti subiscano dei furtarelli a Ulaanbaatar. Nel 2012, mi sono fatto rubare il portafoglio dalla tasca posteriore dei pantaloni proprio fuori dal grande magazzino Ulaanbaatar: un errore da principianti! Fate molta attenzione anche quando attraversate la strada: Ulaanbaatar è molto trafficata e i pedoni non ricevono alcun trattamento speciale dagli automobilisti.
15. Salite solo sui taxi ufficiali dopo il tramonto
A Ulaanbaatar ci sono due tipi di taxi: i taxi ufficiali e quelli abusivi, ovvero auto normali che si aggirano per le strade alla ricerca di affari. Di solito i taxi senza licenza sono sicuri di giorno, ma quando scende la notte servitevi solo di quelli ufficiali. Due app utili sono UBCab e ABA taxi Mongolia, ognuna ha i propri autisti registrati.
16. Usate what3words per trovare luoghi e punti di interesse
La Mongolia ha adottato il popolare sistema di navigazione what3words, in cui le posizioni vengono mappate in cubi di 3 metri per tre a cui vengono assegnati combinazioni di tre parole. Ciò rende più facile individuare siti e attrazioni in un paese con poche strade e punti di riferimento.
17. Procuratevi un dispositivo di localizzazione GPS
Un navigatore GPS vi assicurerà un ulteriore livello di sicurezza durante le avventure nel vasto deserto mongolo. Se vi mettete alla guida con un localizzatore, qualsiasi compagnia turistica o ufficio di supporto a Ulaanbaatar potrà localizzarvi se vi perdete o se il veicolo ha qualche problema.