10 cose da sapere prima di visitare la Giordania

Un paese piccolo dove senso di ospitalità, storia e cultura sono grandi. Oltre a contare numerosi siti dichiarati Patrimonio Unesco, la Giordania offre innumerevoli avventure da vivere almeno una volta nella vita. Viene spesso ingiustamente temuta per i conflitti regionali e ignorata dai viaggiatori più apprensivi. Ma in realtà è una destinazione accogliente e pacifica da non lasciarsi scappare. Cosa aspettate a prenotare, fate le valigie e date un'occhiata alle 10 cose da sapere prima di visitare la Giordania.

La Giordania viene spesso definita "l’unica casa tranquilla nel vicinato rumoroso" © Jacob Kupferman / Getty Images
La Giordania viene spesso definita "l’unica casa tranquilla nel vicinato rumoroso" © Jacob Kupferman / Getty Images
Pubblicità

1. Finirete per innamorarvi

Forse succederà dormendo sotto le stelle oppure quando rimarrete a bocca aperta davanti alle enormi pietre antiche. O magari la freccia di Cupido vi colpirà lontani dal trambusto cittadino, in cima ad una montagna, alla vista di un panorama mozzafiato. Invece potrebbero essere galeotte le risate e le storie condivise con i vostri nuovi amici beduini, oppure il sapore del te alla salvia gustato davanti ad un falò. Succederà mangiando il mansaf (piatto nazionale giordano a base di agnello, riso e salsa yogurt) preparato con amore dai vostri ospiti e mangiato con le mani. O ancora ascoltando l’invito alla preghiera del muezzin mentre il sole tramonta e gli uccelli scendono in picchiata per poi risalire verso l’alto. Insomma ci sarà un momento, e forse anche più di uno, in cui la magia della Giordania penetrerà nella vostra anima. Questo paese vi accoglierà, vi metterà alla prova e forse riuscirà persino a cambiarvi. Vi ritroverete a pianificare il prossimo viaggio in Giordania prima ancora di aver concluso quello in corso.

Comincerete a pianificare il prossimo viaggio in Giordania prima ancora di essere tornati a casa © Justin Foulkes / Lonely Planet
Comincerete a pianificare il prossimo viaggio in Giordania prima ancora di essere tornati a casa © Justin Foulkes / Lonely Planet

2. La Giordania è un paese sicuro

Nonostante si trovi in una regione storicamente tormentata dai conflitti, la Giordania è la "l’unica casa tranquilla nel vicinato rumoroso", un’oasi amichevole aperta al turismo. L’ospitalità regna sovrana, i crimini violenti sono estremamente rari e secondo il rapporto di legge e ordine globale del 2017 di Gallup, la Giordania si posiziona al nono posto (su 135 paesi) nella classifica della sicurezza personale: gli Stati Uniti sono al ventiseiesimo posto. Non c’è motivo di avere paura di fare un viaggio in Giordania, basta adottare le precauzioni abituali che valgono in ogni paese: evitare di andare in giro con ingenti somme di contanti, riporre gli oggetti di valore in una cassaforte, non camminare da soli di notte.

Pubblicità
La tipica ospitalità dei beduini costringe i viaggiatori a fermarsi ripetutamente per una tazza di tè © Justin Foulkes / Lonely Planet
La tipica ospitalità dei beduini costringe i viaggiatori a fermarsi ripetutamente per una tazza di tè © Justin Foulkes / Lonely Planet

3. L’ospitalità fa da padrona

Non fatevi ingannare dal "cipiglio giordano". Potreste incappare in sguardi accigliati e sguardi apparentemente torvi, ma presto imparerete ad andare oltre l’aspetto da duri e a capire che dietro quel broncio si cela un’attitudine alla risata e un radicato senso dell’ospitalità tramandato dalla cultura beduina. È normale venire invitati a prendere il tè o a cena dai bottegai o dagli sconosciuti incontrati lungo la strada. "Ahlan wa sahlan’" (benvenuti), vi dirà la gente del posto. "Di dove siete? Benvenuti in Giordania."

Valutate quale forma di saluto scegliere quando incontrate qualcuno lungo la strada in Giordania © Julien Garcia / hemis.fr / Getty Images
Valutate quale forma di saluto scegliere quando incontrate qualcuno lungo la strada in Giordania © Julien Garcia / hemis.fr / Getty Images
Pubblicità

Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.

4. Lasciate ai giordani la prima mossa nei saluti

Vedrete persone dello stesso sesso salutarsi con strette di mano, abbracci e svariati baci su entrambe le guance. Ma allungando la vostra mano o allargando le braccia per un abbraccio, potreste venire rifiutati. In segno di rispetto verso la propria religione e il proprio coniuge, alcuni musulmani non toccano persone di un genere diverso a meno che non siano parenti. Non prendetela sul personale: siate pronti e aperti ad imparare gli usi e costumi locali. Quando incontrate qualcuno rimanete al vostro posto, dite ciao, sorridete e lasciate a loro la prossima mossa. Se allungano la mano o allargano le braccia per un abbraccio, potete fare lo stesso. Se rimangono con le braccia lungo il corpo o portano la mano sul cuore invece di porgerla significa che hanno preso atto della vostra presenza.

5. Non c’è sempre il sole

Un luogo comune sulla Giordania la descrive come un luogo perennemente caldo, asciutto e soleggiato. Potrebbe corrispondere al vero se decidete di visitarla tra maggio e settembre, ma anche la Giordania ha una stagione invernale. Da novembre a febbraio, il paese affronta una massiccia dose di freddo, giornate nuvolose, pioggia e persino neve e grandine a volte. Le temperature oscillano tra gli 0 e i 10 gradi durante il giorno e scendono notevolmente durante la notte, quindi se pianificate il viaggio da metà ottobre a metà marzo ricordatevi di mettere in valigia una giacca e dei vestiti pesanti e di monitorare il clima. Le inondazioni improvvise sono molto pericolose, e persino Petra viene chiusa in caso di maltempo.

6. Vestitevi in maniera rispettosa

La Giordania è un paese a maggioranza musulmana, e insieme ai credenti di diverse religioni, tra cui il Cristianesimo e l’Ebraismo, tutti convivono pacificamente. Nessuna legge obbliga le donne ad indossare l’hijab ma è richiesto un abbigliamento rispettoso: meglio evitare scollature, spalle scoperte e gonne o pantaloncini corti. Per visitare i luoghi di culto, è necessario che uomini e donne coprano le ginocchia e le spalle, mentre alle donne viene richiesto anche di coprire i capelli, il petto e il collo. Ma coprirsi non significa rinunciare al gusto: i giordani tengono molto all’immagine e all’eleganza. Addirittura, ci sono ristoranti che impongono un dress code sofisticato, soprattutto ad Amman. Tenetelo a mente mentre riempite la valigia e sentitevi di liberi di esibire il vostro stile (con abiti rispettosi) se passate dalla capitale.

Pubblicità
Potete godervi un bicchiere di vino locale nelle città più grandi della Giordania © Sunny Fitzgerald / Lonely Planet
Potete godervi un bicchiere di vino locale nelle città più grandi della Giordania © Sunny Fitzgerald / Lonely Planet

7. L’alcool è legale

Se siete alla ricerca di un aperitivo, troverete alcolici in diversi ristoranti, bar e, ovvio, rivenditori di alcolici nelle città più grandi, come Amman e Aqaba, e altre città cristiane come Madaba e Fuheis (dove si trova il Carakale, l’unico birrificio della Giordania). Saint George e Jordan River sono produttori di vino locali, ma preparatevi a sborsare un po’ di soldi per queste libagioni: anche se è legale, l’alcool porta con sé notevoli tasse. Non scordate che le attività gestite da musulmani e le festività islamiche possono incidere sulla vendita di alcool. Per esempio, è illegale vendere alcool in tutto il paese durante il Ramadan (ad eccezione di qualche hotel di lusso) e molti campeggi nel Wadi Rum non vendono nessun tipo di alcolico (ma spesso è possibile accedere con le proprie bottiglie). Verificate la disponibilità e le restrizioni con una telefonata e se bevete, siate sempre rispettosi nei confronti degli ospiti e consumate alcool con moderazione.

Il narghilè è popolare in tutta la Giordania© food.kiro / Shutterstock
Il narghilè è popolare in tutta la Giordania© food.kiro / Shutterstock
Pubblicità

8. Fumare narghilè e sigarette è normale

Se da un lato l’alcool scarseggia, dall’altro abbonda l’argeeleh (narghilè). Nel bene o nel male, fumare il narghilè è un passatempo nazionale e troverete tantissimi shisha bar sparsi per il paese. Pure le sigarette sono ampiamente accettate, anche all’interno di ristoranti, bar, hotel, negozi, taxi e persino di qualche parrucchiere. I viaggiatori fumatori troveranno compagnia ma la cultura del fumo giordana potrebbe mettere in difficoltà i non fumatori e chi soffre di problemi di salute. Quando prenotate una camera, un tour o un mezzo di trasporto, chiedete se è disponibile l’opzione non fumatori.

9. Portate con voi una bottiglia filtrante riutilizzabile

In Giordania l’acqua corrente non è potabile e l’educazione ambientale e gli impianti di riciclaggio limitati. Purtroppo vedrete plastica e altra spazzatura rovinare i meravigliosi paesaggi. Attività commerciali e organizzazioni locali con un approccio ecosostenibile e una politica plastic-free come Feynan Ecolodge, Jordan Trail e Eco Hikers, stanno lavorando per istruire e ispirare local e turisti attraverso le loro iniziative ecologiche. Chi visita la Giordania può contribuire al progetto supportando gli imprenditori sostenibili e utilizzando una bottiglia filtrante e utensili riutilizzabili.

Ogni angolo della Giordania merita di essere esplorato, dalla capitale al deserto © mbrand85 / Shutterstock
Ogni angolo della Giordania merita di essere esplorato, dalla capitale al deserto © mbrand85 / Shutterstock
Pubblicità

10. La Giordania è la prova che non dobbiamo sottovalutare i paesi più piccoli

La Giordania è più piccola del Portogallo ma entro i suoi confini troverete infiniti mondi da scoprire: storie e culture antiche, riserve naturali, esperienze a stretto contatto con la comunità locale e cinque siti dichiarati Patrimonio Unesco, tra cui le meraviglie architettoniche di Petra e i deserti sconfinati e le imponenti pietre del Wadi Rum. Se disponete del visto, al vostro arrivo in Giordania acquistate il Jordan Pass per avere accesso ad alcune delle migliori attrazioni, castelli e musei, tra cui Petra, Wadi Rum, il Tempio di Ercole ad Amman, le rovine romane a Jerash e il Castello di Ajlun. Tenete conto che sebbene la Giordania sia piccola, il terreno è vario, le strade possono essere accidentate e il traffico può rallentare i vostri piani. Raggiungere un posto può richiedere più tempo di quanto avevate calcolato, quindi evitate di pianificare ogni singolo momento dell’itinerario. Vivete appieno l’esperienza e riservate del tempo all’inaspettato.

Guide e prodotti consigliati:

Guida di viaggio

Giordania

Pubblicato nel

Destinazioni in questo articolo:

Giordania
Condividi questo articolo
Pubblicità