La musica dell’Avana

6 minuti di lettura

l’Avana vive in una continua jam session, e le numerose influenze culturali le garantiscono varietà e colore. Rumba, jazz, son, thrash metal... qui non manca nulla. E allora ecco i nostri consigli su come vivere le migliori esperienze della musica all'Avana.

musica Avana
Un musicista lungo il lungomare del Malecon ©Buckhead720/Budget Travel
Pubblicità

Cuba avrà anche affrontato un cinquantennio di sacrifici e carenze, ma la cultura non le è mai mancata. Mentre l’economia zoppicava e stagnava, le arti — e la musica in particolare
— prosperavano, sostenute dal governo, dai talenti locali e da un substrato culturale straordinariamente vivace. Questa fertilità è particolarmente evidente all’Avana, una città grandiosa, decadente, generosa e ricca di personalità che di recente ha riscoperto il suo spirito imprenditoriale. La capitale cubana risuona ovunque di musica; un misto inestricabile di influenze spagnole, africane, francesi, nord-americane e indigene si è combinato in ritmi inconfondibili. 

E non dovrete nemmeno andare a cercarli: dance, rock e son rimbombano a ogni angolo. C’è il jazzista armato di trombone che si esercita sull’argine marino, il percussionista che si esibisce in un rituale della Santería, il menestrello che seduce i turisti cantando di Che Guevara, il crooner ottantenne che ripropone la sua versione di Bésame mucho, e il quartetto thrash metal che ruggisce versi rivoluzionari in spagnolo. La musica qui non si ferma mai; anzi, è sempre più viva. 

All’Avana, le chitarre sono diffuse quanto i telefonini, e cantare e ballare è naturale come respirare e camminare. Arricchita da secoli di incroci culturali, la musica della città è unica e al contempo variegata. Il son e la salsa sono solo l’inizio: entrate nel vivo delle realtà musicali meno note e il film vincitore del Grammy Buena Vista Social Club sembrerà solo l’antipasto in un pranzo luculliano. 

L’Avana è una piccola città, eppure produce ritmi inebrianti in quantità incredibili. Passeggiate lungo le
sue stradine e assaporateli tutti, da Benny Moré all’hip hop, dal jazz alla charanga, dalla rumba alla salsa, dalla timba al cha-cha-cha. Fate un bel respiro e tuffatevi: sarà fantastico. 

Turisti e gente del posto ballano la salsa nelle strade de l'Avana ©Lesinka372/Shutterstock
Turisti e gente del posto ballano la salsa nelle strade de l'Avana ©Lesinka372/Shutterstock

El Guajirito

Nella metà degli anni ‘90, il leggendario chitarrista americano Ry Cooder scovò un gruppetto di vecchi musicisti cubani per le vie dell’Avana e li organizzò in una sorta di collettivo musicale dal nome Buena Vista Social Club. La band realizzò un disco, vendette milioni di copie, partì per un tour che fece il tutto esaurito e vinse un Grammy, mentre Cooder, per ironia della sorte, si beccò una multa di 25.000 dollari per avere violato l’embargo con Cuba. Ma la band che aveva creato resistette e divenne quasi una leggenda. 

Molti dei membri sono ormai defunti, ma lo spirito festoso della salsa dei Buena Vista Social Club vive ancora a El Guajirito, un grazioso ristorante che propone concerti dal vivo nel quartiere di Centro Habana. Ovviamente El Guajirito richiama molti turisti (e perché non dovrebbe?), ma quando la musica attacca è difficile non sentirsi coinvolti dall’energia di musicisti in età pensionabile che reinterpretano classici cubani.

Pubblicità
Ritmi africani all'Avana, Cuba ©1001nights/Getty Images
Ritmi africani all'Avana, Cuba ©1001nights/Getty Images

Calle Obispo

Di giorno Calle Obispo, cinque minuti a piedi da El Guajirito, è la principale via dello shopping di Habana Vieja, la magnifica e decadente Città Vecchia dell’Avana. Di notte si trasforma in una sorta di sala concerti collettiva, dove chitarre, flauti, bonghi e trombe riempiono l’aria e vi ricordano sempre la città in cui vi trovate. Alcuni musicisti suonano per passione, altri per racimolare qualche soldo. In alcuni dei bar di Calle Obispo le dimensioni del palco sono così ridotte che i musicisti si intralciano. 

Con tante cose da sentire e vedere, la vera soddisfazione sarà l‘imbarazzo della scelta. Nel bar La Dichosa, c’è spesso più gente sul palco che tra il pubblico. All’Hotel Ambos Mundos si esibisce sempre un elegante pianista. Il Café Paris è più animato, e zeppo di turisti che ballano. 

Se avete fortuna potrete imbattervi in qualche musicista famoso. Lo scorso novembre, la leggenda della trova cubana Silvio Rodríguez si è esibito gratuitamente nella vicina Plaza del Cristo. 

Pubblicità

Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.

Callejón de Hamel

Questa strada a Centro Habana, a mezz’ora di cammino da Calle Obispo (arrivateci percorrendo il Malecón), che funge quasi
da collettivo artistico, è una manifestazione concreta delle radici afro-cubane dell’isola — una via coloratissima abbellita da murales e altarini della Santería e animata dai ritmi frenetici della rumba. 

La rumba è uno dei pilastri della musica cubana, un mix di danze scatenate e percussioni rituali strettamente legate alle religioni sincretiche di origine africana. Qualcuno l’ha definita lo sport nazionale; altri sostengono che Cuba non sarebbe la stessa senza rumba. 

Se volete farvi un’idea, Callejón de Hamel è il luogo perfetto, genuino e animato. La rumba eseguita dal vivo, con i suoi ritmi forsennati e i canti yoruba, si scatena per le strade di Cuba ogni domenica a mezzogiorno e conquista tutti quanti. Per scoprire dove si suoni, seguite le folle. 

Uno spettacolo al Club Tropicana, Cuba©The Visual Explorer/Shutterstock
Uno spettacolo al Club Tropicana, Cuba©The Visual Explorer/Shutterstock

Cabaret Parisien

Il cabaret è uno dei pochi aspetti della vita notturna di Cuba antecedente al 1959 sopravvissuto fino a oggi. Quando Fidel Castro fece chiudere i casinò e la malavita si spostò negli Stati Uniti, i cabaret più famosi rimasero ancora in attività, con spettacoli composti da numeri danzanti e rapidi cambi d’abito. Il Tropicana, in attività dal 1939, è il cabaret più noto della città, ma i viaggiatori più consapevoli e attenti al budget scelgono il più economico e facile da raggiungere – ma non meno sgargiante – Parisien, nel leggendario Hotel Nacional, 15 minuti a piedi dal Callejón de Hamel. 

Verissimo, gli spettacoli tutti lustrini fanno un po’ Las Vegas. Ma, sotto la patina sfacciata, questi show, strettamente legati alla cultura cubana, celebrano ogni genere musicale, dal tradizionale son alla rumba e al cha-cha-cha. Ordinate un mojito e un posto in prima fila e preparatevi al divertimento. 

Pubblicità

Jazz Café

Esiste il jazz, e poi esiste il jazz cubano — una versione con forti influenze africane che coinvolge tamburi a clessidra detti batá, maracas e legnetti, portato al successo dal pianista Chucho Valdés e dalla sua band Irakere negli anni ‘70. Grazie anche all’annuale e apprezzatissimo jazz festival che si tiene in città, il jazz cubano gode di ottima salute. Dei molti luoghi dove potrete ascoltarlo, il Jazz Café a Vedado, 1 km a ovest dell’Hotel Nacional, è il più sofisticato. 

Situato al primo piano di un centro commerciale un po’ kitsch, serve buon cibo e ottimi cocktail. Certo, l’Avana offre club più moderni, ma nessuno possiede la classe di questo. 

Danze popolari all'Avana, Cuba ©Philip Lee Harvey/Lonely Planet
Danze popolari all'Avana, Cuba ©Philip Lee Harvey/Lonely Planet
Pubblicità

Fábrica de Arte Cubano

Chiunque ritenga che Cuba sia sul punto di vendere l’anima al consumismo statunitense dovrebbe visitare questa ‘fabbrica’ artistica a Vedado, a 20 minuti dal Jazz Café. La musica e l’arte dell’Avana sono raccolti tutti qui, miscelati in un vortice irresistibile dove le idee e la creatività trovano terreno molto fertile nello scambio e nelle mescolanze. 

Ideata dal musicista fusion X Alfonso nel 2014, la Fábrica de Arte Cubano sorge in un ex impianto di produzione di olio di oliva ed è aperta quattro sere a settimana per un ricco programma di eventi elettrizzanti, tra cui ovviamente, molti concerti. Entrate per gironzolare tra gli ambienti interattivi: potreste imbattervi in lezioni improvvisate di tango, in uno scatenato DJ set, in una mostra d’arte d’avanguardia, nelle prove di un coro a cappella, nella proiezione di un documentario sulla musica cubana o in una jam session jazzistica notturna. 

Pubblicato nel

Destinazioni in questo articolo:

Cuba
Condividi questo articolo
Pubblicità