Dall’Aragona a Madrid: viaggio in Spagna nel segno di Francisco Goya, verso la mostra di Milano
Ha sondato l’animo umano come pochi, dipingendo quadri di grande compostezza formale ma anche opere profonde e cupe come le celebri Pitture nere. È stato accanto ai re, ma ha assistito alle guerre più cruente della sua epoca e ai dolori del popolo spagnolo. Seguire le sue orme dall’Aragona, dove è nato, a Madrid significa esplorare un bel pezzo di Spagna e ritrovare molti degli ambienti che hanno ispirato le sue tele. Parliamo ovviamente di Francisco Goya, uno dei massimi esponenti della pittura e dell’arte di tutti i tempi. Andiamo a vedere quali luoghi in Spagna parlano di lui, in attesa di incontrare le sue opere alla grande mostra che si terrà a Milano a Palazzo Reale.

Goya nella sua terra: in giro per l’Aragona
Francisco Goya nacque nel 1746 a Fuendetodos in Aragona e dipinse con classica maestria la famiglia del re di Spagna Carlo IV, ma anche gli anni delle campagne napoleoniche e della dolorosa guerra d’Indipendenza che nel 1814 riportò i Borboni sul trono. Sebbene la maggior parte delle sue opere principali si trovi a Madrid, al Museo del Prado, visitare Saragozza e le altre città aragonesi è fondamentale per entrare in contatto con gli ambienti e le atmosfere che si ritrovano nei suoi capolavori. A Saragozza, non perdete la Basilica di Nuestra Señora del Pilar. Il monumento accoglie affreschi, quadri e pale d’altare realizzati dall’artista, come la Regina Martyrum, un’opera piena di forza innovativa, che mostra il potere espressivo del suo genio. Importante anche L’adorazione del Nome di Dio, situata nella volta del coro: una vera sfida tecnica per un pittore.
Ancora nel capoluogo aragonese, scoprite la raccolta di incisioni di Goya più completa al mondo visitando il Museo Goya - Collezione Ibercaja Camón Aznar. Lì vicino, nel salone del Museo Diocesano, si trovano i ritratti di tutti gli arcivescovi di Saragozza, molti dei quali sono stati dipinti proprio da Goya. Il filo rosso che unisce questo genio all’Aragona non finisce qui.

Mettendosi alla guida per circa 50 km da Saragozza si arriva facilmente a Fuendetodos, dove è possibile visitare la casa natale dell’artista. Testimonianze della creatività di Goya in Aragona si incontrano a Pedrola, nel Palazzo dei Duchi di Villahermosa, a Calatayud, nella chiesa di San Juan el Real, e nell’Eremo della Virgen de la Fuente, a Muel, dove le raffigurazioni di Goya ornano i pennacchi della cupola.
Un ottimo consiglio per girare sulle orme di Goya è di seguire le proposte dell’ufficio del turismo di Aragona, per esempio il percorso in auto “Itinerario dell’Ebro: Goya e le vestigia della guerra”. La Fondazione Goya di Aragona, inoltre, mette a disposizione lo strumento “Il viaggio di Goya”, che consente di esplorare con facilità le località che custodiscono lavori del pittore.

Viaggio nella Madrid di Goya
Con la sua arte eccezionale, Goya è un compagno di viaggio perfetto per scoprire Madrid, anche in luoghi relativamente poco noti come l’Eremo di San Antonio de la Florida. Il riferimento principale, come per molta dell’arte spagnola, è sempre il Museo del Prado, che ospita le principali opere del pittore come il 3 maggio 1808 a Madrid, La maja desnuda e La maja vestita, La famiglia di Carlo IV e quell’opera grandiosa e fuori dagli schemi nota come il ciclo delle Pitture nere, nella quale Goya indaga in profondità l’animo umano. Questo progetto nacque nella forma di pitture murali per la dimora del pittore a Madrid, nota come la Quinta del sordo, e fu trasferita su tela nel 1874, per essere custodita al Prado.
Un’altra tappa da non mancare è la Real Accademia delle Belle Arti di San Fernando. Questo museo conserva 13 dei dipinti di Goya, come due autoritratti, La Corrida dei Tori e la famosa scena del Carnevale conosciuta come La sepoltura della sardina.
Quello di Goya fu un genio poliedrico, che consentì all’artista di esprimere la propria creatività con tecniche diverse. Il tesoro principale della Calcografía Nacional, ad esempio, sono le lastre di rame incise da Goya, capolavori della storia universale dell’incisione.

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Se invece volete trovarvi a tu per tu con una splendida dimora dell’aristocrazia spagnola, visitate Palacio de Liria: situato in Calle Princesa, il Palacio de Liria è un grande edificio del XVIII secolo, residenza della Casa de Alba a Madrid e sede principale della sua collezione d’arte e del suo archivio storico, entrambi di straordinario valore. Tra i capolavori che si incontrano qui, oltre al Ritratto del Granduca d’Alba di Tiziano, spicca senza dubbio il Ritratto della Duchessa de Alba di Goya. Importanti, anche per l’arte di Goya, sono anche il Museo Thyssen-Bornemisza e il Palazzo Reale, ma per chiudere il cerchio della Madrid di Goya non dimenticare di rendete omaggio al grande ispiratore di questa ricognizione visitando la tomba del grande maestro alla Ermita de San Antonio de la Florida.
Goya: la mostra a Milano
Per accostare il genio di Goya, un grande appuntamento vi aspetta a Milano: a Palazzo Reale, dal 31 ottobre 2023 al 3 marzo 2024 si terrà la mostra Goya. La ribellione della ragione. La rassegna indagherà i retroscena e il mondo fantastico del grande pittore, la sua esperienza della Storia, la sua attitudine di artista, il suo pensiero e la sua ideologia. Realizzata in collaborazione con la Real Academia de Bellas Artes de San Fernando, Madrid e con il Museo Goya/Fundación Ibercaja, la mostra non avrà carattere antologico, ma esporrà le opere che meglio descrivono l’evoluzione artistica del Maestro e i temi a lui più cari.