Aruba ospita distese di sabbia fine e palme accarezzate dal vento, è lambita da un mare turchese ed è il posto giusto se si è alla ricerca di un luogo dove rilassarsi e coccolarsi. Ma cos’altro sapete di Aruba? Scommettiamo che non eravate a conoscenza di queste 7 curiosità.
1. Per mantenere la bellezza bisogna pensare all’ambiente
Aruba è da anni attiva nella promozione dell’uso di energie rinnovabili e nell’incentivazione dell’eco-turismo. Nel 2020 arriveranno, infatti, grandi cambiamenti. In primis il divieto di utilizzo di materiali in plastica monouso, ovvero tutti gli oggetti di uso quotidiano come bicchieri di plastica, cannucce o scatole di polistirolo. Inoltre tutte le creme solari contenenti Oxybenzone, composto organico che riduce la capacità di sopravvivenza dei coralli provocandone lo sbiancamento, saranno bandite. Ma non temente, non vi scotterete: diverse aziende locali hanno deciso di produrre creme, con ingredienti naturali come burro di karité, olio di cocco e jojoba, cera d'api e ossido di zinco.
2. Felici per tradizione
Il claim One Happy Island dei Caraibi non è il risultato di una lungimirante invenzione di marketing, ma un’etichetta che l’isola si è guadagnata naturalmente da quando i viaggiatori hanno iniziato ad arrivare sull’isola. Dai blog che alludono all’apertura mentale e alla cordialità della popolazione locale, all’inno nazionale che parla della gran cordialidad (grande cordialità) come caratteristica principale della popolazione, fino a veri e propri studi che sostengono che la sua popolazione sia più felice della media. Sarà la posizione nel Sud dei Caraibi, il sole tutto l’anno e le turchesi acque che la circondano, ma Aruba è davvero un Isola Felice! Il suo passato di colonia olandese, la sua prossimità con l’America latina e l’influenza culturale degli Stati Uniti, così come la storia delle sue migrazioni, hanno contribuito a formare l’identità di Aruba oggi, definendone la sua naturale attitudine all’ospitalità e all’accoglienza.
3. A piedi nudi sulle bianche spiagge anche a mezzogiorno
La straordinaria composizione di coralli e conchiglie incastonate nelle bianche e soffici spiagge di Aruba, fa sì che la sabbia si mantenga fresca anche nelle ore più calde della giornata. Ciò significa che è possibile dedicarsi a lunghe passeggiate a piedi nudi lungo il litorale in qualsiasi momento del giorno!
4. Incontri con le tartarughine di mare
Ad Aruba è possibile che, durante una passeggiata in spiaggia, ci si ritrovi ad assistere all’emozionante spettacolo della schiusa delle uova delle tartarughe acquatiche e si assista all’incamminarsi dei piccoli verso il mare, pronti a prendere il largo. Infatti, da marzo a novembre, l’isola è uno dei luoghi di nidificazione preferiti per diverse specie di tartarughe marine che anno dopo anno tornano a depositare le uova, soprattutto a Eagle Beach, Boca Grandi e nell’Arikok National Park. Per salvaguardarle e proteggerle, nel 2003 è nata la Fondazione Turtugaruba, membro del più ampio network della Wider Caribbean Sea Turtle Conservation.
Iscriviti alla nostra newsletter! Per te ogni settimana consigli di viaggio, offerte speciali, storie dal mondo e il 30% di sconto sul tuo primo ordine.
5. Grazie agli alisei, troverai sempre la tua strada
Le brezze rinfrescanti che soffiano costantemente da nord-est hanno intagliato gli alberi divi-divi nativi in forme fantastiche che non hanno nulla da invidiare ai più artistici bonsai. Se volete esplorare le aree più remote dell'isola, un proverbio locale dice che “seguire la curva degli alberi divi-divi ti condurrà in città”, ed è assolutamente vero!
6. Il 20% dell’isola è area protetta e incontaminata
Il Parco Nazionale Arikok ospita coste spettacolari, ponti naturali e uno dei più affascinanti luoghi dell'isola: la piscina naturale. Chiamata "Conchi" dalla popolazione locale, la piscina è una conca protetta da una parete di roccia vulcanica dove è possibile fare il bagno in totale tranquillità.
7. Acqua potabile direttamente dal rubinetto
Essendo un’isola desertica, Aruba non ha una grande disponibilità di acqua dolce, ma gli Arubani hanno saputo risolvere il problema. Nei primi anni ’30 è infatti stato sviluppato Balashi, uno dei più grandi impianti di desalinizzazione del mondo. Nel corso dei decenni, gli ingegneri dell’isola hanno continuato a perfezionare il processo, fornendo ai residenti e a più di 1,5 milioni di visitatori all'anno, l'acqua potabile direttamente dal rubinetto. Tra i locali, un bicchiere ghiacciato di acqua di mare fresca e purificata viene chiamato “cocktail Balashi”!