L’Islanda riapre al turismo a partire da giugno
La Primo Ministro islandese Katrin Jakobsdottir ha annunciato che la nazione è pronta a riaprire i confini a partire dal 15 giugno instaurando un sistema di test di controllo per chi arriva in aeroporto nel tentativo di evitare le due settimane di quarantena.
Il governo ha annunciato che l’obiettivo è di allentare le restrizioni sui voli internazionali “non dopo il 15 di giugno 2020, mentre dal 15 maggio sono già arrivati alcuni professionisti come scienziati, registi e atleti che sono stati sottoposti a quarantena”. I dettagli sono ancora oggetto di studio, ma ci si aspetta che i viaggiatori potranno scegliere tra un tampone all’arrivo o una quarantena di due settimane.
Il governo islandese ha affermato che i viaggiatori dovranno probabilmente scaricare e utilizzare un’app di tracciamento che è già attualmente utilizzata da circa il 40% della popolazione islandese. L’app è stata sviluppata con attenzione alla privacy e i dati inerenti alla localizzazione sono conservati sul device dell’utente a scopo preventivo e rilasciati soltanto in caso di positività al virus. Inoltre l’Islanda a maggio ha registrato soltanto tre casi di COVID-19, cosa che rende lo stato particolarmente ottimista sulla possibilità di tornare a ospitare i viaggiatori.
“Quando i viaggiatori torneranno in Islanda vogliamo che tutto funzioni al meglio pre preservare la loro salute e per tenere sotto controllo la pandemia. La strategia islandese di tamponi su vasta scala, tracciamento e isolamento si sono rivelati vincenti fino ad ora. Vogliamo partire da questa esperienza e creare uno spazio sicuro per chi ha bisogno di cambiare aria dopo quella che è stata una primavera particolarmente difficile per tutti noi,” ha dichiarato Thordis Kolbrun Reykfjord Gylfadottir, Ministro del Turismo e Innovazione.
Fino ad ora l’Islanda ha registrato in tutto 1801 casi di COVID-19 e 10 decessi.
