La bellezza delle Isole Baleari in bassa stagione

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La bellezza delle Isole Baleari va oltre le estati pieni di sole e le spiagge lambite dal Mediterraneo: i mesi in cui l'affluenza di turismo non tocca il picco (luglio e agosto) rivelano un lato inaspettato e molto più tranquillo dell'arcipelago spagnolo. Adesso che l'alta stagione è giunta al termine, vi offriamo una lista di spunti per visitare le Isole Baleari in bassa stagione e godervi ancora di più la meta.

gita in barca a cala figuera, maiorca
Le splendide acque cristalline di Cala Figuera a Maiorca, Spagna © pixelliebe / Getty
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La primavera e l’autunno sono le stagioni migliori per il bird watching, i colori cangianti del paesaggio e i giri in bicicletta tra fari solitari e paesini dagli edifici bianchi. L’inverno regala un meraviglioso spettacolo rosa con i mandorli in fiore. Durante tutto l’anno, potrete sorseggiare i vini frizzanti prodotti sulle isole, banchettare con pesce fresco, passeggiare per le vie antiche, visitare gallerie d’arte moderna e molto altro ancora. 

Negli ultimi anni l’arcipelago ha elaborato piani strategici a lungo termine per trasformare il turismo in un’industria più sostenibile e meno stagionale. Nel 2016, le Baleari sono state la seconda regione in Spagna a introdurre una tassa di soggiorno turistico sostenibile (ITS; attualmente fino a 4€ a notte). I ricavi sono stati (finora) destinati a 46 progetti locali di tutela dell’ambiente, dal restauro di rifugi di montagna isolati alla protezione della foresta sottomarina di posidonia. All’inizio del 2022, le Baleari hanno annunciato l’intenzione di diventare la prima "destinazione circolare" al mondo, richiedendo a tutte le attività turistiche di adottare misure per proteggere sia l’ambiente che i diritti dei lavoratori. 

Trekking culturali nelle Isole Baleari

Le mille facce delle Baleari sono un paradiso per gli amanti del trekking e delle camminate culturali. L’arcipelago offre sentieri che si inerpicano sopra le scogliere, attraversano silenziosi oliveti o toccano splendidi siti storici. I mesi migliori per godersi le escursioni a piedi sono da marzo a maggio, settembre e ottobre.

La Ruta de Pedra en Sec (GR221) a Maiorca si addentra nella selvaggia Serra de Tramuntana, protetta dall’Unesco, lungo sentieri in pietra medievale restaurati che rendono emozionante anche una breve passeggiata. Il sentiero si estende per 91,7 km tra Port d’Andratx e Port de Pollença e combina viste mozzafiato, villaggi artistici, paesaggi montuosi e numerosi rifugi e piccoli alberghi rustici dove soggiornare. Dalla Ruta si diramano altri 80,3 km di percorsi segnalati e altri 128 km sono attualmente in fase di sviluppo.

Nella tranquilla Minorca, l’antica Ruta Camí de Cavalls (GR223) affonda le sue radici nel XIV secolo e grazie ai lavori di rifacimento oggi è un anello di 185 km per escursioni a piedi e in bicicletta che tocca tratti lungo la costa e discese fino a baie turchesi e lagune scintillanti.

A Ibiza, ammirate le spiagge spettacolari camminando tra torri di avvistamento ultracentenarie, come la Torre de Ses Portes a sud-est, risalente al XVI secolo. La rilassata Formentera vanta circa 30 Rutas Verdes ufficiali che toccano saline in disuso, paesini dalle case bianche, chiese fortificate e spiagge sabbiose da sogno. 

alla scoperta dei vini delle baleari
I vigneti di Maiorca © Susanne Pommer / Alamy Foto d’archivio

I migliori vini delle Baleari

Il patrimonio enologico delle Baleari risale all’epoca dei Romani e sfoggia una personalità unica, influenzata dalla presenza del Mediterraneo. Con due Denominaciones de Origen (DO) protette, Maiorca è la più nota nell’arcipelago, anche se la produzione vinicola è in crescita su tutte e quattro le isole. Le protagoniste sono le inconfondibili uve locali, come la Monastrell e la Malvasia, spesso salvate dal rischio di scomparsa e raccolte a mano. Molti vigneti sono biologici e a conduzione familiare.

Tra le cantine, noi consigliamo Can Rich a Ibiza (biologica, produce anche olio d’oliva), Binifadet a Minorca (impegnata a far rivivere le uve autoctone), Terramoll a Formentera (anch’essa biologica certificata) e Bodega Can Majoral e Celler Tianna Negre a Maiorca (pioniere delle viti biologiche). Settembre, quando la vendemmia è in pieno svolgimento, è un mese meraviglioso per visitare le isole. Diverse città organizzano la festa del vino in autunno, tra cui Binissalem (Maiorca) e Sant Mateu d’Aubarca (Ibiza).

Un soggiorno da sogno in un’oasi rurale sostenibile

Gli agroturismes nascosti sono una perla delle Baleari. Di solito sono antichi casali ristrutturati e trasformati in hotel intimi e sostenibili (molti sono alimentati da energia rinnovabile), dove è possibile gustare pasti biologici e immergersi nella natura incontaminata. Alcuni agroturismes producono olio d’oliva, miele e/o coltivano verdure, altri sono sia cantina che alloggio turistico. Esistono opzioni per tutte le tasche, dal remoto Agroturisme Son Vives a nord di Minorca, che produce formaggi artigianali e alleva cavalli minorchini, alla lussuosa Can Lluc a Ibiza, un’oasi pionieristica alimentata da energia solare e ricavata da una fattoria costruita 300 anni fa. 

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cattedrale di eivissa
La Catedral de Santa Maria de les Neus a Ibiza © Bartu Juan/Shutterstock

Le città culturali delle Isole Baleari

I tre capoluoghi delle isole, Palma di Maiorca, Eivissa e Maó, sono favolose mete urbane dove fuggire in qualsiasi stagione e dove si respira un vivace fermento tra intriganti angoli storici, gallerie d’arte, negozi di lusso e ristoranti tipici. Negli ultimi anni il numero di boutique hotel è aumentato considerevolmente, soprattutto a Palma, dove è possibile ammirare la bellezza gotica di La Seu (su cui anche Antoni Gaudí e Miquel Barceló hanno messo le mani), la più grande collezione di arte contemporanea delle Baleari a Es Baluard, la Fundació Pilar i Joan Miró e la costa artistica di Santa Catalina.

Con il mercato di prodotti freschi, il centro storico di influenza britannica e una serie di musei (tra cui la galleria Hauser & Wirth Minorca inaugurata nel 2021), Maó offre una pausa riposante con un tocco di storia. Dalt Vila è il centro storico dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco di Eivissa. Fuori stagione, è una faccia completamente diversa di Ibiza: basta vagare per le sue strade piene di palazzi antichi o nell’area più moderna per rendersene conto.

Alla scoperta dell’unico parco nazionale delle Baleari

19 isolotti frastagliati e disabitati al largo del sud di Maiorca compongono i 100 kmq del Parc Nacional Marítim-Terrestre de l’Arxipèlag de Cabrera, l’unico parco nazionale delle Baleari, istituito nel 1991. Dieci tipi di lucertole lo abitano insieme a innumerevoli specie diverse di uccelli (falchi della Regina, falchi pescatori, berte delle Baleari) e oltre 160 piante marine. Le opportunità per immersioni, trekking e birdwatching sono il massimo qui. I visitatori possono accedere solo all’isola di Cabrera, con un massimo di 200 persone al giorno. L’isola è raggiungibile in barca da Colònia de Sant Jordi da Pasqua a ottobre. Prenotando in anticipo, è possibile pernottare fino a 12 persone una notte al refugi all’interno del parco. 

ibiza meta romantica fuori stagione
Una coppia pranza sulla costa di Ibiza © monkeybusinessimages / Getty Images
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Piatti tipici delle Isole Baleari

La cucina delle Baleari è radicata in un’etica slow-food che celebra le ricette tradizionali, i produttori locali e gli ingredienti regionali più freschi. Ensaïmades spolverate di zucchero, sobrassada speziata alla paprika, stufati di pesce fumanti, formaggio Mahón affumicato, arrossos (piatti di riso) sopraffini, grigliate di pesce e tanta innovazione creativa. Fate sempre visita ai mercati locali, che si tratti di qualche bancarella di contadini o del Mercat de l’Olivar risalente agli anni ’50 di Palma, con i suoi vivaci bar di tapas. Lontani dalle zone di villeggiatura, molti ristoranti sono aperti tutto l’anno, in particolare quelli che si trovano nelle città più grandi e che possono contare sulla clientela locale di fiducia.

Le radici e la storia delle Baleari

Abitata nei secoli da Fenici, Romani e Mori, ogni isola vanta le proprie ricchezze storiche. L’affascinante Dalt Vila a Eivissa è uno degli insediamenti più antichi d’Europa, fondato dai Fenici nel 654 a.C., dopo essere sbarcati nella vicina Sa Caleta (che tra poco inaugurerà un museo nuovo di zecca ancora in fase di allestimento). Tipiche di Ibiza e Formentera sono anche le scintillanti saline, in uso fin dall’era fenicia.

A Minorca e Maiorca, i misteriosi monumenti della civiltà talaiotica lasciano a bocca aperta: sono creazioni dell’età del bronzo (tumuli funerari, luoghi di culto) che esistono solo qui. Potete poi ripercorrere le orme di George Sand e Frédéric Chopin, che elogiarono la Cartoixa de Valldemossa a Maiorca, saltare sul treno a scartamento ridotto del 1912 Palma-Sóller, girovagare per le chiese fortificate e le piazze più nascoste, immergervi nella vecchia capitale di Minorca, la Ciutadella, e tanto altro ancora.

Le migliori spiagge delle Isole Baleari

Non c’è bisogno di una giornata estiva in cui si registrano 30 gradi per scoprire le deliziose insenature di ciottoli e le spiagge di fine sabbia bianca. Gli animi coraggiosi si tuffano tutto l’anno, mentre chi è leggermente meno valorosi si butta già da aprile o maggio. A settembre, quando il mare è ancora caldo e le folle diminuiscono, è il massimo. Aigües Blanques (Ibiza), Cala Pregonda (Minorca) ed Es Caló (Formentera) sono le migliori spiagge delle Isole Baleari, insieme a Platja des Coll Baix e alle distese di sabbia a nord di Cala Ratjada a Maiorca.

Immergersi per ammirare la posidonia

Le acque blu elettrico e cristalline delle Baleari celano un segreto: una foresta di posidonia oceanica ricopre i fondali del Mediterraneo. Questa foresta sottomarina di 650 kmq produce ossigeno, previene le tempeste e l’erosione della costa ed è fieramente protetta dal progetto Save Posidonia lanciato nel 2017. Il posto migliore per ammirarla è il tratto di mare poco profondo tra Ibiza e Formentera, nel cuore del Parc Natural de Ses Salines, protetto dall’UNESCO e pieno di uccelli, prenotando un’esperienza di snorkeling o un’immersione con Scuba Ibiza.

La fioritura dei mandorli nelle Isole Baleari

La Spagna è uno dei principali paesi al mondo per la coltivazione di mandorli e sulle isole i milioni di alberi sboccia ogni gennaio/febbraio in una splendida fioritura rosata. I panorami rosa più gratificanti si trovano vicino a Santa Agnés de Corona, nel nord di Ibiza, e nell’interno di Maiorca, in particolare nei pressi dei graziosi villaggi di Serra de Tramuntana, Valldemossa, Deià e Sóller.

L’artigianato nelle Isole Baleari

Le Isole Baleari vantano una lunga tradizione di artigianato per i prodotti più disparati, dai cestini di palme intrecciate alle ceramiche dipinte a mano, dall’olio d’oliva, ai sali speziati, fino ai liquori alle erbe e alle calzature in pelle (eredità dell’epoca moresca). I mercati locali sono il luogo ideale per acquistare prodotti d’artigianato tipici delle Baleari e molti hanno aperto le porte dei loro laboratori e organizzano visite approfondite. A Ibiza e Formentera, la moda adlib è la protagonista dei mercatini hippie, come quello di Las Dalias di Sant Carles, in attività dagli anni ’80. 

Come viaggiare responsabilmente nelle Isole Baleari

  • Maiorca, Minorca e Ibiza sono ben collegate via mare con la Spagna continentale, offrendo un’alternativa più verde all’aereo.
  • Informatevi sui progetti di sostenibilità di Illes Sostenibles, finanziati dalla tassa di soggiorno turistico.
  • Pulire la spiaggia è un’iniziativa a cui può partecipare chiunque, anche un turista.
  • Scegliete i mercati dei produttori locali e i ristoranti che danno la priorità agli ingredienti freschi Km 0.
  • Sostenete le iniziative turistiche locali partecipando a tour a piedi della città, gite gastronomiche guidate da esperti, escursioni guidate, ecc.
  • Preferite il trasporto pubblico, evitate la plastica monouso ed esplorate il più possibile a piedi, in bicicletta o a cavallo.
  • La posidonia delle Baleari è minacciata dagli irresponsabili che non rispettano il divieto di ancoraggio e dall’inquinamento: per saperne di più.
  • Cercate un alloggio realmente sostenibile e tenete a mente che gli appartamenti turistici causano l’aumento degli affitti per i residenti locali.


Isabella Noble ha visitato le Isole Baleari grazie al sostegno dell’Agència de Estratègia Turística de las Illes Balears (AETIB) e di LOTUS. I collaboratori di Lonely Planet non accettano gratuità in cambio di recensioni positive.

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