Un giro per la New York cinematografica da Manhattan a Brooklyn
Migliaia di film hanno scolpito New York nell'immaginario collettiva, anche quelli che non sono stati girati qui. Dall'Upper East Side al West Village fino alla spiaggia di Coney Island, eccovi un tour di New York tutto cinematografico: da Manhattan con una breve escursione a Brooklyn, seguendo la macchina da presa.
Film a New York: da quale partire?
Mettete piede a Manhattan e sarete avvicinati da qualcuno che vi proporrà un tour delle location dei film girati in città. O perlomeno di facciata: molti film e serie tv girati in studio a Hollywood hanno preso in prestito facciate di palazzi newyorkesi, come La casa di Carrie Bradshaw in Sex and The City al 64 di Perry Street nel West Village (che nella finzione scenica avrebbe dovuto trovarsi nell’Upper East Side, più precisamente 245 E 73rd Street, tra Park Avenue e Madison Avenue) o l’appartamento di Friends al 90 Bedford Street: all’angolo non troverete il Central Perk, ma un altro storico locale ottimo per il suo brunch, The Little Owl.
Un classico contemporaneo per il brunch è Pershing Square, dove i protagonisti di Amici di letto si danno il primo appuntamento: passateci di ritorno da una visita a Grand Central Terminal, una tappa d’obbligo che è stata location di innumerevoli film, tra cui i capolavori di Alfred Hitchcock Intrigo internazionale e Io ti salverò. Passate dal vero Joe’s Pizza al 7 di Carmine Street (è una catena, ne trovate diverse in giro per New York), dove Peter Parker aka Spiderman lavora come fattorino della consegna a domicilio: ordinate la plain cheese che fanno da 40 anni usando la ricetta segreta del fondatore napoletano Joe Pozzuoli.
Vi è venuta voglia di una bisteccona con l’osso? Puntate sulla steakhouse Smith & Wollensky (797 3rd Ave) dove il serial killer Patrick Bateman di American Psycho ordina la sua celebre bistecca senza patate hash-browns di contorno. Concludete la serata nel bar dove è stato girato Le ragazze del Coyote Ugly, al civico 153 della 1st Avenue: è aperto tutte le sere fino a tarda notte e, tra una pinta e l’altra, potete prendere lezioni gratuite di line dance. Per un boccone fuori orario (nel weekend chiude alle 2) passate da Bubby’s, a Tribeca o in zona Highline, dove Anne Hathaway tiranneggiata dalla sua capa pianta in asso gli amici per un’emergenza (notturna) di lavoro nel film Il diavolo veste Prada.
Una notte in suite (o al museo)
A proposito di esterni famosi, quelli del palazzo Dakota (1 West 72nd Street) è uno dei simboli architettonici più riconoscibili di Manhattan: reso tristemente famoso dall’assassinio di John Lennon, appare in Rosemary’s Baby e Vanilla Sky. L’ha disegnato lo stesso architetto di due hotel da film, in cui potete soggiornare durante la vostra vacanza newyorkese.
Il Waldorf Astoria da qualche anno si sta rifacendo il trucco e ha riaperto nel 2022, dopo un make-over costato circa 1 miliardo di dollari, con 375 stanze d’albergo e altrettanti appartamenti. Nelle sue stanze sono state girate alcune scene di Profumo di donna, Alfie, I guardiani del destino e Il Padrino Parte III.
Al Plaza potete dormire nella camera dove Leonardo DiCaprio e i suoi amici si rifugiano per sfuggire al caldo torrido di Long Island ne Il grande Gatsby, per circa 700 dollari a notte. Catherine Martin, che ha vinto l’Oscar per i costumi del film, ha disegnato gli arredi della nuova Fitzgerald Suite, riservatissima e inaccessibile, ma in alternativa potete passare la notte in una delle suite da migliaia di dollari dove alloggiava il piccolo Kevin di Mamma, ho perso l’aereo 2: all’epoca l’hotel era di proprietà di Donald Trump, che fa una breve apparizione nel film.
Passando dalle stanze dell’American Museum of Natural History riconoscerete la location in cui è stato interamente girata la saga di Una notte al museo. Da cinefili appassionati vi farò piacere sapere che il MET (in disarmo postapocalittico in Io sono leggenda, sono state girate qui anche alcune scene di Delitto Perfetto e Wall Street) colleziona dagli anni Venti oltre 1.500 film che da quest’anno sono visibili gratuitamente sul canale YouTube del museo, ogni venerdì viene caricata una nuova pellicola inedita. Tra gli scaffali e le scalinate di pietra della New York Public Library sono state girate innumerevoli pellicole, da Colazione da Tiffany a Spiderman 2 e 3. Visitatela fuori orario durante i Library After Hours, party, performance e reading con musica e aperitivo, che si tengono di venerdì sera più volte l’anno.
Da Lower Manhattan a Brooklyn, per scoprire la New York di Woody Allen
Uno dei selfie spot più gettonati dagli appassionati dei grandi classici degli anni Ottanta è la porta rossa del primo Ghostbusters (è apparsa anche nel reboot del 2016), per celebrarla sul marciapiede è disegnato il logo del film. Si tratta di una vera caserma dei pompieri FDNY Ladder 8 (14 N Moore St), tra le prime a intervenire durante il crollo delle torri l’11 settembre. Il palazzo spiritato del film si trova al 55 di Central Park West: vi sembra più tozzo rispetto al film? Non vi sbagliate: con i rudimentali effetti speciali dell’epoca è stato reso più alto e con un altro tetto.
Mentre siete in zona approfittatene per attraversare TriBeCa, che ospita uno dei festival del cinema indipendente più famosi al mondo, che si tiene ogni anno verso metà aprile ed è stato istituito dopo gli attentati alle Torri Gemelle per dare nuovo slancio al quartiere. Proseguite verso il Financial District per visitare il One World Trade Center, che ha rimpiazzato le due torri nell’immaginario collettivo e nella rappresentazione cinematografica. La sua Freedom Tower è visibile in moltissimi film girati dopo il 2013, ma solo di recente, nel 2018, è stato girato un film al suo interno, Second Act.
Spostatevi a Brooklyn per visitare Coney Island, una delle location preferite da Woody Allen: l’aveva citato in Io e Annie e ci ha interamente ambientato nel suo mitico Luna Park il suo film del 2017 La ruota delle meraviglie: al tramonto potrete godervi le luci che il direttore della fotografia premio Oscar Vittorio Storaro ha curato nel film. In versione decisamente più distopica è rappresentata nel film cult I guerrieri della notte. Per assaporarla in versione vintage guardate Brooklyn, la storia un’emigrata irlandese, con molte scene ambientate nella Coney Island com’era negli anni Cinquanta.
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Due passi a Central Park prima di ripartire
Il film Hair tratto del celebre musical degli anni Settanta è quasi interamente girato a Central Park: riconoscerete Bethesda Terrace, all’altezza della 72esima, dove è stata girata anche la scena finale di The Avengers, l’auditorium Naumburg Bandshell dove è stata girata anche un’iconica scena di Colazione da Tiffany e durante l’estate si tengono concerti di musica sinfonica dal vivo, all’aria aperta. Rilassatevi sul pratone di Sheep Meadow (tra la 66 e la 69esima strada) col suo skyline di grattacieli di Midtown Manhattan e dove fino alla fine dell’Ottocento pascolavano le pecore. Vedrete il cantiere della Central Park Tower (225 West 57th Street) alta 472 metri, uno dei grattacieli più alti del mondo, e la Steinway Tower (111 West 57th Street) di 82 piani, che batterà il record di grattacielo più sottile del mondo.Sul ghiaccio della pista più celebre di Manhattan, Wollman Rink (si entra dall’incrocio tra la 59esima e la 6th Avenue) nella parte sud di Central Park, hanno scivolato i Pinguini di di Mr. Popper e gli innamorati di Serendipity: d’inverno potete prendere lezioni private di pattinaggio e di hockey, o farvi una pattinata dalla fine di ottobre ai primi di aprile, tempo permettendo.
Una curiosità, mentre vi dirigete verso l’aeroporto: vi ricordate The Terminal, con Tom Hanks e Catherine Zeta Jones, ambientato al JF Kennedy? In realtà è stato girato in un hangar in California, perché il regista Steven Spielberg non è riuscito a ottenere l’autorizzazione per girare in nessun aeroporto. La ricostruzione degli interni però è molto fedele: anche questa è la magia del cinema.