Avventura in Portogallo
Affacciato sull’Oceano Atlantico e conosciuto per l’ottimo cibo e vino, il Portogallo offre agli appassionati di attività all’aperto sport acquatici di livello mondiale e sentieri favolosi.

Con 830 chilometri di costa battuta dal vento, scogliere, spiagge coperte di dune e isole affascinanti, il Portogallo è perfetto per gli appassionati di sport acquatici, in particolare i surfisti, mentre le caratteristiche spiagge lungo i fiumi sono ideali per il nuoto selvaggio. L’escursionismo, la mountain bike e il trail running sono sensazionali, in particolare sulle montagne di granito del Parque Nacional da Peneda-Gerês e sulla Serra da Estrela. Se poi si considera che il clima e la cucina sono meravigliosi, è facile capire perché l’industria dell’outdoor portoghese stia crescendo a ritmi vertiginosi.

Escursionismo
Alte dune di sabbia, villaggi piacevolmente tranquilli, orchidee selvatiche, cicogne nere, sole e pochi escursionisti rendono l’Algarve una meta fantastica per le escursioni; Monchique e Rocha da Pena sono le migliori basi da cui partire.
Nel nord del paese sentieri ben tenuti attraversano il terreno montagnoso dell’unico parco nazionale portoghese, il Peneda-Gerês (frequentato anche da molti arrampicatori), dove tra enormi cupole di granito si trovano castelli e monasteri di epoca medievale, antiche pietre miliari romane, villaggi dove il tempo pare che si sia fermato, fiumi impetuosi, vegetazione rigogliosa, terreni cosparsi di grandi blocchi di granito, oltre a mucche di razza barrosã, caprioli e lupi iberici.
Esistono molti altri parchi naturali, meno visitati, dove effettuare belle escursioni, come la Serra da Estrela con la Vale de Zêzere, una valle di origine glaciale distesa ai piedi della montagna più alta del paese, il Torre (1993 m).
Sentieri a lunga percorrenza
La Rota Vicentina è costituita da due percorsi escursionistici: il primo, lungo 120 chilometri, segue la costa sud-occidentale tra Santiago do Cacém e Cabo de São Vicente, mentre il ‘percorso storico’, che si snoda per 230 chilometri attraverso il Parque Natural do Sudoeste Alentejano e Costa Vicentina, si mantiene nell’entroterra tra foreste di querce da sughero, piccoli villaggi e valli appartate. È possibile partecipare a trekking organizzati, ma su entrambi i sentieri si trovano pensioni in cui dormire.
I 300 chilometri della Via Algarviana, da Alcoutim sul confine con la Spagna a Sagres sull’Oceano Atlantico, attraversano le colline boscose della Serras do Calderão e Monchique, mentre i 540 chilometri del GR-22 collegano una serie di villaggi storici nella regione di Beiras.

Surf e windsurf
Il Portogallo accontenta tutti i surfisti. Le tranquille onde dell’Algarve sono perfette per i principianti, mentre a Nazaré, a nord di Lisbona, si formano onde che sono tra le più grandi del mondo. Nell’Algarve il mare è caldo, ma nel resto del Portogallo è necessario indossare una muta per resistere alle freddi correnti dell’Atlantico.
Tra le grandi città europee, Lisbona è una delle poche dove si fa surf, con siti vicino al centro, come Carcavelos, e break a nord, come Ericeira e Peniche, velocemente raggiungibili in auto, tutti molto frequentati. Nel nord del paese, lontano dalle città principali, come Porto, si trovano ottimi siti semideserti dove cavalcare onde di tutti i tipi. Anche a sud di Lisbona, lunghi tratti di costa sono molto tranquilli. L’incantevole baia di Arrifana è una classica esperienza atlantica da non perdere. Più a sud, le acque verdi dell’Algarve sono perfette durante l’inverno, quando arrivano grandi onde spinte dalle freddi correnti provenienti dal Nord Europa.
Praia do Guincho e Portimão sono due località per il windsurf di livello mondiale, mentre il mare tranquillo e i venti forti di Sagres, in Algarve, sono un irresistibile richiamo anche per i professionisti. Per i meno bravi, la Lagoa de Óbidos è una bella laguna dove, oltre al windsurf, si pratica anche la vela.
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Kayak
Il Portogallo, con 80 isole e numerosi fiumi, è nella lista di chi ama pagaiare. Da soli o con escursioni organizzate, i kayakisti esplorano le calette e le spiagge della riparata costa meridionale dell’Algarve, mentre il Mondego è frequentato per i suoi fiumi – da Penacova si può raggiungere Coimbra con una tranquilla discesa effettuabile in mezza giornata. Per una sfida più impegnativa, andate a pagaiare sul Douro, che attraversa il Portogallo da est a ovest.

Immersioni
A Praia do Carvoeiro, in Algarve, si possono effettuare belle immersioni, non paragonabili però a quelle delle Azzorre, dove si trovano barriere coralline, relitti e grotte, e dove si possono incontrare razze, mante, varie specie di squali (azzurro, mako e squalo balena), delfini e balene. I siti più belli sono Rosais Reef (al largo dell’isola di São Jorge) e il parco archeologico subacqueo della baia di Angra do Heroísmo (Isola Terceira), dove nel tratto di mare chiamato ‘cimitero delle ancore’ si trovano relitti di navi affondate anche secoli fa.

Trail running e mountain bike
Peneda-Gerês nel 2016 ha ospitato i campionati del mondo di ultrarunning su un impegnativo tracciato di 85 chilometri con 4500 metri di dislivello. Sull’isola di Madeira si svolge la più importante gara del paese, una ultratrail inserita nel calendario dell’Ultra-Trail World Series. È possibile pedalare su piacevoli percorsi per mountain bike a Peneda-Gerês, a Monchique e Tavira in Algarve, e a Sintra e Setúbal nel Portogallo centrale.
Non dimenticare di...
Scoprire la tradizione equestre portoghese cavalcando un lusitano, il cavallo simbolo del paese, attraverso la regione del Ribatejo. Questi robusti animali sono utilizzati nella corrida portoghese, ma è possibile montarli per avventure meno cruenti.