Tutte le avventure del Brasile
Con il più grande fiume del pianeta, la più estesa giungla e 7400 chilometri di spiagge lambite dall’Oceano Atlantico, il Brasile è un paese sensazionale dove vivere magnifiche avventure esotiche.

Il quinto paese più grande del mondo attira i viaggiatori con infinite proposte avventurose, dal kitesurf lungo la sinuosa costa atlantica al trekking, al kayak e all’arrampicata sugli alberi nell’umido abbraccio della giungla amazzonica – un ambiente naturale così selvaggio e sconfinato da offrire rifugio a città perdute e tribù che non hanno alcun contatto con il mondo esterno.
Settantasei parchi nazionali offrono grandi opportunità a trekker e trail runner, i ciclisti su strada e fuoristrada non hanno che l’imbarazzo della scelta al pari degli arrampicatori, che possono scalare addirittura il Pan di Zucchero di Rio.
Trail running
In tutti i parchi nazionali del Brasile si trovano percorsi impegnativi, ma l’annuale Jungle Marathon è la sfida più estrema. La gara attira ultrarunner da tutto il mondo, che vogliono mettersi alla prova affrontando la più estesa giungla del pianeta con le sue paludi, i guadi dei fiumi, il caldo torrido, l’umidità e i suoi pericolosi predatori.
I corridori, che devono essere autosufficienti (tranne che per l’acqua), possono scegliere tra il percorso di 127 chilometri e quello di 254 km. Le ore notturne sono indimenticabili in quanto la giungla risuona di suoni misteriosi e l’Amazzonia risplende sotto la luce della luna. Guardie armate pattugliano alcuni tratti del percorso infestati dalle pantere. Inoltre occorre fare attenzione agli anaconda.

Trekking
Il Brasile offre una scelta illimitata di percorsi. Il Parque Nacional da Chapada Diamantina, a est, è ammantato di foreste dove si trovano insolite montagne dalla cima piatta, cascate spettacolari (Fumaça e Buracao) e grotte.
Vale do Pati è un trek di 68 chilometri, con pernottamento presso la gente del posto, negli isolati altopiani di Bahia. Il Parque Nacional da Serra do Cipó, nello Stato di Minas Gerais, nel sudest, offre montagne, cascate e fiori selvatici, mentre nel nord-est è possibile fare trekking nel Parque Nacional dos Lençóis Maranhenses, caratterizzato da un paesaggio lunare punteggiato di dune.
E a solo un’ora di macchina dalle favelas di Rio de Janeiro, sembra di trovarsi su un altro pianeta nel Parque Nacional da Serra dos Órgãos; una delle numerose passeggiate raggiunge la vetta dalla montagna più alta del parco, la Pedra do Sino, a 14 chilometri dall’ingresso.
Mountain bike
Nel Deodroro X-Park, inaugurato in occasione dei giochi olimpici di Rio, si può pedalare su un percorso di 5,4 km che rispecchia la cultura e la geografia di Rio, con una ‘spiaggia’ piena di buche di sabbia a forma di sandalo, la dura salita di ‘Flag Mountain’ e una discesa molto tecnica tra massi rocciosi. Un singletrack più curato si trova al Cemucam di Cotia (São Paulo), dove ci si può divertire anche sul circuito di 34 km che ha ospitato i campionati brasiliani di mountain bike e gare di 24 ore.
Chi è alla ricerca di un impegnativo percorso fuoristrada può effettuare la traversata est-ovest, lunga 80 km, del magnifico Parque Nacional da Serra da Canastra, nello Stato di Minas Gerais: si parte dall’ingresso principale del parco, a São Roque de Minas, e si arriva alla Cachoeira Casca D’Anta, una cascata alta 186 metri.
Ciclismo su strada
La facile e pianeggiante pista ciclabile che parte da Flamengo e termina con un anello di 7 chilometri a Lagoa, percorribile in un paio d’ore, permette di ammirare le principali attrattive di Rio: il Pan di Zucchero, Urca, Praia Vermelha, Copacabana e Ipanema. Una sfida più impegnativa è il percorso costiero, lungo oltre 3000 chilometri, da Porto Alegre, nel Rio Grande do Sul, a Salvador, nello Stato di Bahia, che costeggia anche le splendide spiagge di Florianópolis.
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Sport del remo
Per saggiare le attrattive (flora rigogliosa, delfini rosa, scimmie cappuccine, tapiri, bradipi tridattili e caimani) e i disagi (piranha, umidità e insetti spaventosi) della foresta pluviale occorre navigare lungo i fiumi. Le escursioni di più giorni in canoa, che permettono di addentrarsi nella giungla, si svolgono lungo alcuni affluenti del Rio delle Amazzoni, come l’Urubu, raggiungibile via Manaus.
Lungo tutta la costa atlantica è possibile praticare il kayak da mare – dal tratto di mare di fronte a Rio si ammirano da una prospettiva insolita il Pan di Zucchero e il Cristo Redentore – ma la Costa Verde nel sud-est del Brasile, accessibile da Paraty nella Baía da Ilha Grande, è particolarmente spettacolare, con panorami sulla costa alla Jurassic Park e persino un fiordo tropicale: Saco do Mamanguà.
A soli 74 chilometri da São Paulo si può fare rafting sul Fiume Juquitiba, le cui rapide dal III al V grado, più impegnative tra novembre e marzo, lavano la sporcizia urbana dalle mani e dagli occhi di chi sta remando. É possibile praticare rafting alla foce del Rio Iguaçu, che forma le famose cascate, sul Rio Novo, nel Minas Gerais, sul Tijucas, nello Stato di Santa Catarina, e sullo Jacaru, nello Stato di Parà.

Surf
Sulla costa meridionale del Brasile si pratica il migliore surf del paese, in particolare tra aprile e ottobre, quando arrivano magnifiche onde oceaniche. Santa Catarina è lo stato di riferimento e Florianòpolis, la città dalle 40 spiagge, è la capitale brasiliana del surf. Santinho, Galheta e Praia offrono bei right-hand e left-hand, mentre quelli di Joaqunia e Meio da Joca sono più potenti.
Itacaré, a sud di Salvador, nel tratto centrale della costa di Bahia, ha belle onde. Boca da Barra offre una successione di right-hand che si estende per 2 chilometri, mentre a Corais e Itacarezinho si formano onde a tubo e a Tirinica onde corte e veloci. L’Arquipélago de Fernando de Noronha, a 354 chilometri dalla costa settentrionale del Brasile, ha alcuni dei migliori siti per il surf a nord-est di Recife.
A un paio di ore da São Paulo, sulla costa settentrionale dello stato, si trovano ottimi siti per il surf – Maresias è nota per le sue onde a tubo. La regione è famosa anche per lo stand up paddle, il bodyboard e il longboard.
Kitesurf e windsurf
Fortaleza, sulla costa nord-orientale, è la capitale del kite brasiliano, con l’area da Cumbuco a Flexeiras che offre condizioni di vento perfetto, da 20 a 26 nodi. Brezze favorevoli soffiano da giugno a gennaio su spiagge come Jericoacoara, mentre la vicina Tatajuba è uno dei migliori spot con acque basse e con il vento più affidabile del Brasile, che talvolta soffia a 45 nodi.
Barra de Lagoa, a sud di Rio vicino a Florianòpolis, con la sua tranquilla laguna offre ottime condizioni per i principianti.
Immersioni
L’Arquipélago de Fernando de Noronha, un parco marino di 21 isole, offre fantastiche immersioni. La visibilità può superare i 40 metri e si possono osservare balene, squali limone, pesci pagliaccio, pesci pappagallo e molto altro. Più vicino alla terraferma, il Banco de Panela, non distante da Salvador, è famoso per i relitti e la vita marina, mentre Recife per i naufragi – un centinaio di navi sono disseminate sul fondo del mare.

Arrampicata
Il Brasile offre belle scalate, da boulder di livello mondiale a pareti di 600 m. Negli stati di São Paulo e Minas Gerais ci sono belle falesie, mentre Rio è la capitale mondiale del buildering. Nel suo Parque Nacional da Tijuca, che protegge una foresta urbana, si trovano falesie e massi di granito. Nel Minais Gerais si pratica arrampicata sportiva e bouldering su calcare e quarzite. Ninhos è un bel monotiro strapiombante (6b), ma per raggiungere il primo spit bisogna superare un tratto non protetto.
Per qualcosa di diverso provate l’arrampicata sugli alberi. Le gite organizzate, che partono da Manaus, permettono ai partecipanti di salire fino a 90 metri d’altezza su giganteschi ceiba e angelim.