Cambogia
Siem Reap
Il meglio per spiritualità di giorno e vitalità di notte
Cambogia
Il meglio per spiritualità di giorno e vitalità di notte
Siem Reap è diventata una vera stella dell’Asia grazie a un mix irresistibile: ristoranti convenienti, vivace vita notturna, attività adrenaliniche, villaggi galleggianti e shopping di qualità. E certo, aiuta il fatto che a due passi si trovi Angkor Wat, l’ottava meraviglia del mondo.
La città offre un eccellente rapporto qualità-prezzo, anche in una regione già conveniente, e Angkor Wat, l’edificio religioso più grande del pianeta, domina tutto con la sua imponenza. Ma Angkor è molto più del suo tempio simbolo: decine di capolavori vi aspettano, dai volti enigmatici del Bayon agli alberi di Ta Prohm (resi celebri da Tomb Raider), fino ai bassorilievi delicati di Banteay Srei. Ognuno, a modo suo, un fuoriclasse.
“Porta di accesso ai templi di Angkor, Siem Reap si è imposta come meta di grande richiamo grazie a ristoranti convenienti, una vivace vita notturna, attività intense, villaggi galleggianti surreali e una miriade di esperienze. Certo, il fatto che l’ottava meraviglia del mondo, Angkor Wat, si trovi appena fuori città è un bel vantaggio.
” — Nick Ray
Se cercate adrenalina, qui non resterete delusi: provate la Angkor Zipline, un giro in quad al tramonto, lo spettacolo energico dei clown del Phare – The Cambodian Circus, o una serata nella leggendaria Pub Street. Per un’esperienza più autentica e rispettosa della natura, visitate il Kulen Elephant Forest, dove i maestosi elefanti trascorrono una pensione serena e libera.
Angkor è la ‘diva’ che vi attirerà, ma Siem Reap è il motivo per cui resterete: tra ostelli dal design curato, boutique hotel eleganti e l’accoglienza genuina dei cambogiani, calore e sorrisi vi resteranno nel cuore.
Seguite in bicicletta il percorso che collega Siem Reap all’area di Angkor: un sentiero immerso nella giungla, usato da secoli per collegare villaggi e templi. Pedalerete lungo le mura di Angkor Thom, dalla Porta dei Morti (Est) alla Porta Sud, costeggiando un fossato lungo 13,2 km, tanto ampio da far impallidire qualunque castello europeo. Tra le fronde degli alberi, gli uccelli sfrecciano; con un po’ di fortuna, potrete scorgere un gibbone o una lontra.