Paesi Bassi
Utrecht
Il meglio per un weekend urbano di relax
Samira Kafala / Lonely Planet
Paesi Bassi
Il meglio per un weekend urbano di relax
A un passo da Amsterdam in treno, Utrecht è la meta perfetta per una fuga breve: un centro medievale raccolto, case con il tetto a capanna degne di un quadro di Vermeer e una ricca scelta di librerie, ristoranti e musei.
La vera chicca sono i canali, onnipresenti nei Paesi Bassi, ma qui organizzati su due livelli. Mentre sulle strade sfrecciano le biciclette, scendete su scalette in pietra fino ai camminamenti che costeggiano l’acqua, ombreggiati da alberi e fiancheggiati da cantine con soffitti a volta del XIII secolo. Un tempo magazzini dei mercanti, oggi ospitano caffè silenziosi, gallerie d’arte e guesthouse. Sedetevi a bere un caffè come fanno i locali, oppure infilatevi in una cantina riconvertita per una birra con vista canale.
Salite poi sulla Domtoren, la torre gotica che domina la città: i 465 gradini vi ripagheranno con una vista che spazia fino ad Amsterdam. Al termine, scendete a Dom Under, dove 2000 anni di storia si intrecciano nei resti romani sotto la piazza. Non perdete la Rietveld–Schröderhuis (Patrimonio UNESCO), una casa–installazione straordinaria con pareti mobili e arredi geometrici, manifesto vivente del neoplasticismo olandese.
“La cosa più incredibile di Utrecht è che non sia ancora diventata la città europea che tutti vorrebbero visitare. Certo, non mancano i turisti, ma di rado è sovraffollata. A breve distanza in treno da Amsterdam, vanta un’offerta ricchissima: un centro medievale solcato da canali, dimore che sembrano uscite dai quadri di Vermeer, numerose librerie, ristoranti e musei.
” — Sasha Brady
Lo shopping indipendente è un piacere: librerie curate, boutique creative e botteghe artigiane rendono impossibile non tornare con la valigia piena. E tenete gli occhi aperti per individuare Miffy (Nijntje in olandese): il celebre coniglietto dei libri illustrati di Dick Bruna è ormai un simbolo della città.
Entrate nella Boekhandel Den Boer, storica libreria rivestita in boiserie, dove gli scaffali sembrano piegarsi sotto il peso di un catalogo eclettico. L’arredo art nouveau è rimasto invariato dal 1887, ma la selezione dei titoli è aggiornata regolarmente.