Rodrigues, l’isola sperduta nell’Oceano Indiano
Sperduta nelle acque dell’Oceano Indiano, la creola Rodrigues, che fa parte delle Mauritius, è un’isola dove la vita si muove a un ritmo differente. Qui avrete tanto da fare: l’affollato mercato del sabato di Port Mathurin, un’uscita in barca a Île aux Cocos, una camminata lungo la costa da Graviers a Saint François lungo alcune delle più belle spiagge del mondo, snorkelling al largo della costa meridionale o immersioni a La Passe Saint François. Ma soprattutto venite qui per dimenticare il mondo e il suo frastuono.
6 attrazioni da non perdere
Île aux Cocos
La laguna che circonda Rodrigues è costellata da 17 piccole isole, la più interessante delle quali è probabilmente Île aux Cocos, che misura circa 1,5 chilometri di lunghezza e soltanto 150 metri di larghezza. Île aux Cocos è una riserva naturale, nonché l’unica isola dell’Oceano Indiano dove si riproducono quattro specie diverse di uccelli marini: la sterna stolida minore, la sterna stolida bruna, la sterna bianca e la sterna scura.
La riserva è gestita da Discovery Rodrigues, il cui il personale attende le imbarcazioni in arrivo e fornisce ai visitatori una descrizione delle caratteristiche dell’isola. Non sono loro, tuttavia, a organizzare il trasferimento in barca, per il quale dovrete prendere accordi con il personale del vostro albergo o con un tour operator, oppure rivolgervi direttamente ai proprietari delle barche.
La maggior parte delle imbarcazioni parte da Pointe du Diable, ma è consigliabile verificare con il proprietario al momento della prenotazione. Se non disponete di un autoveicolo, i proprietari delle barche potrebbero essere disposti a venire a prendervi presso il vostro albergo. Di solito si salpa tra le 7 e le 10 del mattino a seconda della marea, e la traversata richiede un’ora circa per tratta. Dal momento che in genere sull’isola si trascorrono circa tre ore, potrebbe essere una buona idea portare con sé il necessario per una nuotata.
François Leguat Reserve
Nel 1691, François Leguat scrisse che Rodrigues era popolata da così tante testuggini che ‘uno poteva fare più di cento passi camminando sui loro carapaci senza toccare terra’. Purtroppo, la versione di Rodrigues della testuggine gigante è scomparsa, come il dodo, ma in questa riserva è stato avviato un progetto che mira a ricreare in questa porzione di terra l’Eden descritto nei giornali di bordo dei primi esploratori. L’iniziativa ha già raggiunto risultati soddisfacenti: la riserva ospita centinaia di testuggini (risultato di un programma di ripopolamento), e negli ultimi quattro anni sono stati piantati circa 100.000 alberi endemici.
All’interno della François Leguat Reserve ci sono alcune grotte che è possibile visitare accompagnati da guide molto appassionate, che vi faranno vedere rocce dalle forme curiose e vi illustreranno l’interessante storia dell’isola dal punto di vista geologico. Nel corso della visita fate caso alla tibia di un solitario di Rodrigues che spunta dal soffitto di una delle grotte.
Una piccola recinzione ospita diversi esemplari di volpi volanti di Rodrigues (l’unico mammifero autoctono dell’isola) e alcune testuggini angonoka, endemiche del Madagascar. Queste ultime, introdotte di recente nella riserva, sono una specie gravemente minacciata dal pericolo di estinzione. Nel museo della riserva viene ripercorsa la storia dell’isola e dei primi insediamenti, e inoltre c’è una sezione dedicata al solitario di Rodrigues, un uccello estinto al pari del dodo.
Port Mathurin
Questa piccola cittadina portuale è il centro amministrativo, commerciale e industriale dell’isola, nonché la sua località più grande e la sua ‘capitale’. Sebbene Port Mathurin possa apparire un po’ ‘soporifera’, durante il giorno questa cittadina ha un’atmosfera accogliente e abbastanza vivace, soprattutto nella zona del mercato del sabato. È il posto migliore dell’isola dove recarsi se si ha intenzione di acquistare souvenir o prodotti ortofrutticoli freschi. È aperto anche il resto della settimana, ma si anima veramente soltanto il sabato, quando buona parte degli abitanti dell’isola viene qui per fare la spesa. Si trova accanto al ponte, vicino all’ufficio postale. Dopo le 10 la confusione che vi regna è davvero sorprendente.
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Da Graviers a Saint François
Il sentiero più famoso di Rodrigues è una classica camminata di due ore circa lungo il tratto di costa compreso tra Graviers e Saint François, nella zona orientale dell’isola. Lungo il tragitto passerete accanto alle spiagge più affascinanti di Rodrigues, tra cui Trou d’Argent, una delle insenature più belle dell’Oceano Indiano, delimitata quasi interamente da basse scogliere, dove pare che sia nascosto il tesoro di un pirata.
Se fate affidamento sui trasporti pubblici, vi consigliamo di partire da Graviers – gli autobus che raggiungono Graviers effettuano servizio regolare al mattino, ma diventano piuttosto sporadici nel pomeriggio, quando invece troverete maggiori possibilità di collegamento a Saint François.
La Passe Saint François
In generale, l’ambiente marino di Rodrigues è ancora molto ben conservato; i migliori siti di immersioni si trovano al largo della costa orientale e di quella meridionale.
I principali centri immersioni hanno sede presso gli alberghi, e anche coloro che non dovessero soggiornare presso la struttura saranno sempre i benvenuti – è preferibile, comunque, telefonare in anticipo. Il periodo migliore in cui dedicarsi alle immersioni coincide con l’alta stagione sull’isola. Tra ottobre e dicembre troverete acque limpide con ottima visibilità e mare molto calmo con temperature sopra i 28°C, e inoltre avrete la possibilità di avvistare le balene. A gennaio e febbraio le condizioni sono simili, ma c’è il rischio di cicloni. Da marzo a settembre di solito soffiano venti più forti e la temperatura dell’acqua potrebbe scendere fino a 23°C.
Uno dei luoghi migliori in cui immergersi è la Passe Saint François, un canale dall’acqua cristallina lungo un chilometro che scende fino a 30 metri di profondità, offrendo la possibilità di osservare tutte le specie della barriera corallina.
La cucina di Rodrigues
Sarebbe davvero un peccato soggiornare a Rodrigues senza gustare i piatti della cucina tradizionale locale in una delle numerose tables d’hôtes dell’isola. Gli abitanti di Rodrigues preparano una serie di ricette molto differenti rispetto a quelle dei cugini mauriziani, utilizzando meno spezie e pochissimo olio. E benché i piatti a base di polpo abbiano colonizzato Mauritius, la passione per il poulpe e l’ourite – e gran parte della materia prima – provengono da Rodrigues.
Secondo l’opinione di Françoise Baptiste, scrittrice, proprietaria di una chambre d’hôte e cuoca straordinaria, le principali specialità dell’isola sono:
- Ourite – insalata di polpo condita con cipolle, succo di limone, olio d’oliva, pepe e sale. La variante con polpo essiccato ha un gusto molto marcato e non è gradita a tutti i palati.
- Vindaye d’ourite – tenero polpo bollito e insaporito con curcuma grattugiata, aglio, aceto, succo di limone e un mix di spezie locali.
- Saucisses créole – una varietà di carni essiccate e stagionate localmente.
- La torte Rodriguaise – una piccola torta a base di papaya, ananas o cocco arricchita con una crema preparata con una radice del posto chiamata corn- floeur.
Guide e prodotti consigliati:
Nel periodo compreso tra novembre e febbraio, che coincide con l’alta stagione, i prezzi sono elevati. Chi desidera visitare l’isola in questo periodo dovrà prenotare con buon anticipo sia i biglietti aerei sia la sistemazione. Tenete presente che a partire da gennaio si potrebbero verificare cicloni.
Ottobre, marzo e aprile sono considerati alta stagione in alcuni luoghi, ma in genere l’afflusso turistico è minore. La visibilità in acqua è particolarmente buona per le immersioni e lo snorkelling. Nel complesso, si tratta di un buon periodo per trascorrere una vacanza sull’isola.
Da maggio a settembre le tariffe sono più basse e le temperature più miti. Inoltre, in questo periodo il rischio di cicloni è pressoché assente.