Le città dei Mondiali 2014: interno del Brasile
Preparati a vivere la febbre del calcio. Da giugno a luglio 2014, una decina di città brasiliane ospiterà la 20° FIFA World Cup.

Manaus
Alla confluenza dei fiumi Negro e Solimões, Manaus si trova 2850 km da Rio de Janeiro e dal suo Maracanã, nel cuore della foresta pluviale più grande della terra. Questa ex capitale del boom della gomma ha come unico inconveniente un'umidità che arriva dalla giungla e che non dà scampo. Welcome to the jungle.
Che cosa vedere: oltre al Rio Negro, che qui è largo 3,5 Km, la più grande attrattiva di Manaus è il Teatro dell'Opera, il neoclassico Teatro Amazonas, inaugurato nel 1896 al tempo dello splendore del commercio della gomma.
Quella che porta all'Encontro das Águas, confluenza tra i due fiumi, è l'escursione più popolare, ma anche il punto di partenza e di arrivo delle puntate nella giungla. Si dice che a questa confluenza tra grandi fiumi sia ispirata la serpentina che si trova nella piazza del Teatro Amazonas - è riprodotta anche sulla ben più famosa passeggiata di Rio de Janeiro, Copacabana.
Dove alloggiare: i backpacker scelgono l'Hotel Manaus, a conduzione australiana, il migliore in città. Il moderno Boutique Hotel Casa Teatro è una scelta a prezzi medi con camere piccole e una bella vista dal tetto. Se cerchi il lusso, il Caesar Business è il migliore. Le piante tropicali che ti danno il benvenuto nell'atrio infondono un senso di pace.
Dove mangiare: i foodie puntano su Choupana è specializzato in pesce fresco, ma anche nella tacacá, una zuppa ricavata da jambu (un'erba locale), tucupi (manioca) e gamberetti essiccati.
Dove bere: dotato di condizionatori, il Touchdown è munito di 15 schermi televisivi. Il raffinato Cachacaria do Dedé è stato eletto migliore bar cittadino del 2013.
Dove guardare la Coppa: la nuova Arena da Amazônia (44.500 posti), con il suo design ispirato alla giungla, si trova a 6 km dal centro e dal Rio Negro.
Cuiabá
Cuiabá è un posto per 'urban cowboy', perché si trova a nord del Pantanal, la più estesa area paludosa del pianeta nonché uno degli ecosistemi più fragili della terra. Qui domina la natura. La più piccola delle città che ospitano la World Cup è divisa tra Cuiabá vecchia e Varzea Grande, e a separarle è il Rio Cuiabá.
Che cosa vedere: la città in sé non abbonda di attrattive, anche se il Museu Histórico de Mato Grosso è una buona introduzione alla storia dello stato. La grande star è la Transpantaneira Hwy, che inizia 104 km a sudovest a Poconé, ma anche le grandi formazioni di arenaria del Parque Nacional da Chapada dos Guimarães, 68 km a nordovest, sono da non perdere.
Dove alloggiare: il meglio del low budget è la Pousada Ecoverde, dove Joel Souza offre un bel po' di conoscenza del luogo in una casa coloniale centenaria. A prezzi medi, il più popolare è l'Amazon Plaza Hotel: overdose di kitsch, ma le camere sono spaziose e la piscina è un refrigerio. L'hotel più recente è il moderno Gran Odara, l'unico veramente lussuoso in città.
Dove mangiare: il Peixaria Popular è il posto più conveniente in cui provare il pesce pantaneiro. Il ristorante Regionalíssimo nel Museu do Rio prepara un bel buffet di specialità locali come la mujica (pesce gatto in salsa) e carne seca com abóbora (manzo essiccato con zucca).
Dove bere: tonnellate di chope (birra) saranno spillate e bevute durante la coppa al Choppão, un'istituzione di Cuiabá. Per qualcosa di più raffinato, c'è il Getúlio Grill.
Dove vedere la Coppa: l'Arena Pantanal (O Verdão, o 'Il grande verde'), polivalente ed ecosostenibile, ha 42.968 posti a sedere e si trova 3 km a ovest del Centro.
Brasília
La futuristica capitale del Brasile è sorprendente proprio come lo era negli anni '50, quando fu realizzata dall'allora presidente Jucelino Kubitschek, dall'architetto Oscar Niemeyer, dall'urbanista Lucio Costa e dall'architetto di paesaggi Burle Marx. Sogno dalle proporzioni matematiche e dall'aspetto decisamente spaziale, Brasília ha ancora oggi un fascino splendido.
Che cosa vedere: l'Eixo Monumental, il cuore del design urbano, è la principale attrattiva della città. A sud si trovano gli edifici governativi, in Praça dos Trés Poderes; a nord incontri la Catedral Metropolitana e il Museu Nacional, accanto a palazzi ministeriali. Ancora a nord, la torre della TV (sali per un bel colpo d'occhio) e il Memorial JK, pieno di memorabilia dell'epoca di Kubitschek.
Dove alloggiare: dovrai riconsiderare il tuo budget; Brasília non è amica del portafogli. L'Econotel è forse l'hotel più conveniente. Per un po' di storia, il classico Kubitschek Plaza ti riporterà con stile all'epoca della fondazione della capitale. C'è anche un ostello, l'Albergue da Juventude Brasília, ma si trova un bel po' a nord dell'Eixo. Francamente, a meno che tu non cerchi una soluzione business, questa è la città per un Airbnb più di ogni altra in Brasile.
Dove mangiare: al grazioso e moderno Nossa Cozinha Bistrô mangerai bene senza spendere troppo. Per un'eccellente cucina regionale, va' al Mangai, dove sontuosi piatti fatti in casa si pagano a peso. E non dimenticare il Boteco, il migliore bar di Brasília.
Dove bere: Choperia Maracanã è fedele al suo nome perché è un locale tutto dedicato a calcio e samba. I maxi schermi non mancheranno.
Dove guardare la Coppa: il rinnovato Estadio Nacional Mané Garrincha ospita 68.000 spettatori o, meglio, torcedores. Si trova a 30 minuti a piedi dalla zona degli hotel.
Belo Horizonte
La terza città del Brasile, chiamata qui Beagá (così si pronuncia 'BH' in portoghese) è la moderna capitale del Minas Gerais, lo stato più accogliente del Brasile. Buoni musei, centri culturali, cibo saporito e il numero maggiore di bar pro capite del Brasile, BH è giovane, contagiosa, energica. Le montagne circondano il contesto urbano.
Che cosa vedere: la rivisitata Praça da Liberdade, con l'interessante museo Memorial Minas Gerais-Vale, e ancora di più l'importante Instituto de Arte Contemporânea Inhotim, che però si trova a 50 km dalla città, a Brumadinho. Senza dubbio il museo più interessante del Brasile, comprende 12 gallerie di rilievo internazionale, ma anche molte installazioni collocate nel vasto giardino.
Dove alloggiare: il nostro preferito tra i low budget è il delizioso Lá Em Casa, in una palazzina degli anni '30 del quartiere di Santa Tereza. L'Hotel Ibis è un'opzione di fascia media ben situata vicino a Praça da Liberdade. L'Ouro Minas Palace Hotel è il 5 stelle più bello di BH, ma un 4 stelle come il Royal Savassi ha forse bar e ristoranti migliori, oltre che una posizione più favorevole.
Dove mangiare: con poco all'ottima Casa Cheia all'interno dell'affascinante Mercado Central. Xapuri è un riferimento perfetto per la cucina 'mineira', servita su tavolini da picnic sotto un tetto di paglia. Hermengarda è la scelta top del momento.
Dove bere: Beagá è nota come la Cidade dos Bares (Città dei bar) del Brasile e c'è solo l'imbarazzo della scelta. Punta su Savassi, a sud del Centro: qui si trova la più alta concentrazione di bar e ristoranti.
Dove vedere la Coppa: completamente rinnovato, l'Estadio Mineirão ospita 57.483 spettatori e si trova a 9 km dal Centro a Pampulha. L'autobus 64 ti porterà a destinazione.
Kevin Raub è un nostro autore con base a São Paulo; ha contribuito a scrivere la guida Brasile. Seguilo qui: @RaubontheRoad.