Divertirsi in Irlanda: nel Galway tra pub e oceano
La città di Galway in una sola parola? Craic (divertimento)! La città più frizzante d’Irlanda vive di notte, nei pub pieni di musica dove è possibile ascoltare artisti di talento che suonano cucchiai e violini o giovani band sulla cresta dell’onda. Unitevi alla gente del posto in giro per i locali, ignari di quale sorpresa vi attenda ma certi che qualcosa accadrà. Se si aggiungono anche le rinomate ostriche locali e le meravigliose avventure nelle vicine Aran Islands, il divertimento non finirà mai.
La Contea di Galway
L’omonimo capoluogo della Contea di Galway è un caleidoscopio di pittoresche strade, dove si esibiscono musicisti e artisti di strada, e dove affacciano negozi, pub storici animati tutto l’anno dalle note della musica tradizionale e un numero crescente di sofisticati ristoranti.
Alcuni dei paesaggi irlandesi più pittoreschi si trovano poco oltre i confini della città di Galway, in particolare lungo la splendida Connemara Peninsula. La costa, solcata da minuscole strade, è punteggiata da isole, incantevoli spiagge di sabbia bianca e affascinanti villaggi, mentre l’interno custodisce terreni paludosi ricoperti di brughiera, laghi cristallini, imponenti montagne e valli isolate.
Nella zona orientale del paese le cittadine e i loro resti medievali lasciano il passo a ondulati terreni agricoli. Al largo della costa, le Aran Islands sono luoghi desolati e battuti dal vento, ma allo stesso tempo impregnati di magia, che gettano luce sulle condizioni di vita in Irlanda nei secoli passati.
Galway bohème
Città dallo spirito artistico e bohémien, Galway (Gaillimh) è famosa per il suo panorama di luoghi ed eventi votati all’intrattenimento. I pub dai colori vivaci vibrano di musica live, mentre i tavolini all’aperto dei caffè e dei ristoranti sono una postazione ideale per osservare gli artisti e il teatro di strada.
Ciò che resta delle mura cittadine medievali si alterna a negozi che vendono anelli di Claddagh forgiati a mano, libri e strumenti musicali. Una serie di ponti collega tra loro le sponde del River Corrib, dalle acque ricche di salmoni, e una lunga passeggiata conduce a Salthill, sulla Galway Bay, dove si trovano le ostriche per le quali la zona è famosa.
Nonostante le profonde radici storiche, questa città è pervasa da un’atmosfera contemporanea dovuta soprattutto alla comunità di studenti che costituisce un quarto dell’intera popolazione. La sua energia e la sua creatività le sono valse la candidatura a Capitale Europea della Cultura per il 2020.
Salmon Weir
A monte del Salmon Weir Bridge, che attraversa il River Corrib poco più a est della Galway Cathedral, le acque del fiume si rovesciano formando una delle ultime cascatelle prima della discesa finale verso la Galway Bay.
Una chiusa controlla il livello dell’acqua a monte e nella stagione giusta si possono vedere grossi banchi di salmoni che nuotano nelle chiare acque del Corrib in attesa di ripercorrerle controcorrente per andare a deporre le uova.
In genere, la stagione di risalita dei salmoni e delle trote di mare va da febbraio a settembre, tuttavia la più intensa attività di passaggio attraverso la chiusa si concentra tra maggio e giugno. Si tratta naturalmente di una meta molto ambita da chi pratica pesca sportiva, nonostante le limitazioni che prevedono la cattura di non più di un pesce al giorno nel periodo tra maggio e giugno, dal momento che un pesce può pesare anche più di 7 kg.
Galway hookers
Le Galway hookers (húiceár) sono le caratteristiche piccole barche a vela che furono alla base della locale attività marinara nel corso del XIX secolo e parte del XX secolo. Piccole, robuste e molto ben manovrabili, queste imbarcazioni in legno sono tornate in auge grazie ai marinai del weekend e a coloro che ne fanno il proprio passatempo. Gli scafi sono color nero corvino per via del catrame usato per l’impermeabilizzazione, mentre le vele che sventolano dall’unico albero sono di un caratteristico color ruggine.
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I pub di Galway
La scelta di pub di Galway non è seconda a quella di nessun’altra città. Oltre ai pub tradizionali che offrono musica live, non mancano più moderni ed eleganti wine e cocktail bar, spesso affollatissimi, specialmente nei weekend e nei mesi estivi.
Non mancate di assaggiare le birre artigianali della Galway Hooker, chiamate così dal nome dei tipici pescherecci della baia di Galway, che si sono guadagnate un ampio seguito a livello locale e vengono servite alla spina in vari locali della città.
Quasi tutti i pub di Galway offrono spettacoli di musica live almeno un paio di sere alla settimana, che si tratti di esibizioni informali di musica tradizionale o di concerti di musicisti di spicco. Il Róisín Dubh è il migliore per quanto riguarda i gruppi: i nuovi talenti della musica si esibiscono qui prima di diventare famosi. Il Tig Cóilí si distingue per i concerti di musica tradizionale. Due céilidh (sessioni di danza e musica tradizionali) dal vivo ogni giorno esercitano un forte richiamo in questo caratteristico pub dalla facciata rosso fuoco, poco distante da High St. e decorato con le fotografie di chi si è esibito qui. È il locale dove vanno i musicisti per alzare il gomito, o forse quello dove chi ha esagerato con l’alcol cerca di diventare musicista… o qualcosa del genere. Un vero gioiello.
Le Aran Islands
Ben visibili da lunghi tratti di costa delle contee di Galway e di Clare lungo la Wild Atlantic Way, le Aran Islands, rocciose e spazzate dal vento, richiamano ogni anno migliaia di visitatori con la loro desolata bellezza.
Chi si ferma più a lungo può scoprire luoghi che, sotto vari aspetti, sembrano molto più distanti dalla terraferma dei 45 minuti necessari per raggiungere le isole in traghetto, o dei 10 minuti di volo. L’arcipelago, una propaggine della massa calcarea che forma il Burren, nella Contea di Clare, è caratterizzata da un sottile strato superficiale coperto da un variopinto tappeto di fiori selvatici, erba da pascolo e aspre scogliere battute dalle onde.
Le antiche fortificazioni presenti qui sono considerate fra i resti archeologici più antichi d’Irlanda. Inishmóre (in irlandese: Inis Mór) è l’isola più grande nonché quella che ospita l’unico centro abitato, Kilronan. Inishmaan (Inis Meáin) conserva intatte le antiche tradizioni ed è ammantata da un’atmosfera senza tempo. Inisheer (Inis Oírr), la più piccola delle tre isole, si distingue per la forte cultura tradizionale.
Connemara Peninsula
In lingua irlandese, Connemara (Conamara) significa ‘insenature del mare’, definizione confermata dalle stradine costiere che serpeggiano attorno a un susseguirsi di piccole baie e insenature, lungo questo scenografico tratto della Wild Atlantic Way.
Da Galway, un lento itinerario costiero passa accanto ad alcune spiagge nascoste e a diversi villaggi sul litorale. Entrando nella regione di Gaeltacht, a ovest di Spiddal, il paesaggio si fa sempre più spettacolare, con campi riarsi che digradano verso le coste frastagliate. L’interno del Connemara, di una bellezza mozzafiato, attraversato dalla N59, è un caleidoscopio di torbiere color ruggine, solitarie vallate e laghi dalle acque scure che scintillano al sole.
Nel cuore della penisola si ergono le Maumturk Mountains e le grigie cime di quarzite dei Twelve Bens, attraversate da una rete di sentieri escursionistici e itinerari ciclabili. Ovunque la terra è solcata da muretti in pietra a perdita d’occhio.