I sapori nascosti di Parigi
In questo estratto dell'edizione di giugno 2010 della rivista Lonely Planet Magazine, i nostri esperti culinari ci conducono tra le migliori bistecche, tra le baguette più fresche, i bar più accoglienti e i mercati nascosti della capitale francese.
I sapori nascosti di Parigi
La pasticceria nascosta: Gérard Mulot
Gérard Mulot è una fantastica pasticceria con servizio di catering situata a Saint-Germain. Non si può non notare le bianche tende parasole e le imponenti torri di macaron nelle vetrine, ma ne sentirete il profumo ancora prima di arrivarci. Il profumo del burro fuso invade tutto l'isolato. All'interno, la prima cosa che vi colpirà saranno i colori: le meravigliose fragole dei dolci alla frutta e le scatole di pasticcini color pistacchio, limone e il caratteristico rosa firmato Gérard Mulot.
Situata a breve distanza dai Jardin du Luxembourg, potrete prendere tutto l'occorrente per un picnic. Una giornata di sole a Saint-Germain con le delizie di Gérard Mulot: la vita non potrebbe essere migliore.
- Jeremy Lee, capo cuoco al Blueprint Cafe di Londra
Il bar nascosto: La Cagnotte de Belleville
La Cagnotte de Belleville (13 Rue Jean-Baptiste Dumay, 75020) non sarà raffinatissimo ma è perfettamente parigino. Aperto dalle 7 alle 2, La Cagnotte è decisamente un bar di quartiere. Dai lavoratori che si fermano per un espresso veloce alle mamme con le carrozzine di mattina, agli artisti e musicisti che vi si aggirano per tutta la giornata sorseggiando il loro caffelatte, pastis o panaché (shandy). Verso sera, la clientela diventa più trendy e una folla di persone si raduna per chiacchierare, sognare, fumare e bere al suono di musica ad alto volume: sulle note rock degli Stones, Smiths e dei Velvet Underground. Tra la musica, si può sentire la risata di Charlie, il proprietario, un ruggito che inizia così rapidamente come finisce.
- Trish Deseine, cuoca e scrittrice di cucina
Il negozio nascosto di formaggio - Fromagerie Trotté
Fromagerie Trotté (97 Rue St Antoine, 75004) è un minuscolo negozio situato nel quartiere del Marais. È quasi impossibile per due persone entrarvi allo stesso tempo, ma questo fa parte del suo fascino eccentrico. Il proprietario, Pascal Trotté, vende una selezione personale di formaggi artigianali, posizionati sulle mensole che emergono da entrambi i lati di questo spazio ristretto. È specializzato in formaggio di capra: il profumo vi invaderà sin dal momento in cui aprirete la porta. Molti abitanti del posto vi si recano per un pezzetto di formaggio da accompagnare al pranzo, ma troverete anche persone che provengono da fuori perché a conoscenza del delizioso formaggio in offerta. Il negozio sarà anche piccolo, ma è anche dotato di una cantina: Trotté è un affinatore esperto (specializzato nella maturazione e stagionatura).
- Sheila Dillon, presentatrice di "The Food Programme" di BBC Radio 4
Il ristorante segreto: Benoit
È da 25 anni che sono un cliente di Benoit. Si tratta di una vecchia brasserie presso Les Halles, aperta da quasi un secolo. Le porzioni e la qualità erano, e sono ancora, fenomenali. Con il pane, troverete sempre generose quantità di pâté. I dolci di Benoit sono il meglio della tradizione: oeufs à la neige (meringhe galleggianti su un letto di crema alla vaniglia) e crème brûlée. Dei classici, sì, ma quando sono eseguiti alla perfezione, com'è il caso di Benoit, è molto difficile superarli.
La stanza è bellissima: adoro il pavimento dall'intricato mosaico e le ringhiere in ottone. L'ultima volta che ci sono andato è stato a gennaio. Ho ordinato le lumache, seguite, questa volta, da un ragù di cresta di gallo, reni e animella di vitello: sublime.
- Michel Roux Jr, chef e gestore del ristorante londinese "Le Gavroche"
