Il Parco Naturale del Mont Avic, camminare nella natura
Una varietà infinita di colori, distese di pietre che formano un paesaggio lunare, rocce che passano dal grigio al rosso, ambienti aspri e verdi distese di alberi, laghi che regalano degli scorci unici: il Parco Naturale del Mont Avic è un angolo della Valle d’Aosta tutto da scoprire. Istituita nel 1989, quest’area protetta, che si estende tra l’alta Valle di Champorcher, la Valle del Torrente Chalamy e una parte del Vallone di Dondena, offre oltre 100 chilometri di sentieri, che permettono di conoscere tutte le peculiarità della zona, dalla più grande foresta di pino uncinato della regione alle vaste praterie alpine, dagli antichi villaggi alle miniere dismesse, incrociando, tra gli altri, stambecchi, camosci e marmotte.

I centri visitatori e i punti informativi del parco
Se volete conoscere meglio il parco e la sua natura e se cercate informazioni e materiali sui sentieri e sulle escursioni potete rivolgervi al Centro Visitatori di Champdepraz, in Località Chevrère, nel Villaggio di Covarey. Qui troverete un punto informativo, potrete vedere video e fotografie dedicati al parco e visitare il museo naturalistico che descrive gli ambienti rocciosi, le zone umide e le foreste.
A Champorcher, invece, troverete il Centro Visitatori Villa Biamonti, in Località Château, dove ci sono l’ufficio informazioni e la sala espositiva che illustra aspetti geologici, morfologici e biologici degli ambienti del parco, oltre a una sezione dedicata alla flora, alla fauna e alle attività pastorali.
In Località Fabbrica di Champdepraz e in Località Château di Champorcher, ci sono poi due Punti Informativi con bacheche e vario materiale a disposizione.

Sentieri, rifugi ed escursioni
Le possibilità di fare delle escursioni nel parco sono infinite e adatte a tutti i camminatori: potete scegliere quelle più facili oppure cimentarvi sui sentieri più impegnativi, ma in ogni caso a ricompensare i vostri sforzi ci saranno panorami eccezionali, che si spingono fino alla catena del Monte Rosa, laghi alpini dai riflessi cangianti e un ambiente naturale straordinario.
I sentieri sono segnalati molto bene e presso le “porte d’accesso” al parco, collocate nei punti di partenza dei principali itinerari, troverete tutte le informazioni che vi servono per orientarvi.
Tanto impegnativo, quanto gratificante è il Giro dei Laghi, itinerario circolare che potete anche dividere in due giorni facendo tappa al Rifugio Barbustel: lungo il percorso troverete infatti il Lac Gélé, il Gran Lac, che è il lago più grande della regione, i laghi Vallette, Blanc, Noir, Cornu e della Servaz.
Un’escursione alternativa permette di raggiungere il Rifugio Dondena da Chardonney, oppure il Rifugio Miserin, affiancato dal Santuario della Madonna delle Nevi e dal lago.
Per avere indicazioni più precise e per tutte le altre escursioni, potete consultare il sito internet del parco.

Vivere il Parco: le regole da seguire
Lungo la rete sentieristica è possibile fare escursioni in qualsiasi stagione dell’anno, anche se da novembre a maggio gli itinerari sono in buona parte innevati e quindi occorre avere una buona esperienza e un’attrezzatura adeguata per poterli praticare.
Come per tutte le aree protette, ma più in generale per tutte le aree naturali, ci sono alcune regole da seguire per rispettare l’ambiente: non abbandonate i sentieri segnalati con i segnavia gialli e neri, evitate di urlare o di fare troppo rumore, mantenete sempre i cani al guinzaglio, non portate via minerali e rocce, né funghi e altre piante, non catturate, disturbate o sopprimete gli animali, non abbandonate rifiuti e non inquinate le acque e il suolo e non accendete fuochi.
Ricordate inoltre che è vietato campeggiare al di sotto dei 2.500 metri di quota.
Infine, per evitare un eccessivo disturbo alla fauna e altri impatti negativi sull’ambiente, le attività sportive invernali, le attività alpinistiche, la pesca sportiva e l’uso di animali da sella e biciclette sono sottoposti a limitazioni: potete trovare informazioni rivolgendovi alle sedi del Parco oppure consultando il sito Internet ufficiale.

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Sui sentieri accompagnati dagli asini
Se volete provare un’esperienza insolita, l’azienda agricola Revivre organizza dei trekking in compagnia di Geppo e Martino, due asinelli con i quali l’empatia sarà immediata, e di guide specializzate. Potrete quindi condurli lungo i sentieri, senza montare in sella, per escursioni di mezza giornata, una giornata intera e anche per trekking di più giorni all’interno del parco pernottando nei rifugi in quota. Le escursioni con gli asini sono rivolte agli adulti e agli adolescenti a partire dai 14 anni.