Tagikistan
Trekking e campeggio libero
Il meglio per paesaggi isolati e indomiti
Daniel James Clarke / Lonely Planet
Tagikistan
Il meglio per paesaggi isolati e indomiti
Con il 93% del territorio montuoso, il Tagikistan è, per definizione, terra di trekking. Eppure, paradossalmente, i suoi percorsi economici e autogestiti restano poco conosciuti. Accogliete l’invito e i Monti Fan srotoleranno davanti a voi uno dei migliori “tappeti” di campeggio libero al mondo: laghi da film e cime scintillanti a pochi passi dal sacco a pelo.
Cominciate con calma nella Valle di Shing e i suoi Sette Laghi, una collana di specchi d’acqua incastonati tra villaggi di pietra, raggiungibili a piedi o in auto. Poi affrontate l’anello di più giorni: scenari frastagliati si aprono passo dopo passo, le storie della Via della Seta e dell’antica Sogdiana sembrano sussurrare nel vento solcato dalle aquile, e i laghi glaciali purissimi riflettono massicci innevati. È un’esperienza straordinaria.
“Montagne dalle cime frastagliate e valli scavate dai ghiacciai sono gli scenari sensazionali del Tagikistan. Stranamente, però, in questa nazione dell’Asia Centrale, gli itinerari di trekking indipendenti ed economici non sono diffusi. Con laghi spettacolari e cime innevate a due passi dal sacco a pelo, i Monti Fan assicurano un’avventura emozionante.
” — Daniel James Clarke
Aprire la cerniera della tenda davanti ai laghi Alovaddin, che cambiano colore dal ciano al verde brillante, o sul bacino di Kulikalon, regala una felicità da backpacker allo stato puro. Vi sentirete umili, estatici, sereni e vivi, anche dopo le salite più dure sui ghiaioni.
Lungo il cammino, gli incontri sono rari ma preziosi. L’ospitalità tagika si manifesta in gesti spontanei: un pastore che vi offre oshi palav cotto sul fuoco e un sorso di vodka sotto la Via Lattea, o qualcuno che vi presta un asino per superare un valico. Esperienze che toccano l’anima tanto quanto il paesaggio.
In Tagikistan l’ospitalità non finisce mai. Anche in mezzo ai monti, è facile imbattersi in un invito improvvisato: dare una mano a un pescatore può trasformarsi in una cena da campo condivisa sul fornelletto. Questi gesti gentili restano impressi quanto gli scenari che li ispirano.