I consigli di una local per visitare Montevideo, Uruguay
Capitale dell'Uruguay, Montevideo è un'affascinante oasi urbana dove la vita cittadina è influenzata dai ritmi lenti della campagna. Ecco i nostri consigli per conoscere il suo lato più autentico, tra musica, cucina e storia.

Un tempo cittadella fortificata, la Ciudad Vieja (città vecchia) presenta ancora oggi i resti dell’antica cinta muraria, eretta nel 1741. Oltre a esplorare il nucleo storico, i viaggiatori possono camminare nel passaggio pedonale continuo più lungo al mondo, rilassarsi in spiaggia, visitare innumerevoli musei o lasciarsi trasportare dall’atmosfera carnevalesca che aleggia tutto l’anno. Ecco la guida di una local alle migliori cose da fare e vedere a Montevideo, Uruguay.
1. Godetevi il sole e il surf sulle spiagge di Montevideo
Montevideo è circondata dall’ampio Río de la Plata e la spiaggia cittadina più popolare è Playa de Los Pocitos, con i suoi campi da beach volley e gli edifici sul lungomare dell’omonimo quartiere di Pocitos a fare da cornice. Nei mesi estivi, la sabbia è quasi invisibile sotto le distese di ombrelloni piantati a protezione dagli alti raggi UV in Uruguay (l’indice raggiunge spesso il valore 11).
Consiglio da local: le spiagge sono piccole e molto affollate nei fine settimana, programmate la vostra giornata al mare nei giorni feriali.

2. Visitate il Museo de la Memoria
Il museo più importante da visitare a Montevideo è il Museo de la Memoria, inaugurato nel 2007. Situato a circa 3 km dal Parco del Prado, il museo racconta e contestualizza la dittatura militare che per 12 anni ha oppresso l’Uruguay. È stato voluto per ricordare i 200 uruguayani scomparsi durante la tirannide, i desaparecidos, tuttora introvabili. Una mostra permanente espone le pentole e le padelle utilizzate dalla gente nelle manifestazioni per denunciare gli omicidi di civili perpetrati dallo stato. In una protesta nota come cacerolazo, i cittadini sbatterono questi semplici strumenti da cucina fuori dalle finestre, diffondendo un rumore assordante per tutta la città.
3. Provate i migliori ristoranti di Montevideo per la carne asada
L’Uruguay è noto in tutto il mondo per la sua superba carne di manzo allevato al pascolo. (Ci sono almeno tre pecore e tre mucche per ogni cittadino uruguaiano!) A casa, gli uruguaiani si riuniscono con amici e familiari quasi una volta a settimana per un asado, una spettacolare grigliata di diversi tagli di carne servita con verdure. Se non riuscite ad accaparrarvi un invito dai local, potete comunque godervi una tradizionale parrilla al García, un ristorante popolare che dal 1967 serve tagli di carne pregiati abbinati a vini locali e internazionali. L’elegante sala è una delle preferite dagli uruguaiani per festeggiare le occasioni speciali.
Consiglio da local: Il famoso Mercado del Puerto ha, ahimè, perso il suo fascino ed è oggi una trappola per turisti che vende cibo sopravvalutato e costoso. Scegliete piuttosto Casa Pastora, Mercado Williman e Mercado Ferrando, dove la parrilla non manca tra le invitanti bancarelle.

4. Vivete il Carnevale in ogni periodo dell’anno
Se visitate l’Uruguay tra la fine di gennaio e i primi di marzo, potrete partecipare al Carnevale più lungo al mondo: la festa dura tra i 40 e i 50 giorni qui. Ai festeggiamenti prende principalmente parte la gente del posto, ma gli stranieri sono più che benvenuti. La tradizione del carnevale è giunta in Uruguay tramite gli schiavi africani e furono i loro discendenti a inventare il candombe, un grande strumento a percussione che si lega intorno alla vita e si suona camminando per la strada. Il candombe è anche un genere musicale, il cuore pulsante dell’Uruguay dichiarato Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’Unesco nel 2009. Durante il carnevale, il candombe compare in quasi tutte le esibizioni. Alcuni gruppi dipingono e decorano i tamburi in abbinamento alle coloratissime mise piumate delle ballerine. A dare il via ai festeggiamenti, è la parata inaugurale di fine gennaio, in cui i suonatori di candombe sfilano con i ballerini lungo l’Avenida 18 de Julio. La sera seguente è di solito il turno delle scuole di samba, in cui gli eleganti ballerini ballano per la strada. Nel mese di febbraio, scendono in pista per la sfilata Las Llamadas i suonatori di candombe, che si esibiscono mentre camminano per le strade dei quartieri afro-uruguaiani di Barrio Sur e Palermo. Tra una sfilata e l’altra, fermatevi in uno dei tanti tablados (palchi sparsi per la città), dove si tengono le esibizioni di teatro di strada chiamate murga, in cui gli attori dalle facce pitturate indossano costumi da clown e coniugano musica, danza e recitazione.
Se il vostro viaggio non cade durante i festeggiamenti, respirate un po’ di quella atmosfera al Museo del Carnaval, dove potete visionare video degli spettacoli e ammirare i costumi e i tamburi. Inoltre, non temete: i musicisti di candombe si esercitano tutto l’anno e, anche senza i costumi colorati e la fanfara, offrono un’esperienza memorabile. Ogni quartiere ha la propria orchestra che in genere prova una volta alla settimana per le strade per prepararsi alla competizione annuale. Ogni domenica nel tardo pomeriggio, i percussionisti si riuniscono nel Barrio Sur per suonare il candombe e chiunque è invitato ad assistere. Vi basterà seguire i ritmi coinvolgenti per trovarli.
Consiglio da local: Tenete sempre d’occhio i vostri beni personali. Anche i borseggiatori frequentano queste esibizioni purtroppo.

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6. Fate il tifo allo stadio di Montevideo
La prima Coppa del Mondo si tenne in Uruguay nel 1930 all’Estadio Centenario e gli uruguaiani (naturalmente) vinsero il titolo. Oggi, le due squadre di fútbol più importanti per Montevideo sono Peñarol e Nacional. I primi, gialloneri, giocano allo stadio Campeón del Siglo, mentre i secondi, con le loro maglie rosse, bianche e azzurre, al Gran Parque Central. Scegliete una squadra da sostenere e assistete a una partita durante la stagione della Primera División uruguaiana, che dura da maggio a dicembre. Se invece non si terrà nessuna partita durante la vostra permanenza, visitate il Museo del Fútbol.
7. Pedalate, pattinate o passeggiate lungo la Rambla
La Rambla sul lungofiume di Montevideo è il marciapiede continuo più lungo del mondo, si allunga per quasi 23 km. Il viale serpeggia lungo la costa ed è molto frequentato da bici e pattini. A Montevideo, una delle abitudini più diffuse è bere yerba maté, una bevanda tradizionale indigena scoperta dai Guaraní in Paraguay e resa popolare dai Charrúa in Uruguay. Molti uruguaiani portano sempre con sé il loro kit mate, che include yerba (foglie di tè sfuse), mate (la tazza tradizionale ricavata da una zucca), bombilla (cannuccia forata a forma di cucchiaio) e thermos di acqua calda. Prendete il vostro mate e sorseggiatelo passeggiando per la Rambla al tramonto. Passerete accanto allo skatepark, alla famosa scritta "Montevideo", al commovente memoriale per le vittime dell’Olocausto, al Castillo Pittamiglio e davanti a molti musicisti di strada.
Consiglio da local: è consuetudine in Uruguay condividere il mate con chiunque, anche con gli sconosciuti. Non è un’usanza igienica, quindi vi consigliamo di acquistare il vostro kit, disponibile in qualsiasi alimentari.
8. Dirigetevi verso Punta del Este
Una volta visitata la capitale, prendete un autobus diretto dal terminal di Tres Cruces fino a Punta del Este, sulla costa atlantica. Le attrazioni ed esperienze da vivere qui includono: rilassarsi a Playa Brava vicino alla famosa scultura La Mano en la Arena, guardare i surfisti a Playa el Emir o godersi il tramonto con una brocca di clericó (sangria di vino bianco) al Parador I’marangatú.
Consiglio da local: organizzate una gita di un giorno per visitare luoghi come Punta Ballena (da qui si avvistano le balene), la Fundación Pablo Atchugarry e l’Arboretum Lussich.