Copenaghen, 10 motivi per amarla

Redazione Lonely Planet
3 minuti di lettura

Sorprendente, artistica, sperimentale e cosmopolita. Copenaghen porta benissimo tutti gli aggettivi, purché siano complimenti. In questo articolo abbiamo raccolto 10 motivi per amarla. Ma tu, di sicuro, ne troverai altri mille.

Nyhavn, l'antico porto di Copenaghen © Massimo Gaddini
Nyhavn, l'antico porto di Copenaghen © Massimo Gaddini
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Copenaghen, 10 motivi per amarla

UNA CITTÀ IN FIORE
"Fioraio" è una definizione che non rende giustizia a Tage Andersen. Fare una visita al suo negozio è un po' come entrare in una fiaba di Hans Christian Andersen, perché Tage è un vero artista, con una carriera di oltre 40 anni alle spalle. E la parola "geniale" è la migliore per descrivere la sua arte! Inzia la scoperta qui: tage-andersen.com.

UNA SPIAGGIA BELLISSIMA
Difficile trovare Copenaghen nella top ten delle tue destinazioni balneari, eppure a meno di cinque km a sud del centro si trova una delle spiagge più belle della Danimarca. Parliamo di Amager Strandpark, una lunga distesa bianca che si snoda tra dune e lagune nascoste. Attenzione, però: per nuotare servono braccia d'acciaio e una muta per il freddo.

IL CIBO È LA SUA VOCAZIONE
La reputazione culinaria della capitale ha fatto un balzo in avanti nel 2010, quando il Réné Redzepi's Noma è stato designato Miglior Ristorante del Mondo dall'influente Restaurant Magazine. Naturalmente, questa è solo una delle scelte. Niente male anche il 1.th, vicino al lungomare, dove Mette Martinussen ti aspetta per un'esperienza indimenticabile, a metà tra il party e la live performance.

LA VITA È LIBERA
La comunità libera di Christiania è amata e odiata a Copenaghen. Dipende dai punti di vista. Fondata nel 1971 da un gruppo di hippie, si estende per oltre 300.000 m2 e segue regole e norme proprie. Non mancano un negozio di biciclette, una scuola, jazz club e caffè, ma Christiania è soprattutto la mecca degli artisti. Negli anni ha rischiato più volte di essere smantellata per la condotta trasgressiva dei suoi abitanti. Odi et amo è il mood giusto per questa utopia in terra.

E I DOLCI LA SUA GLORIA
Le panetterie di Copenaghen ne sono piene, ma provate a chiedere un "Danese" e vi risponderanno con un sorriso stupito. Il fatto è che qui si chiama Wienerbrød, perché fu introdotto alla metà dell'ottocento da pasticceri viennesi. i più buoni sono farciti di crema e ricoperti di glassa e si trovano da La Glace (3-5 Skoubogade). Slurp!

L'ARTE NON CONOSCE CONFINI
All'interno dell'Arken (Skovvej 1, Ishøj), il museo di riferimento per l'arte contemporanea in città, cumuli di macerie sono addossati alle pareti, mentre ogni superficie è ricoperta di colori spray. Lo spettacolo è impressionante e la mano, se si può dire così, è dell'artista tedesca Katharina Grosse. Da vedere per credere.

I SUOI CANALI
Impossibile parlare di Copenaghen senza un omaggio ai suoi canali. Furono tracciati tra Settecento e Ottocento, quando la ricchezza della città dipendeva dal commercio. Anche se le grandi navi mercantili sono un ricordo del passato, vedere il sole scendere lento su queste vie d'acqua è una delle esperienze più belle in città.

LA BIRRA, UNA COSA SERIA
Difficile trovare un danese che non ami la birra. Uno dei nostri posti preferiti per gustarla è il micro-birrificio Nørrebro Bryghus (Ryesgade 3), la cui missione è "Far sì che i danesi siano fieri della loro cultura legata alla birra". Il successo è assicurato.

PANORAMI MOZZAFIATO
Costruito come osservatorio nel 1642, il Rundetaarn è uno dei punti di riferimento in città. Da qui si gode un impareggiabile panorama dei tetti rossi di Copenaghen. Dalla strada una rampa sale fino alla torre procedendo a spirale. Un'esperienza percorrerla, ma il meglio ti aspetta in cima. Dove trovare il Rundetaarn? Købmagergade 52A.

SMØRREBRØD MANIA
Fette di pane di segale ricoperte di carne, pesce affumicato, formaggio o paté: questo meraviglioso "panino" è il miglior compagno dei pranzi danesi da tempo immemorabile. Per gli intenditori ci sono almeno due riferimenti in città: Ida Davidsen (Store Kongensgade 70) e Aamanns (Øster Farimagsgade 10). Il primo è un'istituzione dal 1888, il secondo interpreta la tradizione in chiava moderna, ma senza rinunciare a una briciola, è il caso di dire, di qualità.

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Destinazioni in questo articolo:

Danimarca
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