La Grecia vuole riaprire gli hotel a luglio: ecco cosa aspettarsi
Dopo settimane di lockdown, la Grecia ha iniziato a ripartire, con l’obiettivo di avere gli hotel aperti e funzionanti da luglio.
La Grecia ha gestito molto bene la pandemia da COVID19, con sforzi precoci per assicurare un lockdown rigido, provvedimento che ha portato a un minor numero di casi rispetto ad altri stati europei. Attualmente le morti complessive sono circa 150. Dalla settimana scorsa alcune attività, come parrucchieri, fiorai e librerie hanno potuto riaprire per la prima volta. Con un progresso nella decrescita della curva, il Primo Ministro Kyriakos Mitsotakis ha dichiarato che è possibile che gli hotel possano aprire a luglio.
Intervistato dalla CNN, Mitsotakis ha sostenuto che il viaggio tornerà a essere una possibilità soltanto quando potrà essere garantita la sicurezza. A livello europeo, ha dichiarato che sarà possibile ricevere viaggiatori che abbiano passato un test preventivo al loro arrivo in Grecia e ha sottolineato che se il turismo vuole essere un’opzione praticabile, i viaggiatori dovranno essere preparati a vivere un’esperienza diversa. “Un maggior distanziamento sociale, forse nessun bar o comunque nessuna folla, ma sarò comunque possibile vivere un’esperienza meravigliosa in Grecia, a patto che l’emergenza rientri”. Il Primo Ministro ha inoltre previsto che, nella migliore delle ipotesi, la Grecia sarà pronta a riaprire al turismo dal primo luglio, ipotesi per cui il paese si sta attrezzando. Il piano prevede la messa a punto di protocolli specifici per le compagnie aeree.
Come molti altri paesi nel mondo, l’economia greca è messa in seria difficoltà dal contraccolpo che il COVID19 ha avuto sul settore turistico. Tuttavia Mitsotakis è ottimista e sostiene che il peggio sia passato.
