Il Salto Ángel: la cascata più alta del mondo

Redazione Lonely Planet
3 minuti di lettura

Raggiungere il Salto Ángel, la cascata più alta del mondo richiede almeno un aereo e una rudimentale canoa. Non esiste una strada che la colleghi al resto del mondo, il che è una fortuna, visto che così riesce a tenere lontana la folla. Quando la cascata si presenta finalmente ai vostri occhi, dopo un tragitto in canoa dal remoto villaggio indigeno di Canaima, vedrete un fiume che sembra toccare il cielo e un sentiero sottile come un nastro scavato in un paesaggio giurassico. Alta due volte l’Empire State Building – e 15 volte le Cascate del Niagara – la cascata domina il paesaggio con la sua altezza impressionante, calamitando tutta l’attenzione. 

Salto Ángel Venezuela
Il Salto Ángel, la cascata più alta della terra ©alicenerr/Getty Images
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Il fatto che la cascata Salto Ángel si tuffi da un tepui (altopiano di arenaria) a forma di cuore nel Canyon del Diavolo non fa che accrescerne il fascino. Nessun viaggio alla principale attrattiva del Venezuela può considerarsi completo senza aver trascorso una notte in amaca alla base della cascata e aver ammirato il bagliore ambrato che accende il nastro d’acqua al tramonto. Il mattino dopo, una doccia tonificante in una delle cascate inferiori vi preparerà a nuove avventure nelle valli e nelle foreste pluviali incontaminate del Parque Nacional Canaima. 

I migliori itinerari

Itinerario di 3 giorni 

Iniziate il viaggio con un volo a Canaima, dove potrete godervi l’ampia distesa blu della Laguna de Canaima, incorniciata da una spiaggia orlata di palme, una spettacolare serie di sette cascate da cartolina e una sequenza di tepui (montagne dalla cima piatta) sullo sfondo. Il giorno successivo partite per il breve tragitto in barca verso il Salto Ángel. Non mancate di fare l’escursione dietro alcune cascate, per ammirare da vicino la cortina d’acqua scrosciante, e di salire al punto panoramico, davvero spettacolare. Quasi tutti i visitatori trascorrono la notte in un accampamento di amache vicino alla base delle cascate: seguite il loro esempio. Il viaggio sul fiume, il paesaggio circostante e la notte sotto le stelle tra gli animali della foresta amazzonica sono memorabili quanto la stessa cascata. L’indomani rientrate a Canaima per il volo di ritorno. 

Con un dislivello di 979 metri e un salto ininterrotto di 807 metri, il Salto Ángel è un vero spettacolo ©Vadim Petrakov/Shutterstock
Con un dislivello di 979 metri e un salto ininterrotto di 807 metri, il Salto Ángel è un vero spettacolo ©Vadim Petrakov/Shutterstock
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Itinerario di 10 giorni 

Se avete più tempo a disposizione, potrete iniziare il viaggio nella città coloniale di Ciudad Bolívar, esplorando il quartiere storico lungo il maestoso Río Orinoco. Da lì prendete un volo per Canaima, poi fate l’escursione in barca al Salto Ángel e trascorrete la notte nella foresta amazzonica. In ne godetevi il sole, la sabbia e lo snorkelling sulle isole di Los Roques o sulle spiagge incontaminate della Península de Paria. 

Il viaggio

Come arrivare 

La catarata del Salto Angel è immersa in posizione remota in un paesaggio lussureggiante. Il principale punto di accesso è il villaggio di Canaima, situato circa 50 km a nord-ovest. Neanche Canaima è collegata da una strada con il resto del paese, ma è raggiungibile soltanto con i numerosi piccoli aerei che fanno servizio da Ciudad Bolívar e Puerto Ordaz. La maggior parte dei viaggiatori internazionali entra in Venezuela a Caracas. 

Trasporti interni 

Quasi tutti i visitatori arrivano a Canaima con un tour all-inclusive, perché organizzare il viaggio per conto proprio offre un risparmio minimo che non compensa le seccature logistiche. In genere i pacchetti di più giorni includono voli, trasporti, vitto, alloggio e l’escursione alla cascata. Non è consigliabile arrivare a Canaima senza aver prenotato un tour. 

I tepui sono le montagne dalla cima piatta ©Arpad Benedek/Getty Images
I tepui sono le montagne dalla cima piatta ©Arpad Benedek/Getty Images
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Quando andare

La portata d’acqua della cascata dipende dal periodo. Nella stagione secca (da gennaio a maggio) può essere molto ridotta, un nastro sottile che svanisce in vapore prima ancora di toccare il fondo. Nei mesi più secchi l’accesso in barca è impossibile. Nella stagione delle piogge, in particolare in agosto e settembre, la cascata è uno spettacolare torrente d’acqua in caduta libera, ma pioggia e nuvole possono oscurarne la vista. 

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