I peggiori consigli di viaggio

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"Non sprecare denaro con l'acqua in bottiglia! Io ho bevuto dal rubinetto e mi sento benissimo", mi ha detto un amico conosciuto in un ostello di Kathmandu. Poi non l'ho visto in giro per tre giorni, e quando è riapparso aveva quattro chili in meno.

Questo invece sarà sempre un ottimo consiglio © Fotografia di Fabio Pierin
Questo invece sarà sempre un ottimo consiglio © Fotografia di Fabio Pierin
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1. Mai donne da sole

Uno degli argomenti più dibattuti del mondo del viaggio, e uno dei più ricchi di sfumature. Naturalmente la risposta è: dipende. L'India e alcuni paesi del Medio Oriente possono essere rischiosi per le viaggiatrici solitarie. Consigli infondati che suggeriscono alle donne di non muoversi da sole in Thailandia o persino in Inghilterra provocano giustamente le proteste dei veri viaggiatori. Cose spiacevoli possono capitare in tutti i paesi, a uomini e donne. Il consiglio migliore è: non correre rischi che non correresti a casa tua.

2. Non mangiare street food

Senza esagerare, questo è il peggior consiglio di viaggio della storia. Sì, in alcuni paesi è bene fare attenzione qualdo si sceglie una bancarella di cibo di strada. Ma il cibo di strada è di sicuro la via più diretta ed economica per capire lo spirito di un paese - dovrebbe essere considerato parte integrante del viaggio. Inoltre, i viaggiatori più esperti ricorderanno di essere stati male almeno una volta dopo aver mangiato in un ristorante elegante, anche negli Stati Uniti o in Italia; questo prova che si possono avere brutte sorprese ovunque.

3. Portare traveller's cheques per le emergenze

I traveller's cheque hanno smesso di essere fondamentali alla fine degli anni '90, quando i bancomat si sono diffusi capillarmente. Oggi, per di più, sono diventati quasi inutili in molte destinazioni, perché poche banche e agenzie sono disposti ad accettarli. Per le emergenze è meglio quindi girare con un bancomat o carta di credito da custodire in un luogo che non sia il portafoglio. Avere una tasca segreta in cui nascondere qualche bella banconota in dollari o euro è un'altra buona idea.

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4. In Italia c'è la pizza migliore del mondo

Chi viaggia al risparmio ha molte storie da raccontare sulla peggiore pizza mangiata in giro per Venezia o altri posti d'Italia. Le trappole per turisti disseminate vicino ai luoghi d'interesse sono specializzate nel vendere pessimo cibo spacciandolo per uno dei piatti tipici locali spesso celebri nel mondo.

5. Pianificare tutto o nulla?

Qui bisogna fare molta attenzione. Tempo e destinazione permettendo, pianificare poco o niente, per esempio per un viaggio fuori stagione in Grecia, può rivelarsi un'esperienza interessante. Lo stesso approccio per i Caraibi in alta stagione può mandarti in rovina o farti dormire su una panchina. Per fortuna, spesso ci si trova in una via di mezzo e un accorto mix di pianificazione e improvvisazione può rivelarsi vantaggioso.

6. Niente Facebook in Cina

In generale non è un problema: dalla Cina si può accedere a Facebook, Twitter, Tumblr e a molte altre cose, basta essere un po' determinati. Una breve ricerca di notizie aggiornate, condotta prima di partire, ti eviterà di perdere tempo.

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7. Portare molti abiti fa risparmiare in lavanderia

In teoria è corretto, ma non è molto sensato. A parte qualche eccezione, ricorrere alla lavanderia quando si viaggia è piuttosto semplice e a volte meno costoso che a casa - in Vietnam, basta dare un dollaro e il sacchetto della roba sporca all'impiegato dell'albergo. E poi più vestiti porti, più peserà la valigia, con il rischio di pagare multe all'imbarco.

8. Aver scorte per tutto il viaggio di: liquido per le lenti a contatto, crema solare, assorbenti e

Ancora, dipende dalla destinazione, ma di solito non sono cose difficili da trovare. E spesso le pagherai meno.

9. Tenere un coltello a portata di mano quando viaggi in...

(beh, qui la redazione ha smorzato un po'...)
Chiunque ti dia un consiglio del genere non ha viaggiato molto e forse non è troppo gradito nemmeno in patria.

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10. Non annoiarti con una guida, c'è tutto online

Forse un giorno sarà vero, ma oggi affidarsi solo a informazioni raccolte online dopo qualche ora di ricerca è una scelta piuttosto discutibile. Esistono eccellenti siti dedicati a destinazioni specifiche, ma per un sito valido ve ne sono 100 con informazioni superate, non verificate o prive di autorevolezza.

Cosa ancora più importante, leggere informazioni affidabili pubblicate da un editore serio e raccolte da un autore che ha viaggiato per lo scopo preciso di darti le notizie che stai leggendo è una cosa che trasmette un senso di sicurezza. Onestamente, non so prevedere se questo piacevolissimo stato d'animo potrà essere un giorno ricreato altrove - fino ad allora, però, pagherò volentieri il prezzo di una guida.

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