14 cose da sapere prima di visitare il Pakistan
Il Pakistan è una delle grandi sorprese del mondo, con un'incredibile varietà di paesaggi, dai giganteschi ghiacciai di montagna alle acque scintillanti del fiume Indo, e alcune delle più belle fortezze, moschee e rovine archeologiche del Subcontinente. È un ponte culturale tra India e Asia centrale ed è la casa di uno dei popoli più ospitali che incontrerete nella vostra vita.

Tuttavia, è giusto dire che il Pakistan gode di una reputazione non sempre positiva oltre i suoi confini. Il Paese è afflitto da problemi economici, politici e di sicurezza, ma i pericoli che si corrono sono notevolmente ridotti negli ultimi anni. La sua gente è incredibilmente accogliente, ma è doveroso informarsi per non incorrere in situazioni spiacevoli e per sapere come comportarsi in viaggio. Organizzate il viaggio consultando questi fondamentali consigli di viaggio per visitare il Pakistan.
1. Scegliete la stagione giusta per le regioni che intendete visitare
Per visitare il Pakistan è necessario tenere conto del meteo e delle stagioni. Luglio e agosto sono i mesi migliori per visitare le alte montagne delle catene del Karakorum e dell’Hindu Kush a nord, ma è anche un periodo molto gettonato per le vacanze dei local che cercano un rifugio dall’afa delle altre parti del Paese. Se volete esplorare il centro, il sud e l’ovest del Pakistan, considerate la primavera (aprile e maggio) o l’autunno (ottobre e novembre), soprattutto se non avete intenzione di fare trekking. Ottobre tinge di colori autunnali stupendi luoghi come la Valle dell’Hunza, mentre l’inverno (da novembre a febbraio) è il momento migliore per esplorare il Pakistan centrale e meridionale.
I festival a cui vale pena partecipare sono lo Shandur Polo Festival nel secondo fine settimana di luglio, in cima al passo di montagna tra Hunza e Chitral, e il Festival di Primavera Chilam Joshi, nella Kalash Valley a metà maggio.
2. Potreste aver bisogno di un visto e di una lettera di invito per visitare il Pakistan
La maggior parte dei visitatori stranieri deve richiedere un visto per entrare in Pakistan: è possibile presentare la domanda anche online, attraverso il macchinoso e lento portale del dipartimento dell’immigrazione che rilascia visti elettronici. Avrete bisogno anche di una lettera di invito rilasciata da un hotel locale, dal vostro ospite pakistano o da un agente di viaggio pakistano per ottenerlo, quindi muovetevi con un certo anticipo per sbrigare la faccenda. Anche se non avete intenzione di partecipare ai tour, le agenzie di viaggio possono fornirvi una lettera di invito dietro pagamento. Contattate l’ambasciata pakistana in Italia o il consolato per conoscere gli ultimi aggiornamenti sulla procedura.
3. Preparatevi ad affrontare qualche difficoltà se viaggiate durante il Ramadan
Il mese di digiuno musulmano del Ramadan comporta una serie di difficoltà per i viaggiatori. La maggior parte dei musulmani pakistani non mangia o beve dall’alba al tramonto durante questo mese sacro e la maggior parte dei ristoranti chiude durante il giorno, mentre gli uffici spesso lavorano a orario ridotto. Dovrete essere autosufficienti durante il giorno ed evitare di mangiare in pubblico mentre gli altri osservano il digiuno. Ciononostante, le serate sono particolarmente vivaci durante il Ramadan, non appena i devoti possono concedersi un bel banchetto nei ristoranti locali.
Le date del Ramadan cambiano ogni anno a seconda del calendario lunare islamico e della luna, di solito ogni anno si tiene 11 giorni più tardi del precedente, prendendo in considerazione il calendario gregoriano: nel 2024, dovrebbe iniziare intorno al 10 marzo.

4. Procuratevi una SIM card pakistana per usare le app dei taxi
È difficile trovare una rete di Wi-Fi pubblico di fuori delle grandi città in Pakistan, ma è utile avere uno smartphone abilitato alla navigazione mobile. Acquistate una scheda SIM locale in un centro di assistenza clienti, ne trovate uno in qualsiasi città. I viaggiatori consigliano gli operatori Zong, Telenor o Jazz per il Pakistan centrale, o Scom (di proprietà del governo) per la zona montuosa settentrionale del Gilgit-Baltistan.
Con una SIM locale e un numero di telefono, potrete usare le app di taxi come Uber e il suo alter-ego locale, Careem, risparmiando tempo e denaro: fermare un taxi nelle grandi città come Islamabad e Lahore è un’impresa.
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5. Mettete in valigia molte copie del passaporto
Molti posti di blocco in Pakistan vi chiederanno di mostrare i documenti d’identità, quindi tenete nello zaino le fotocopie del passaporto e del visto e portate sempre con voi il vostro passaporto originale. Spesso dovrete consegnare una copia alle autorità per proseguire negli spostamenti a lunga distanza, per esempio lungo l’autostrada del Karakorum.
6. Godetevi l’ospitalità dei local (senza abusarne)
La cultura e i costumi variano notevolmente da una regione all’altra in Pakistan, ma in generale, vi renderete conto che la maggior parte dei pakistani è davvero amichevole e ospitale. Chiacchiere, tazze di tè chai e persino inviti a cena sono la norma e aspettatevi di prendere parte a centinaia di selfie.
L’ospitalità è parte integrante della cultura pakistana e per questo molti local si sentono obbligati a pagare il pasto o i biglietti dell’autobus ai visitatori stranieri, anche quando non potrebbero permetterselo. Potreste essere costretti a rifiutare più volte queste offerte per evitare di gravare inutilmente su qualcuno. Se condividete un pasto con un pakistano, ricordatevi di passare e accettare il cibo solo con la mano destra. Non si deve usare la mano sinistra per mangiare o stringere la mano.

7. Le donne viaggiatrici potrebbero dover affrontare alcune sfide in Pakistan
Il Pakistan è una società principalmente conservatrice e patriarcale e questo può causare problemi alle donne viaggiatrici. Donne e uomini non si mescolano molto in pubblico e di solito le donne devono sedersi in un’area apposita su autobus, treni pubblici e, spesso, nei ristoranti. Gli atteggiamenti nei confronti delle straniere possono essere protettivi e curiosi, ma le donne che viaggiano da sole possono essere guardate con diffidenza e le molestie sessuali sono un rischio quando si cammina in mezzo alla folla. Alcuni siti religiosi applicano regole speciali per le donne.
Se siete donne e volete visitare il Pakistan da sole, è consigliato avere già una certa esperienza di viaggio nei paesi islamici. Le donne che viaggiano con un compagno di sesso maschile affrontano in genere meno ostacoli. Il lato positivo è che le donne viaggiatrici possono fare domande e ottenere informazioni sulle dinamiche familiari e sulla vita delle donne pakistane, completamente off-limits per i viaggiatori di sesso maschile. In alcune situazioni, le donne straniere hanno infatti un accesso speciale sia al mondo maschile che a quello femminile.
8. Investite in uno shalwar kameez per viaggiare come un local
L’abito nazionale del Pakistan è lo shalwar kameez, un completo composto da una lunga camicia e pantaloni larghi, popolare sia tra gli uomini che tra le donne. Vale la pena investire in un abito tradizionale se passerete un bel po’ di tempo in Pakistan. Lo shalwar kameez è estremamente pratico e confortevole in questo clima: vi confonderete con la folla e la gente del posto vi rispetterà per il vostro interesse a condividere la loro cultura. Le donne dovrebbero anche acquistare la dupatta, il tipico scialle che usano per coprirsi i capelli quando si visita moschee e altri siti religiosi.
9. Riducete al minimo le dimostrazioni di affetto in pubblico
Molti pakistani sono conservatori e le dimostrazione di affetto in pubblico tra uomini e donne, come baciarsi, toccarsi o persino tenersi per mano in pubblico, non vengono ben viste. L’atteggiamento generale nei confronti delle persone LGBTIQ+ può essere piuttosto negativo e le relazioni omosessuali sono illegali, quindi il Pakistan non è un buon posto in cui viaggiare per persone apertamente queer. Non è insolito vedere uomini pakistani che si tengono per mano o si abbracciano, ma sono dimostrazioni di affetto platoniche.
10. Contrattate senza accanimento
La contrattazione è accettata, diffusa e spesso necessaria in Pakistan, ma è meglio prenderla come un’occasione di socialità spensierata piuttosto che una questione di vita o di morte, come fanno alcuni viaggiatori insistenti in Asia. L’obiettivo è che sia l’acquirente che il venditore ne escano soddisfatti e felici.
Durante la contrattazione, rispondete al primo prezzo offerto con un prezzo più basso, quindi uno salirà e l’altro scenderà fino a raggiungere un prezzo su cui entrambi possono concordare. Se potete permettervelo, evitate di contrattare quando si tratta di piccole somme: le persone del posto hanno dei salari molto bassi e situazioni finanziare precarie, mentre pagare qualche rupia in più non vi manderà sul lastrico.
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11. Fate attenzione alle aree in cui l’accesso è vietato
Il livello di sicurezza varia a seconda della regione in Pakistan. Le aree potenzialmente rischiose includono il Sindh rurale, alcuni quartieri di Karachi, l’area dell’Indo Kohistan vicino ad Abbottabad (dove Osama Bin Laden ha vissuto nascosto fino al 2011), alcune zone della provincia di Khyber-Pakhtunkhwa al confine con l’Afghanistan e tutte le province del Baluchistan e dell’Azad Kashmir.
In realtà, è improbabile che incapperete in una zona pericolosa perché i visitatori stranieri hanno bisogno di un Certificato di Non Obiezione ("No Objection Certificate") per visitare questi luoghi, e nessuno ve lo rilascerà senza avere un contatto ben immischiato tra i local. Le parti più sicure del paese sono la provincia centrale del Punjab e l’area a nord di Gilgit che si estende fino al confine cinese lungo l’autostrada del Karakorum. Consultate le informazioni e le raccomandazioni pubblicate nel sito del governo prima di partire.
Sebbene il rischio sia basso, in Pakistan si verificano attacchi terroristici e rapimenti e la criminalità di strada può essere un problema serio in alcune parti di Karachi. Tenete gli occhi aperti, siate prudenti e ascoltate i consigli dei local su quali zone evitare. Tenete presente che i santuari sufi e sciiti a volte vengono presi di mira dagli estremisti, quindi visitare questi luoghi comporta un rischio leggermente elevato.
12. Non fatevi prendere dal panico se vi offrono una scorta armata
Il governo pakistano si impegna a proteggere l’industria del turismo e i funzionari a volte insistono perché i turisti visitino alcuni luoghi accompagnati da una scorta armata. Non dovrete pagare per questa protezione, ma non potete neanche rifiutarla. Alcuni viaggiatori pensano che la scorta sia limitante, ma la loro presenza è solo una precauzione. Potreste venire scortati dalla polizia in luoghi come Swat, la Valle del Kalash e la suggestiva area escursionistica di Fairy Meadows (sui fianchi settentrionali del picco del Nanga Parbat).
13. Sottoscrivete un’assicurazione di viaggio (e leggete anche le note in piccolo)
Una buona assicurazione di viaggio è importante per visitare il Pakistan, ma tenete presente che la maggior parte delle polizze copre le aree sconsigliate dal governo nazionale. Ad esempio, nel 2023, il British Foreign & Commonwealth Office sconsigliava di viaggiare a Swat e Peshawar, tra le altre destinazioni. Consultate le pagine ufficiale del governo per informazioni aggiornate sulle mete sconsigliate e pianificate l’itinerario di conseguenza.
14. Tenete conto di tutti i potenziali imprevisti
Al di là dei problemi di sicurezza, disastri naturali come inondazioni e terremoti sono purtroppo comuni in Pakistan. Anche le interruzioni di corrente sono un evento frequente, anche se più gestibile. Monitorate i media locali e internazionali per restare informati su eventuali disagi e, in caso di calamità naturale, seguite le indicazioni delle autorità.
In termini di salute personale, i problemi intestinali sono tra i disturbi più comuni tra i turisti stranieri; le due regole d’oro sono non bere l’acqua del rubinetto e diffidare del cibo crudo e precotto. Mangiate nelle bancarelle più affollate e nei ristoranti dove il cibo viene servito appena cucinato.