
Il principale problema dei tour organizzati nel Cañon del Colca è la fretta con cui si visita questa riserva (054-25-7461; ingresso libero; 24 h su 24), una delle più belle del Perú meridionale; si tratta di una vasta distesa andina, punteggiata da decine di vulcani e popolata da animali selvatici che riescono a sopravvivere in un ambiente ostile, a migliaia di metri sul livello del mare. Gli autisti vi porteranno a quota 4910 m, dove, ansimanti per l’aria rarefatta, ammirerete le formazioni rocciose erose dal vento, percorrerete gli antichi sentieri degli incas e osserverete le vigogne che sfrecciano con leggiadria nella pampa desolata, a una velocità che può raggiungere gli 85 km orari. Trattandosi di una riserva nazionale, Salinas y Aguada Blanca è meglio protetta del Cañon del Colca, in primo luogo perché qui non abita nessuno - a parte qualche raro pastore di lama. Il ruolo della riserva è appunto quello di proteggere le numerose specie d’alta quota, come le vigogne, i tarucas envinados (cervi andini), i guanachi e diversi uccelli, tra cui i fenicotteri. I vulcani El Misti e Chachani sono entrambi situati entro i confini della riserva.