Parque Nacional da Peneda-Gerês

Questo parco di 703 kmq si estende tra quattro maestosi massicci di granito nella più remota estremità settentrionale del Portogallo e comprende cime disseminate di massi, valli scoscese e rigogliose foreste di querce e di pini profumati. Entro i suoi confini sorgono oltre un centinaio di villaggi con case in granito che, per molti aspetti, sono mutati assai poco rispetto al XII secolo, quando fu fondata la nazione portoghese. Istituito nel 1971, il Parque Nacional da Peneda-Gerês è il primo e unico parco nazionale del Portogallo. La sua creazione ha contribuito a salvaguardare non solo un insieme di ecosistemi davvero unico, ma anche lo stile di vita delle persone che abitano nei villaggi.

Molti tra gli insediamenti più antichi del parco si trovano nella Serra da Peneda dove, tra donne vestite di nero intente a spingere i buoi lungo le strade lastricate e maniscalchi che ferrano i cavalli dentro fumose botteghe, pare davvero che il tempo si sia fermato. Assaporerete invece un autentico contatto con la natura tra i vecchi pastori portoghesi, dalle mani callose e dal cuore sincero, che sono tutt’oggi fedeli alla pratica della transumanza del bestiame, e persino di interi villaggi, negli alpeggi per almeno cinque mesi l’anno. Nonostante le azioni di sostegno, spesso congiunte, da parte di governo e privati, questo quadro rurale rischia comunque di rimanere seriamente compromesso; le nuove generazioni tendono, infatti, a spostarsi nelle grandi città con il conseguente progressivo spopolamento dei villaggi del parco. La più ripida e incontaminata Serra do Gerês è la zona generalmente maggiormente frequentata dai turisti per le numerose opportunità di attività all’aperto, soprattutto escursionismo e sport acquatici (kayak e rafting).