Già lo si intuisce da lontano, quando dalla strada vi si para davanti questa spruzzata di case ocra in cima al Colle Sabulo. E lo si sen­te ancora di più entrando nella grande e ri­gorosissima Piazza del Popolo, che è stata ed è il centro della vita cittadina: a Fermo pare di tornare indietro nel tempo, in particolare al Medioevo e al Rinascimento.

Visitare Fermo vuol dire in primo luogo fare un tuffo nel passato: infatti, dopo esser stata picena, romana e longobar­da, Fermo cresce nei secoli: nell’825 Lotario vi fonda uno studium, germe dell’Università che nascerà nel XIV secolo; nel 1199 diven­ta libero Comune e nei secoli a venire sorgo­ no i palazzetti quattrocenteschi e le case ri­nascimentali che tuttora ne disegnano la ge­ografia e caratterizzano la pianta. Rivale da sempre di Ascoli in mille liti e battaglie, Fer­mo era tappa del Grand Tour degli intellet­tuali europei settecenteschi: quella che tro­verete oggi non è poi così diversa da quella che trovarono loro.

Fermo, cosa vedere

Il Duomo di Fermo (detta anche Cattedrale di Fermo), di origine paleocristiana, è uno degli emblemi splendenti della città. Immancabile, in un tour della città, la visita al polo scientifico della città: è a Villa Vitali a Fermo che si trovano le collezioni più emblematiche della cittadina (cimeli artici, una collezione di pipe artigianali, persino i resti di un meteorite).

Scoprire Torre di Palme (Fermo), uno dei Borghi più belli d’Italia

Cosa vedere a Fermo e dintorni? Non può mancare una capatina a Torre di Palme, una piccola frazione nelle colline di Fermo. Con il suo castello medievale attorno al quale si snoda l’intero borgo, offre una delle vedute più spettacolari della regione. La Fermo da vedere dall’alto, da questa postazione privilegiata, è ancora più magica.

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