
La Cuneo turistica rimane spesso celata a chi, spesso pieno di pregiudizi, non la inserisce in un itinerario alla scoperta del Piemonte. Non è un caso che, a chiunque sia stato in città qualche anno fa, visitare Cuneo abbia ricordato quegli adolescenti goffi e un po’ impacciati che una volta raggiunta la maturità rifulgono, all’improvviso, di una compiuta e inaspettata bellezza.
E in effetti, dopo le recenti opere di riqualificazione come la pedonalizzazione di Via Roma, il restauro degli edifici di Contrada Mondovì e l’incessante apertura di ristoranti), la mappa di Cuneo ora è più variegata e più appetibile per il viaggiatore. Il turismo a Cuneo oggi accende i riflettori su questo capoluogo, che non è più soltanto il centro di gravità delle valli circostanti, un luogo di passaggio quasi obbligato per esplorare le superlative montagne che sovrastano il suo orizzonte, ma una destinazione sofisticata e orgogliosa, cui rendere omaggio e la dovuta considerazione.
Cosa vedere a Cuneo
Lo stile di Cuneo è quello della tipica città sabauda, che a un primo sguardo potrebbe sembrare austera e distaccata mentre in realtà riserva sorprese, da più punti di vista. La Cuneo da vedere e da scoprire si rivela a Piazza Galimberti, via Roma e la Cattedrale di Santa Maria del Bosco. Passeggiare tra i suoi palazzi e i bei negozi è un tuffo nel vero Piemonte: Cuneo e dintorni, con le belle Mondovì, Saluzzo e Bra in cima alla lista dei borghi piemontesi da visitare, rimane comunque un’esperienza unica per scoprire le atmosfere di una regione che non smette di stupire.
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