Visitare Vercelli vuol dire fare un tuffo nella sua storia. Fondata dai celti e colonizzata dai romani (II secolo a.C.), dopo aver attraversato l’Alto Medioevo un po’ in sordina, occupata prima dai longobardi e poi dai franchi, Vercelli si allea con Milano e nel 1167 entra nella Lega Lombarda. Nel Duecento diventa libero comune, controlla un territorio esteso dalle Alpi alla Dora Baltea e diventa uno dei centri più importanti del nord della penisola. Passata nella prima metà del XIV secolo ai Visconti, quindi ai Savoia e agli spagnoli, la città vive decenni di povertà, tra carestie e assedi che la devastano. Con le vittorie di Napoleone e l’annessione alla Francia rinasce: vengono costruiti nuovi edifici pubblici, realizzati i viali lungo il perimetro delle antiche mura e gettate le basi per il suo sviluppo economico in ambito agricolo, che – dopo l’Unità d’Italia e le guerre mondiali – la configura oggi come la capitale europea del riso. v

Vercelli, cosa vedere

Musei straordinariamente ricchi, chiese affascinanti, un centro storico animato ed elegante, e genuine trattorie dove si mangia una cucina semplice e gustosa: tutto questo offre la mappa di Vercelli, una delle più belle sorprese che vi attendono lungo il viaggio in Piemonte.

Vercelli, monumenti da scoprire

Cosa visitare a Vercelli, quando i palazzi antichi si susseguono senza sosta, dando spazio anche a Musei, chiese e cattedrali perfettamente conservate? Dall’Antico Chiostro di San Graziano, passando per la Basilica di Sant’Andrea e la Cattedrale di Sant’Eusebio, a Vercelli turismo fa rima con arte e cultura. L’offerta museale poi esplode nel Museo Borgogna e in quello del Tesoro del Duomo di Vercelli, piccolo capolavoro pullulante di ricchezze.

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