Le città murate mantengono un’aura ineffabile, come se qualcosa della loro storia si fosse conservato intatto nei palazzi e nei selciati. Nel caso di Feltre, città dipinta e soave, questo ‘non so che’ pare fluttuare davvero nel nucleo più antico, sulla collina che domina l’abitato moderno. Il momento giusto per salire quassù, e aggirarsi tra gli splendidi edifici nobiliari, chiese e musei, è tra fine estate e inizio autunno, quando le prime nebbie rendono l’atmosfera incantata. Ma la città è amabile anche nella vivace confusione estiva e nei giorni frenetici del Palio ad agosto.
Feltre, cosa vedere
Il Duomo di Feltre (o Concattedrale di San Pietro Apostolo) è l’antichissimo monumento simbolo della città. Ma visitare Feltre vuol dire anche dividere l’itinerario in due. La città ha infatti una parte alta e una bassa, entrambe contraddistinte da edifici, musei e riferimenti alla grandiosità artistica di questa metà a sé stanti. Il Palazzo della Ragione (Feltre) e teatro della Sena è uno dei luoghi simbolo di Piazza Maggiore, un tempo luogo di aggregazione della città.
Feltre e dintorni, cosa vedere
Feltre e dintorni offrono una variegata offerta morfologica, che si estende nella valle del Monte Miesna dove si trova anche il Santuario dei Santi Vittore e Corona. Nei pressi di Feltre, turismo è sinonimo di natura incontaminata, sentieri e vita outdoor. Dalla Val di Lamen i sentieri raggiungono le Dolomiti Bellunesi.