
Con alture ondulate, foreste umide di rugiada e una fitta vegetazione di felci e licheni, giardini esotici e magnifici palazzi, Sintra sembra essere proprio uscita da un libro di fiabe. Il centro storico, Sintra-Vila, tutelato dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, è una tavolozza di sontuose residenze dai colori pastello avvolte tra le lussureggianti colline che digradano verso l’azzurro Atlantico.
Qui i celti adoravano la Luna, i mori costruirono un castello a strapiombo e nel Settecento i reali portoghesi passeggiarono negli incantevoli giardini. Persino Lord Byron non restò indifferente al fascino di questa località, di cui cantò le lodi nel poema epico Il pellegrinaggio del giovane Aroldo: "Lo! Cintra’s glorious Eden intervenes, in variegated maze of mount and glen" (Guardate! Ecco apparire il glorioso Eden di Sintra, un variegato labirinto di monti e vallate).
È davvero una gita imperdibile, e se avete tempo a disposizione, le cose da vedere sono talmente tante che vale la pena di dedicarle qualche giorno in più.
Negli ultimi anni Sintra è diventata una meta molto popolare ed è quindi difficile evitare la folla di visitatori (soprattutto in estate). Per visitarla con un po’di tranquillità, andateci di mattina presto in un giorno infrasettimanale.
Se arrivate in treno, scendete all’ultima fermata, Portela de Sintra, da dove il centro si raggiunge con una piacevole passeggiata di 1 km, oppure con un breve tragitto in autobus.