Il Palácio Nacional da Pena s’innalza su un picco coperto da fitti boschi e spesso avvolto dalla nebbia. Si tratta di una stravagante costruzione in cui si mescolano cupole a bulbo, portali moreschi, sinuosi serpenti di pietra e torri merlate dipinte in tonalità di rosa e giallo limone. Il bizzarro e imponente palazzo "manuelino-bavarese" fu commissionato da Ferdinando di Sassonia Coburgo-Gotha, marito della regina Maria II, all’architetto prussiano Ludwig von Eschwege nel 1840; come tocco finale il re fece erigere sulla cima di un picco rivolto verso il palazzo una statua che lo ritrae in armatura.

I lussuosi interni kitsch sono altrettanto insoliti, traboccanti di preziose porcellane di Meissen, mobili disegnati da Eiffel, affreschi trompe l’oeil e dipinti incompiuti dello stesso Dom Carlos, raffiguranti nudi e prosperose ninfe.