Trabzon è uno di quei posti che o si odiano o si amano, senza mezze misure. Alcuni restano affascinati dall’atmosfera un po’sordida di città portuale, altri ne apprezzano la spumeggiante vena cosmopolita. Probabilmente la più sofisticata tra le città costiere del Mar Nero - non ce ne voglia Samsun –, Trabzon è troppo assorta nel frenetico succedersi delle sue attività per preoccuparsi di quel che accade in città lontane come İstanbul o Ankara.
Il passato della regione rivive nell’incantevole chiesa medievale di Aya Sofya e nel monastero bizantino della vicina Sumela, mentre in Atatürk Alanı, la vivacissima piazza principale di Trabzon a est del centro città, il mondo moderno imprime la propria sfolgorante supremazia. Schiere di dolmuş strombazzanti divorano la strada come in una moderna corsa delle bighe, mentre nei weekend hanno luogo concerti e spettacoli di danza, e gruppetti di studenti locali sciamano abbinando velo e All Star. Un altro capo d’abbigliamento tipicamente locale è la maglia del Trabzonspor, l’amatissima squadra di calcio cittadina, una delle due sole compagini al di fuori di İstanbul ad aver vinto la massima serie del campionato turco. L’altra squadra a essere riuscita nell’impresa è stata il Bursaspor, vincendo il campionato turco nel 2010.
Il porto di Trabzon è il più attivo del Mar Nero orientale, con un traffico di merci in partenza per la Georgia, l’Armenia, l’Azerbaigian e l’Iran. Con le sinuose stradine del bazar e le isole pedonali, la città custodisce l’essenza più autentica del Mar Nero, e la sua vivacità, dopo il ritmo lento e rilassato delle altre piccole località, riesce a essere contagiosa.
Il cuore di Trabzon ruota intorno ad Atatürk Alanı, chiamato anche Meydan Parkı. Il porto si sviluppa a est di Atatürk Alanı, ai piedi di una ripida collina. Troverete caffè e ristoranti intorno ad Atatürk Alanı e a ovest della piazza lungo Uzun Sokak e Kahramanmaraş (abbreviata in Maraş) Caddesi. A ovest del centro, oltrepassato il bazar, Ortahisar è un pittoresco e antico quartiere che si estende a cavallo di un avvallamento roccioso.