La residenza fu costruita nel 1912 su progetto italiano per un mercante russo e successivamente divenne per breve tempo la dimora di Atatürk. I favolosi interni e gli arredi originali tolgono risalto a gran parte delle riproduzioni ottomane, con una serie di sale dai soffitti altissimi dove sono esposti reperti di interesse etnografico e manufatti islamici, quasi tutti illustrati da didascalie anche in inglese. Reperti importanti sono esposti anche nella sezione archeologica, nel seminterrato, tra i quali spiccano una statua in bronzo di Ermes, proveniente da un sito di scavi presso Tabakhane, e icone lignee bizantine.