Lontano dalla folle frenesia di Marmaris, e immerse in un contesto decisamente più pacato e semplice, le penisole di Datça (o, più raramente, di Reşadiye) e di Bozburun (o di Hisarönü) si protendono a sud per oltre 100 km nel Mar Egeo, nascondendo meravigliose calette azzurre, aspri arcipelaghi e promontori rocciosi coperti da una fitta vegetazione da cui si aprono incantevoli vedute.

Per quanto queste zone negli ultimi anni stiano registrando qualche presenza turistica, l’aspro e accidentato litorale non mostra alcuna traccia del boom edilizio che ha interessato la Penisola di Bodrum, ed è pertanto una meta perfetta per chi desideri evadere, assaporare la semplice vita di un villaggio o raggiungere in barca una baia isolata. Tra le tracce del mondo antico che sono pervenute ai giorni nostri visibili in zona, segnaliamo le rovine dell’antica Cnido, all’estremità della Penisola di Datça.

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