
I megaliti - parola di origine greca che significa "grandi pietre" - sono presenti un po" dovunque nei dintorni di Évora. Questi monumenti preistorici, eretti circa 5000 o 7500 anni fa, punteggiano l’intera costa atlantica d’Europa, ma nell’Alentejo il numero di resti del Neolitico è davvero straordinario. I dolmen (pietre tombali del Neolitico - antas in portoghese), sormontati da giganteschi massi piatti, erano probabilmente luoghi di culto o sepoltura e venivano costruiti per lo più in cima alle colline o nelle vallate, vicino ai corsi d’acqua. I menhir (monoliti in posizione verticale) erano legati ai riti della fertilità - simboleggiata dalla loro forma fallica - e anche i cromeleques, complessi di menhir, sembra comprendessero orientamenti astronomici di base correlati a transizioni stagionali (equinozi e solstizi).
Gli appassionati di megaliti possono acquistare il libro Paisagens Arqueologicas A Oeste de Évora (€13), con estratti in inglese, disponibile presso l’ufficio turistico.
Altri megaliti si possono vedere nei pressi di Reguengos de Monsaraz, Elvas e Castelo de Vide.