Túcume
Si tratta di un sito (interi S8; 8-16.30) poco conosciuto situato circa 30 km a nord di Lambayeque, sulla Panamericana. La vasta area - che comprende più di 200 ettari di mura in rovina, diverse piazze e non meno di 26 piramidi - fu l’ultima capitale della civiltà sicán, che aveva spostato qui il suo centro dalla vicina Batán Grande intorno al 1050 dopo le devastazioni del Niño. Le piramidi visibili oggi sono strutture composite dovute al sovrapporsi di diverse culture; i livelli inferiori appartengono al periodo sicán, mentre i due livelli superiori e le caratteristiche mura che li circondano furono aggiunti dai chimú. Gli scavi sono stati modesti e non sono state trovate tombe spettacolari: sono le dimensioni del sito a rendere memorabile la visita.
Il sito si può osservare anche dallo straordinario mirador (punto panoramico) situato sulla sommità del Cerro Purgatorio. La collina in origine aveva il nome di Cerro la Raya (Collina della Pastinaca), ma il toponimo venne cambiato in seguito al tentativo degli spagnoli di convertire i pagani del posto al cristianesimo travestendosi da demoni e, dalla cima della collina, minacciando i non credenti di gettarli dalla rupe. Sul posto c’è un piccolo ma affascinante museo (ingresso libero con il biglietto per il sito; chiuso lun) con alcuni interessanti reperti. Le guide chiedono S30.
Il sito è servito da combis in partenza da Leguia 1306, a nord del centro di Chiclayo (S2,50), e da Lambayeque (chiedete informazioni al Museo Bruning). Le escursioni guidate costano circa S50 per persona.