Il Canale di Panamá, una delle opere più grandiose mai realizzate dall’uomo, si estende per 80 km dalla capitale, lungo la costa del Pacifico, fino a Colón, sul versante atlantico, attraversando lo spartiacque continentale. Ogni anno vi transitano circa 13.000 imbarcazioni e in tutto il mondo le navi vengono costruite tenendo presenti le dimensioni delle sue chiuse (che misurano 305 m di lunghezza e 33,5 m di larghezza). Nel 2010 il canale ha fruttato allo stato due miliardi di dollari di entrate.
Il costo del pedaggio dipende dalla stazza della nave; la tariffa media si aggira intorno a US$30.000. La cifra più alta, pari a circa US$376.000, fu versata nel 2010 dalla nave da crociera Norwegian Pearl; il record del pedaggio più basso spetta invece a Richard Halliburton, che nel 1928 attraversò il canale a nuoto pagando US$0,36.
Il canale (la descrizione non tiene conto dei lavori di espansione attualmente in corso) è costituito da tre sistemi di doppie chiuse: le Chiuse di Miraflores e di Pedro Miguel sulla costa del Pacifico e le Chiuse di Gatún su quella dell’Atlantico. Tra le chiuse le navi attraversano un grande lago artificiale, il Lago Gatún (formato dalla Diga di Gatún sul Río Chagres) e il Taglio di Gaillard, un tratto di 14 km scavato tra la roccia e lo scisto dei monti dell’istmo. Al passaggio di ogni nave si riversano nell’oceano ben 197 milioni di litri d’acqua dolce.
Nel 2006 un referendum popolare ha sancito l’approvazione del progetto di espansione del canale. L’opera, il cui costo è stimato intorno a 5,25 miliardi di dollari, consiste nell’allargare e rendere più profondi i canali di navigazione esistenti e nella realizzazione di due nuovi sistemi di chiuse. L’inaugurazione del nuovo canale, inizialmente programmata per il 2014 in concomitanza con il centenario del canale, per il momento è stata rimandata al 2015.