A Macerata, turismo fa rima con bellezza. Metti un piede dentro le mura cinquecentesche, sali così a casaccio lungo le sue stradine e lo capisci subito. Però ha un problema, o forse due: passa per esse­re sonnacchiosa al limite della noia e crede di essere ancora, e solo, una cittadina di provin­cia; di una provincia fondamentalmente agri­cola, per di più. E invece è proprio l’opposto. È una città tanto vivace e stimolante da ave­re tutte le carte in regola per giocarsela con i capoluoghi più battuti e rinomati.

Cosa vedere a Macerata

Nelle piazze – popolate a ogni ora da sciami di studenti universitari – ci sono decine di lo­cali, i vicoli pullulano di ristoranti e bistrò, ci sono cinema e teatri all’avanguardia. E poi c’è quella meraviglia che è lo Sferisterio, uno sta­dio neoclassico a forma di arco, trasformato in tempio della lirica.

Se saprete osservare bene, e se avrete ab­bastanza faccia tosta da intrufolarvi anche là dove non potreste, troverete angolini nasco­ sti, passaggi segreti e raccolti cortili che viri­ compenseranno con scorci incantevoli. Scivo­late tra le piagge (larghe scalinate in origine usate per i cavalli), salite e scendete senza so­sta tra Piazza della Libertà e Piazza Mazzini, i due epicentri della città, e, prima ancora di esservene resi conto, Macerata vi avrà stregati.

Visitare Macerata e scoprirla dentro i suoi palazzi nobiliari

A Macerata monumenti e musei sono una gioia, le chiese una continua sco­perta (come la Cattedrale di Macerata, da vedere assolutamente), i palazzi nobiliari un tuffo nella storia. Palazzo Buonaccorsi a Macerata è uno di questi luoghi speciali in cui scoprire la vera anima della città. E lo stesso sarà a Palazzo Ricci e Palazzo Ciccolini.

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