È facile comprendere perché Verne abbia scelto lo Snæfell: questa spettacolare vetta si formò quando il vulcano sotto la calotta glaciale esplose e sul suo serbatoio magmatico si formò una vasta caldera. Tra alcuni gruppi New Age è diffusa la credenza che lo Snæfellsjökull sia uno dei grandi "centri di energia" della terra, e in effetti non si può negare che sia ammantato di una certa aura di mistero.
Oggi il cratere è pieno di ghiaccio ed è una meta escursionistica assai frequentata durante l’estate. Si può scegliere fra diversi percorsi per raggiungere la cima: il sentiero più breve vi accede da sud e parte dalla pista F570, per collegarsi a un’escursione in motoslitta da Arnarstapi. L’itinerario da nord sulla pista F570 (vicino a Ólafsvík) è fastidiosamente sconnesso, richiede un mezzo a quattro ruote motrici e spesso non è percorribile a causa dei danni causati dal maltempo.
Non tentate di salire al ghiacciaio senza esservi informati nel dettaglio sulle condizioni della strada e sulle previsioni del tempo: contattate la Gestastofa di Hellnar per ulteriori informazioni. Tenete presente che non esiste copertura per i telefoni cellulari tra Hellissandur e Lóndrangar.
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