Penisola di Þingeyri
Gli spettacolari picchi settentrionali della Penisola di Þingeyri sono stati soprannominati "le Alpi nord-occidentali", e la regione offre magnifici e remoti itinerari per il trekking.
Procuratevi una mountain bike e seguite il sentiero sterrato che corre verso nord-ovest lungo il margine orientale della penisola fino alla panoramica valle di Haukadalur, un importante sito vichingo. Se la carreggiata non è ostruita da frane, si può fare il giro della penisola costeggiando scogliere popolate da uccelli e passando accanto al remoto faro di Svalvogar. Non tentate di affrontare questo tratto sterrato con un mezzo a due ruote motrici, perché non ce la fareste.
Verso l’interno, la vetta più alta dei Fiordi Occidentali, Kaldbakur (998 m), offre buoni spunti per una camminata: l’erto sentiero che sale fino alla sommità parte dalla strada, circa 2 km a ovest di Þingeyri.
Sul lato meridionale della Penisola di Þing-eyri si trova Hrafnseyri, il luogo che diede i natali a Jón Sigurðsson, fautore dell’indipendenza islandese ottenuta il 17 giugno 1811. Il piccolo museo (456 8260; www.hrafnseyri.is; interi/bambini Ikr500/gratuito; 10-20 metà giu-agosto) completamente ristrutturato illustra alcuni aspetti della vita del patriota; c’è anche una bella casa in torba sul retro.
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